L’aveva cercata disperatamente e ormai sembrava un sogno irrealizzabile. Ma nel mondo del ciclismo, dove la passione e la determinazione fanno sempre la differenza, ogni tanto si compiono dei piccoli miracoli che danno speranza e mettono le ali a chi ha tutte le carte in regola per volare alto.
1 mt e 51cm di pura grinta, enorme coraggio e amore per la vita fanno di Lucia Nobis un concentrato di potenza che però solo in sella alla bici giusta può trovare piena espressione. La campionessa italiana su strada crono e in linea per la categoria WC3, affetta da sclerosi multipla e portavoce di tante preziose iniziative benefiche, ha commentato così l’incontro con la famiglia Liotto:
“Abbiamo incrociato i nostri manubri in diverse gran fondo, ma alla Due XBene (evento ciclistico a scopo totalmente benefico, che si svolge a Longiano (FC) nell’ambito della manifestazione “Longiano in bicicletta” - www.2xbene.it) abbiamo avuto modo di conoscerci meglio. Quando hanno saputo della mia disperata ricerca di una bici adatta al mio fisico, Pierangelo, Luigina e Doretta Liotto si sono fatti avanti con grande generosità per realizzare il mio sogno. Hanno costruito per me una bici che potesse farmi pedalare sicura, liberando tutta la mia potenza. Sono stata seguita in ogni singolo passo, dal posizionamento in sella, alla misurazione del piede per la regolazione corretta delle tacchette, analizzando con attenzione le mie attitudini di atleta e le peculiarità del mio fisico. È nata così la mia Sprint, totalmente su misura, ed è il più bel regalo di Natale che potessi desiderare. Io e il mio compagno, che ha vissuto con me questa straordinaria esperienza – Albino Moscariello – stiamo toccando il cielo con un dito. Un grazie di cuore alla famiglia Liotto che ha messa a servizio il proprio talento per darmi la possibilità di esprimermi al meglio”.
La famiglia Liotto ama le sfide e crede nel fuoco sacro della passione che arde negli occhi di Lucia. Considerando che l’atleta ama la velocità e non teme nulla, Pierangelo ha trovato pane per i suoi denti e ha raccontato così la nascita della bici per lei: “Già dalle foto che ritraevano Lucia in gara, avevo dedotto che la sella era troppo alta di almeno 3 cm e che questo avrebbe comportato non pochi problemi, fisici e di performance. Poca padronanza in discesa e ridotta aerodinamicità sono le prime conseguenze, ma anche una riduzione della forza che in Lucia è una peculiarità e non mi riferisco solo alla tempra del carattere. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto per lei, siamo sicuri che in sella alla nostra bici, omologata UCI e ideale per qualsiasi tipo di competizione, le sue potenzialità di fuoriclasse aumenteranno almeno del 30%. Accontentarla, oltre che essere stata sfida dal profilo dello studio e della costruzione della bici, è stata una grande gioia. Lucia merita tutto il nostro sostegno”.
Sarà dunque un nuovo inizio per la campionessa che, oltre all’eccezionale coraggio dimostrato, ora avrà anche l’arma giusta per affrontare qualsiasi gara, a partire dal ricco calendario paralimpico che inizia già da aprile 2020.
Lucia inoltre sarà presente alla Gran Fondo Liotto, che domenica 19 aprile 2020 la vedrà schierata in griglia, più motivata che mai, accanto alla famiglia Liotto e a tutti i partecipanti alla manifestazione regina di Vicenza, per vivere insieme una fantastica giornata di sport, di condivisione e di divertimento per tutti.
Per iscriversi alla gran fondo: https://www.granfondoliotto.it/iscrizioni