Cannara ( Perugia) - Umbria cuore verde d’Italia oppure Umbria scopri l’arte di vivere sono i due slogan coniati per presentare quest’affascinante regione del centro Italia, le sue bellezze architettoniche, tradizioni, usi e costumi e le eccellenze enogastronomiche gelosamente custodite. Uno scrigno di 8456 km quadrati da scoprire in bicicletta partecipando alla prima edizione del Raduno Cicloturistico denominato Pedalata Bianco Rosa, in programma il prossimo 1 Settembre. L’evento cicloturistico organizzato dall’Asd Giro d’Italia Amatori sarà valido quale sesta prova del campionato regionale umbro di cicloturismo FCI e terza prova della Coppa Italia FCI.
Sessantotto chilometri da pedalare tutti di un fiato, ammirando le bellezze architettoniche e gli insediamenti abitativi posti su dolci e verdi colline, ma anche dal susseguirsi di vallate, catene montuose, altipiani e pianure caratteristica geografica dominante del territorio regionale. La location della manifestazione è fissata a Cannara, comune che sorge sulla riva sinistra del Fiume Topino ed è situata quasi al centro della Valle Umbra, in un territorio anticamente lacustre noto ai romani come “Lacus Umber”. Da qui i ciclisti partecipanti prenderanno il via alle ore 8,30 dopo aver espletato le operazioni preliminari e ritirato il pacco gara, una confezione delle rinomate Cipolle di Cannara. Lasciato l’abitato di Cannara i partecipanti si dirigeranno verso Passaggio di Bettona, transitando nei pressi della Villa del Boccaglione, una grande residenza di campagna in stile neoclassico, costruita secondo alcuni dall’archittetto Piermarini. Per poi scendere verso Torgiano, comune indicato come uno tra i più belli d’Italia che ha origine da un castello medievale, ma deve la sua notorietà ai suoi olii e vini DOC e DOCG. Continuando a pedalare nel verde della pianura perugina si arriva alle località di Ponte Valleceppi, Bosco, Colombella, Piccione, Pianello, S. Gregorio che hanno regalato momenti epici al mondo delle due ruote nei primi decenni del XX° Secolo. Da sottolineare le aperte sfida tra ciclisti dell’epoca come Ascanio Arcangeli e Luciano Brunori.
Il primo conosciuto ai più come il “Roscio del Piccione”, che per allenarsi legava una fascina di legna alla bicicletta e cominciava a salire la rampa sterrata e se mancava la legna si riempiva uno zaino di sassi. Mentre un’indisposizione alla stazione di Arezzo, negò il passaggio al professionismo di Luciano Brunori che era atteso dai dirigenti della Bianchi a Milano per la stipula del contratto, ma il contrattempo di carattere fisiologico lo costrinse a rinunciarvi. Il serpentone multicolore continuerà a pedalare sino a giungere ai piedi della Città Serafica, Assisi. La città ove nacquero il Patrono d’Italia, San Francesco, e Santa Chiara visitata ogni anno da milioni di turisti che ammirano la maestosa Basilica, la Rocca Maggiore, Piazza del Comune, il Palazzo del Capitano del Popolo. Una visita indimenticabile che può essere effettuata al terminata della fatica sulle due ruote, che dopo due chilometri giunge a Santa Maria degli Angeli. Il nome del paese è stato utilizzato dai missionari francescani spagnoli, nel 18971, per battezzare la città californiana di Los Angeles.
Da visitare La Porziuncola, piccola cappella benedettina edificata nel 576 e restaurata da San Francesco nel XIII secolo, che vi morì nel 1226: da allora è stata identificata con il nome di Cappella della Porziuncola. Alla chiesetta si aggiunsero poi un convento e alcuni oratori. Lasciata alle spalle Santa Maria degli Angeli i ciclisti faranno ritorno a Cannara per gustare il pasta party, che gli organizzatori hanno annunciato costituito da un primo piatto alla cipolla e pizza alle cipolla, naturalmente con una variante a disposizione di quanti non amano la cipolla, e altri prodotti locali.
Per informazioni, prenotazioni alberghiere: http://www.giroditaliamatori.it/index.php?option=com_content&view=article&id=176&Itemid=298&lang=it