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Gli auguri del presidente Di Rocco: "Che il 2021 ci trovi più forti e uniti che mai"

 

 

Ci avviamo alla chiusura dell'anno con la magnifica prova di maturità offerta dal movimento ciclistico italiano nelle assemblee provinciali e regionali per il rinnovo dei quadri dirigenti e la scelta dei Grandi Elettori in vista dell'Assemblea Elettiva Nazionale del 21 febbraio.

Siamo un esempio di democrazia partecipata e diffusa sul territorio che fa onore all'Italia non solo sportiva e ci consente di guardare al prossimo anno olimpico con fondata fiducia.

Grazie al senso di responsabilità e al rispetto rigoroso dei comportamenti da parte delle società, degli atleti, dei tecnici e dei commissari, abbiamo affrontato la ripartenza nel mese di luglio, su strada, nei velodromi, nei ciclodromi, nelle piste di bmx, nei numerosi percorsi tracciati del MTB, e con rinnovata energia realizzato il Mondiale su strada di Imola definito dal Presidente del Cio Thomas Bach un “miracolo olimpico”. Aggettivo non casuale e quanto mai appropriato in previsione dell'impegno di Tokyo verso il quale saranno concentrati nel 2021 gli sforzi di tutto il mondo sportivo.

Eravamo partiti dai Mondiali su pista di Berlino, con la conquista di 6 medaglie, 1 titolo mondiale, 1 record del mondo, 6 record italiani e il quinto posto nel medagliere finale. Sono poi seguiti gli Europei strada di Plouay, che ci hanno regalato altre 7 medaglie. Dopo il fermo obbligato abbiamo realizzato con la Regione Emilia Romagna il capolavoro di Imola dove abbiamo colto lo storico oro di Filippo Ganna nella cronometro individuale e il bronzo della meravigliosa, impagabile Elisa Longo Borghini.

L'Italia è stata ancora al centro della scena internazionale grazie agli Europei pista JRS e U23 di Fiorenzuola. Abbiamo poi tenuto alta la nostra bandiera ai Mondiali MTB di Leogang, ai Mondiali XCE di Leuven e agli Europei MTB di Rivera. Infine i 14 podi su pista agli Europei Elite di Plovdiv hanno coronato nel migliore dei modi la nostra presenza.

Nel garantire questi standard è stato fondamentale l’utilizzo del velodromo di Montichiari, ancora sotto sequestro, e presto dotato anche di attrezzi per la preparazione fisica a secco, che ha tuttavia consentito alle nostre nazionali di prepararsi adeguatamente agli appuntamenti fissati dal calendario UCI. Circa il BMX, il completamento della palestra per il centro olimpico di Verona concederà ai nostri atleti un'ulteriore opportunità di ottenere il pass olimpico, al pari della nuova struttura situata a Roncade, che ospiterà, a brevissimo, l’unica pedana olimpica di freestyle in Italia.

Dunque, in un momento drammatico, non ancora finito, siamo riusciti a realizzare il massimo sforzo e ad ottenere risultati incredibili. L'attività non si ferma e il ciclocross tiene banco in questo periodo con manifestazioni di alto livello e partecipazioni da record. Il 2020, quando si è potuto correre, ha visto una media di 50 manifestazioni a settimana e l’assegnazione di oltre 40 titoli italiani nelle diverse discipline.

Con provvedimenti eccezionali, negli scorsi mesi, il Consiglio federale ha erogato contributi alle società per favorire nel 2021 attività e rinnovo di affiliazione e tesseramenti; contributi accreditati a tutte le società il 4 novembre scorso. Ai ristori proposti dal Consiglio Federale per il biennio 2020-2021, frutto di impegno con risorse proprie del bilancio federale, se ne aggiungeranno altri prima dell’inizio della stagione.

Siamo consapevoli della difficile situazione nella quale ci troviamo, tutti noi, ad operare, ma forti del “gioco di squadra” (cifra distintiva delle nostre Nazionali), procediamo coerenti con la nostra missione sportiva, che impone il massimo impegno a favore delle Società. In questa ottica rientrano anche gli interventi presso le Istituzioni competenti per posticipare l’entrata in vigore del nuovo disciplinare per le scorte tecniche e, soprattutto, interventi sul Codice della Strada, per favorire una maggiore cultura della sicurezza e agevolare il lavoro di organizzazione delle gare, oltre alla recentissima decisone da parte del Senato, di semplificare il sistema di autorizzazione rilasciate da parte degli enti locali, nei confronti dei nostri organizzatori. Per ora a livello di sportello unico da parte della Regione dove inizia la gara a tappe, presto estendibile, previo accordo con l’Anci, anche per tutte le altre gare.

Gli effetti di queste politiche, consapevoli di interpretare una grande tradizione e del valore educativo della nostra disciplina, uniti alla forza propulsiva di un movimento che non si è mai scoraggiato mostrando un'eccezionale resilienza, si sono iniziati a vedere nelle decisioni adottate dall'ultimo Consiglio Federale, che ha definito i diversi campionati italiani per il 2021, i bandi per quelli futuri, le norme di attività, con un folto calendario gare che tendono a innalzare ancora il livello di sicurezza, e dalla registrazione di nuove squadre.

Recentemente il Coni ha assegnato 47 Collari d'Oro al ciclismo, riconoscimento che si aggiunge in modo emblematico alle 49 medaglie conquistate nel 2020 dagli atleti azzurri che festeggeremo al Giro d’Onore virtuale dal 5 all’11 gennaio sui nostri canali social.

Da qui riceveremo nuovo slancio per ripartire verso la stagione olimpica, mentre l'Assemblea Nazionale completerà il rinnovamento dei quadri dirigenti che gestiranno il nuovo corso con la luce della speranza accesa dai vaccini contro il Covid ad illuminare la nostra strada.

Rivolgo il più vivo elogio e un grazie sentito a tutti gli affiliati che hanno trovato forza ed unità di senso sociale, muovendosi con spirito di squadra consapevoli di interpretare una grande tradizione

Grazie e Felice Anno Nuovo. Che il 2021 ci trovi più forti e uniti che mai.

Renato Di Rocco