Arrivano altre due medaglie d'oro nella seconda giornata di gare al velodromo di Heusden-Zolder, palcoscenico dei Campionati Europei su pista 2025. E' Matteo Bianchi a salire per primo sul gradino più alto del podio nel KM, concedendo il bis dopo l'oro conquistato lo scorso anno ad Apeldoorn. Già il più veloce nelle qualificazioni, il bolzanino trionfa con un tempo di 59.965, lasciandosi alle spalle il tedesco Maximilian Dornbach di quattro decimi e il ceco David Peterka di oltre un secondo. Da sottolineare anche il settimo posto per Stefano Minuta: l'Italia, fino a poco tempo fa assente in questa disciplina, piazza due atleti tra i primi otto e conquista il secondo titolo europeo consecutivo.
Le parole di Matteo Bianchi: "Ero in buona condizione. Già nella prima prova del Team Sprint di ieri avevo sensazioni positive, e oggi è andata ancora meglio in partenza. Ho cercato di avere l’approccio giusto, ho dato tutto e questo ha pagato. Sono molto contento".
INSEGUIMENTO A SQUADRE - L’Italia conquista la medaglia d’oro anche con le Rocket Girls nell’inseguimento a squadre femminile. Il quartetto azzurro, composto da Martina Alzini, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini, batte la Germania nella finale per il titolo continentale.
Dopo un avvio equilibrato, le azzurre prendono il comando della gara al primo chilometro grazie a un’azione di Consonni. A metà prova il vantaggio è di due decimi, con Fidanza in testa al trenino italiano. Nei giri finali, nonostante la stanchezza, l’Italia mantiene il ritmo e chiude in 4:14.213, infliggendo sette decimi di distacco alla Germania.
Vittoria Guazzini: "Abbiamo corso con grande intelligenza, abbiamo esperienza nel correre insieme Nei giorni scorsi non abbiamo potuto girare insieme, ieri ci siamo ritrovate in qualifica e abbiamo fatto bene, quindi ci abbiamo creduto fino all'ultimo metro. Ognuno ha fatto la sua parte, ogni pedalata è stata quella che ci ha portato alla vittoria".
Al maschile, l'Italia chiude al quarto posto. Davide Boscaro, Manlio Moro, Francesco Lamon e Etienne Grimod (che ha sostituito Matteo Galli) viene battuto dalla Svizzera nella finale per il bronzo. Gli svizzeri prendono subito il comando e accumulano un vantaggio di otto decimi a metà gara. L’Italia prova a reagire nell’ultimo chilometro, ma non basta. La Svizzera chiude in 3:53.467 e conquista il terzo posto, lasciando gli azzurri ai piedi del podio.
SPRINT - La sessione mattutina si è aperta con le qualificazioni dello Sprint. Matilde Cenci, juniores alla prima esperienza tra le Elite, si ferma ai sedicesimi per 0.156’’ contro l’ucraina Alla Biletska (11.706’’). Miriam Vece chiude invece le qualifiche con un ottimo 7° tempo in 10.736”, a +0.249” da Bell, approdando direttamente agli ottavi di finale. Nella sfida contro la tedesca Schneider, Vece ha la meglio e raggiunge i quarti tagliando per il prima il traguardo con una grande volata. Nei quarti di finale, Vece compie un'altra straordinaria rimonta e, dall’esterno, supera con autorità l’olandese Hetty van de Wouw, conquistando un posto in semifinale. Domani sfiderà la russa Burlakova per un posto in finale.
CORSA A PUNTI - La Corsa a punti è stata vinta dal portoghese Iuri Leitao, che con 157 punti ha mantenuto il comando, chiudendo al primo posto davanti all’olandese Yanne Dorenbos, secondo con 114 punti, e al belga Jasper de Buyst, terzo con 106. Per l’Italia in gara Juan David Sierra, che ha chiuso al nono posto con 38 punti. Alla sua prima esperienza nella categoria elite, ottiene un piazzamento nella top ten e vince l’ultimo sprint. Un risultato che conferma la capacità di competere ad alto livello e pone basi solide per il futuro.
ELIMINAZIONE - Chiude con un’onorevole sesta posizione Anita Baima, alla prima esperienza tra le grandi. Vince il titolo l'irlandese Lara Gillespie, argento per la belga Hesters e bronzo per l’olandese van Belle.