Il team NIPPO Vini Fantini conquista un altro piazzamento al Tour of Oman, con il 10° posto di Marco Canola nella volata conclusiva della quarta tappa. Gara impegnativa per tutti, ancor più dura per Marco Canola debilitato dall’influenza negli scorsi giorni nei quali ha stretto i denti per giungere al traguardo. Nella giornata odierna, in lieve ripresa fisica, aiutato dai compagni ha cercato il riscatto cogliendo un buon piazzamento alla luce dello stato di forma, ma che tuttavia non lo soddisfa appieno: “In questi giorni è stato oggettivamente molto duro anche restare in gara” racconta Marco Canola “ma non ho mai voluto mollare anche grazie all’aiuto dei miei compagni. Oggi non ero ancora in forma, ma volevo provare a sfruttare la mia occasione cogliendo un piazzamento. All’ultima curva sono rimasto parzialmente chiuso e ho dovuto frenare compromettendo la possibilità di lottare per la vittoria. Questo piazzamento è oro alla luce di quanto ho passato negli ultimi giorni, ma per me rappresenta un punto di partenza, quando sarò in forma posso e devo fare molto meglio.”
Piazzamento che Marco Canola ha raggiunto alle spalle di specialisti dello sprint, a cominciare dal vincitore di tappa Alexander Kristoff (Team Katusha-Alpecin).
Stefano Giuliani, dall’ammiraglia commenta così la prestazione del team: “Sono contento per la prestazione di Canola, non era scontato visto che è stato male fin dall’inizio del Tour con febbre. Ma era determinato, aveva studiato la tappa e abbiamo deciso oggi di correre per lui, se lo meritava per la grinta e la determinazione con cui ha stretto i denti negli scorsi giorni. In queste tappe Ivan Santaromita sta dimostrando di essere una pedina di esperienza e costanza molto importante e Arredondo, nonostante debba ancora tornare a pieno regime, ieri ha cominciato a farci vedere di cosa è capace con uno scatto nel finale molto importante. La squadra è in crescita.”
4 le tappe corse sin qui al Tour of Oman, nelle quali il team ha raccolto due piazzamenti in volata con Eduard Grosu (12° nella prima tappa) e Marco Canola (10° nella quarta tappa) e centrato due fughe con Alan Marangoni nella prima tappa e con il nipponico Kazushige Kuboki, che ha conquistato anche 1 GPM, nella terza tappa.
Domani gli #OrangeBlue sono attesi dalla tappa più dura del Tour of Oman, con la famosa Green Mountain, l’asperità più importante della competizione.