Da piccola “social star” di Instagram con i suoi 9242 followers a piccola grande grande campionessa: questo è stato il percorso di un pomeriggio fuori dalla norma per la junior Chiara Consonni che è riuscita a chiudere in terza posizione in una gara internazionale nella SPAR Flanders Diamond Tour a Nijlen (Belgio) dove al via c’erano atlete professioniste da tutto il mondo. Non solo. A coronare la giornata magica per la Valcar – PBM è arrivato anche il settimo posto di Silvia Persico.
Una gara magistrale quella delle ragazze dirette da Davide Arzeni che già nella giornata di sabato aveva ricevuto soddisfazioni dalle proprie ragazze grazie al quarto posto di Allegra Arzuffi e il quinto posto di Chiara Zanettin sempre in Belgio. Una gara magistrale perché le blu fucsia non solo si sono fatte vive nel finale, ma sono state protagoniste in più fasi di gara. Su tutte spicca la prova di Claudia Cretti, abile ad inserirsi in una fuga che ha preso il via quando all’arrivo mancavano 30 Km. Ma dietro il gruppo ha reagito e così a 15 Km dall’arrivo il gruppo era compatto.
Un gruppo compatto che ha disputato una volata ad altissima velocità con un’eccezionale Chiara Consonni stupenda nel trovare il giusto varco e a conquistare un terzo posto di importanza colossale. Chiara Consonni non è nuova a queste sortite, visto che, paradossalmente, corre meglio con le professioniste piuttosto che con le junior. Talento precoce che si è messo in luce l’anno scorso ai Mondiali di Doha quando ha trainato la volata per la vittoria di Elisa Balsamo, l’atleta di Brembate Sopra (BG) e “sorella d’arte” (il fratello Simone Consonni è professionista al Team UAE) aveva già fatto bene chiudendo intorno alle trentesima posizione una gara in Belgio. Stavolta però, si è superata e ha lanciato un chiaro segnale a tutti gli addetti ai lavori e ai cronisti più attenti.
Grazie a una speciale deroga della Federazione e alla volontà della sua squadra di impostare un percorso di crescita per le sue giovani promesse italiane, Chiara Consonni ha conquistato un terzo posto che dà un’iniezione di morale pazzesca in vista dei prossimi Campionati Italiani che però non la vedono nel novero delle favorite per via della durezza del percorso. Ma mai dire mai. Perché lei è un “talento grezzo” che lo scorso anno faceva anche parte di quelle “Fab Four”, le fantastiche quattro ragazze del quartetto capaci di abbassare di due volte il record mondiale dell’inseguimento a squadre e a vincere sia il titolo mondiale, sia il titolo europeo junior.
Ma non c’è solo Chiara Consonni. Tutta la Valcar – PBM ha corso compatta e la prova della bergamasca Silvia Persico, giunta in settima posizione, è anch’essa molto beneaugurante, perché arrivata a poche settimane dal Giro Rosa, la kermesse tutta al femminile che ricalca il più noto Giro d’Italia maschile. L’obiettivo della Valcar – PBM al Giro Rosa sarà puramente quello di fare esperienza, ma certo è che l’imprevedibilità delle prestazioni di queste “ragazze terribili” potrebbe persino lasciare spazio a qualche sorpresa in qualche tappa.