In scena sull'anello di Heusden-Zolder la terza giornata dei Campionati Europei pista 2025. Solo piazzamenti e medaglie di legno per l'Italia, che ieri si era imposta sul medagliere provvisorio forte dei 3 ori conquistati nelle prime due giornate di gare.
SPRINT - Miriam Vece chiude al quarto posto nello sprint femminile. Dopo aver ceduto in semifinale alla britannica Rhian Edmunds, che vince entrambi i round con un margine di quattro millesimi nel secondo, l’azzurra affronta Alina Lysenko nella sfida per il bronzo. Nel primo round, Lysenko impone il suo ritmo e taglia il traguardo davanti a Vece. Nel secondo, l’italiana prova a rispondere con un’accelerazione decisa, ma la rivale resiste e chiude la serie sul 2-0. Vece si ferma ai piedi del podio, ma firma un risultato storico per il ciclismo italiano, confermandosi tra le migliori sprinter del continente.
Al maschile, Stefano Moro esce ai sedicesimi con un tempo di 10.488, che in altre batterie gli avrebbe permesso di passare il turno. Purtroppo, il suo crono non basta per superare Sarnecki, che avanza con soli 15 millesimi di vantaggio. Mattia Predomo, invece, si qualifica agli ottavi dopo una sfida tiratissima con Dornbach, vinta con 10.223, solo due millesimi più veloce del tedesco. Agli ottavi, però, trova davanti a sé il campione del mondo Harrie Lavreysen. Nonostante l’impegno, Predomo non riesce a superarlo e si ferma ai margini dei quarti.
INSEGUIMENTO INDIVIDUALE - Ci ha provato, Renato Favero. L'azzurro chiude ai piedi del podio nell'inseguimento individuale, fermandosi al quarto posto con un tempo di 4:12.169. La medaglia di bronzo va a Michael Gill, che conquista il terzo gradino con un tempo di 4:09.859. Già dal secondo km, Gill ha preso il comando della gara, e Favero ha dovuto lottare per recuperare. Nonostante non sia riuscito a salire sul podio, l'azzurro ha mostrato impegno e determinazione, raggiungendo la finalina con il quarto tempo (4:08.862) e dimostrando il suo valore anche nella pista dei grandi. L'altro azzurro in gara, Etienne Grimod, termina al sesto posto in 4:09.838.
OMNIUM - Chiara Consonni ha concluso l'Omnium al sesto posto con 92 punti con una prestazione caratterizzata da una serie di alti e bassi nelle quattro prove. Nella prima prova, lo Scratch, Consonni ha chiuso all'ottavo posto, raccogliendo 26 punti. La vittoria è andata alla neerlandese Lorena Wiebes, che ha totalizzato 40 punti, seguita dalla polacca Wankiewicz e dalla britannica Leech. Nel corso della Tempo Race, la norvegese Stenberg ha dominato la prova, conquistando i 40 punti in palio e risalendo nella classifica generale dopo il quarto posto ottenuto nello Scratch. Il secondo posto è andato a Campos, con 29 punti, mentre Bertau ha chiuso terza con 28. Consonni ha fatto registrare una sesta posizione, aggiungendo altri 21 punti e salendo a un totale di 30 punti, mantenendo viva la speranza per il podio. Wiebes, invece, ha avuto difficoltà e ha chiuso al 12° posto, guadagnando solo 11 punti. Nell'Eliminazione, Consonni ha continuato a lottare, ma non è riuscita a guadagnare posizioni significative nella classifica. La vittoria è andata ancora a Wiebes, che ha risalito la classifica, mentre Consonni ha chiuso in una posizione intermedia. Nella Corsa a Punti finale l'azzurra non è riuscita a conquistare il podio, chiudendo l'Omnium con 92 punti. Trionfa la Wiebes, che ha vinto l'ultima volata, seguita da Sophie Leech e Amalie Dideriksen.
SCRATCH - Iuri Leitao vince la medaglia d'oro nello Scratch, seguito da Vincent Hoppezak con l'argento e dal britannico William Tidball con il bronzo. Davide Stella, alla sua prima esperienza tra gli Elite, chiude al tredicesimo posto.
(Foto Sprint Cycling)