Una cerimonia particolare, commossa ma significativa al Centro Commerciale Coop di Empoli, per ricordare Renzo Maltinti e presentare la 36^ Firenze-Empoli e la squadra élite e under 23 per il prossimo anno. Sarà una stagione particolare per il gruppo sportivo Maltinti Banca Cambiano 1884, che non avrà più il suo storico fondatore, sponsor e presidente da 45 anni, Renzo Maltinti, figura carismatica del ciclismo nazionale, morto nello scorso mese di ottobre. I suoi due figli Roberto (presidente della società) e Cristina (vice presidentessa), hanno voluto proseguire l’attività nel ciclismo dilettanti, grazie al riconfermato sostegno di tutti gli sponsor. Così con la collaborazione preziosa di Giampiero Ragionieri, Lorenzo Parenti e dei direttori sportivi Leonardo Scarselli e Tiziano Antonini, è stata allestita la squadra dilettanti élite e under 23 per il prossimo anno. Nove i corridori con tre atleti esperti, Francesco Di Felice miglior élite 2022 a livello nazionale, Guido Draghi e Riccardo Moro. Ci sono poi 6 under 23 dei quali tre debuttanti in categoria Nicolas Staccioli, Tommaso Catarzi e Alessio Cristalli, oltre a Gregorio Butteroni, Niccolò Ciafardini, e l’olandese Jan Eduard Daan Hoeks. Con i due tecnici lo staff comprende Renzo Viani, Luciano Picchioni, Enzo Scarselli e Carlo Gianmattei. Confermato anche l’impegno organizzativo del gruppo sportivo ad iniziare dalla classicissima Firenze-Empoli del prossimo 25 febbraio, gara nazionale di apertura della stagione e che sarà dotata del Memorial Renzo Maltinti. La corsa prenderà il via dal Piazzale Michelangelo e sarà lunga 140 km con un avvio che prevede (unica novità) la salita da Falciani a San Casciano Val di Pesa. Più avanti nella stagione saranno organizzati dalla Maltinti Lampadari anche il Gp Città di Empoli ed il Gp Città di Vinci, oltre alla collaborazione per organizzare le corse nazionali di Pontedera e Lari. Nel corso della particolare cerimonia al Centro Coop di Empoli hanno parlato tra gli altri i due figli Roberto e Cristina, che hanno ricordato il loro babbo, ringraziando tutti coloro che hanno mostrato vicinanza e affetto a Renzo, il cui ricordo accompagnerà per sempre chi è nel ciclismo dopo quanto di prezioso ha lasciato. L’onestà, la serietà, l’umiltà, la passione, l’entusiasmo e il sorriso perenne che non mancava mai.
E mercoledì 21 dicembre il figlio Roberto sarà a Milano in occasione del Giro d’Onore, lo speciale premio organizzato dalla Federazione Ciclistica Italiana, per ritirare il riconoscimento assegnato nel ricordo del babbo.