Gio01162025

Aggiornamento:11:47:23

Back Strada Team I ventagli sferzano il gruppo, giornata sfortunata per l'UAE Team Emirates alla Parigi-Nizza

I ventagli sferzano il gruppo, giornata sfortunata per l'UAE Team Emirates alla Parigi-Nizza

 

 

La prima tappa della corsa francese si è rivelata essere una giornata molto dura. L'UAE Team Emirates respira aria della Francia, la prima corsa a tappe World Tour stagionale sul suolo europeo, ovvero la Parigi-Nizza, per il cui avvio gli organizzatori, a differenza degli anni precedenti, non hanno proposto un cronoprologo, bensì una frazione in linea di 148.5 km con partenza ed arrivo a Bois d’Arcy, senza asperità del profilo altimetrico (una doppia ascesa lungo la Côte de Senlisse di 1.1km con pendenza media del 5.5%). I corridori non hanno avuto comunque vita semplice, dato che hanno dovuto confrontarsi con il freddo e, sopratutto, con il vento.

Sotto una fitta pioggia, 4 atleti (Koren, Chavanel, Hardy e Smukulis) si sono lanciati in avanscoperta dopo 5 km dalla partenza e sono arrivati a toccare un vantaggio massimo di 6’.
Nel frattempo, dopo 50 km dal via, il gruppo si ha spezzato in più tronconi a causa dei numerosi ventagli, con un primo gruppetto di una ventina di uomini che si è riportato sui 4 fuggitivi dopo 82.5km di gara, dando vita a un drappello di testa di 27 corridori, con gli atleti dell'UAE Team Emirates rimasti nel primo gruppo inseguitore.

Nella fase finale, la pioggia e il vento hanno continuato a frenare la progressione degli inseguitori; nonostante le difficoltà, Ulissi, Polanc, Mori e Swift hanno tenuto duro fino al traguardo con il gruppo principale (circa un centinaio di atleti), registrando un ampio ritardo di 16’10” di ritardo dal vincitore Demare, che in volata ha preceduto Alaphilippe (2°) dopo aver attaccato assieme al francese a hanno attaccato ai -1 km dall’arrivo.

Giornata sfortunata per Matteo Bono, coinvolto in una caduta a 60 chilometri dalla partenza che lo ha costretto al ritiro. Ha eseguito, alla presenza del medico della squadra Dottor De Grandi, esami medici nel più vicino ospedale, dal quale è stato dimesso con diagnosi di trauma cranico di modesta entità. Nella stessa caduta è stato coinvolto anche Zurlo, senza alcuna conseguenza.

La seconda tappa della corsa francese proporrà la partenza da Rochefort-en-Yvelines e l'arrivo a Amilly, per un totale di 195 km: probabile spazio ai velocisti puri.