UFFICIO STAMPA FEDERCICLISMO
E' Fabio Felline ad aggiudicarsi il cinquantaquattresimo Trofeo Laigueglia, vincendo una corsa emozionante con la maglia della Nazionale sulle spalle.
Una gara combattuta ad altissimo ritmo, decisa soltanto sul finale: determinante l’ultima ascesa a Colla Micheri, che ha dato lo spunto decisivo per la vittoria dell’azzurro. Per il piemontese, 26 anni, in forza alla Trek Segafredo, un’azione solitaria di una decina di chilometri, coronata dal successo. Alle spalle di Felline si sono piazzati il francese Romain Hardy (Fortuneo) e Mauro Finetto (Delko Marseille). Sfiora il podio e conquista il quarto posto Matteo Trentin, pure lui al via in maglia azzurra.
L'ANALISI DEL CT MARINO AMADORI - Più che soddisfatto Marino Amadori, oggi alla guida della Nazionale mista azzurra: "Questa vittoria mi fa veramente piacere, perché so quanto Fabio tenesse a fare risultato pieno in questa gara: ci è andato vicino parecchie volte negli anni passati, e finalmente è riuscito ad aggiudicarsela" il suo commento al termine della prova. E ancora: "Devo fare soprattutto i complimenti ai giovani Under 23: Carboni, Fiaschi, Lizde, Romano e Rosa hanno dato veramente una grande mano ai tre professionisti. Sono stati utili durante la ricerca del risultato, quindi li ringrazio e gli faccio i complimenti perché li ho visti inseriti bene. Da qui va avanti il nostro progetto legato al loro futuro, con l'obiettivo di farli crescere al meglio". La condizione dei professionisti oggi in gara è stata "molto buona, soprattutto Fabio Felline l'ho visto in formissima, considerando anche che è stata la sua prima corsa del 2017", ed il risultato parla chiaro. Il CT poi aggiunge: "Bettiol è stato bravo, così come Trentin che nel finale in copertura dell’attacco di Fabio è andato molto molto forte. I cinque giovani sono già a un buon livello, adesso il loro banco di prova sarà alle loro prime gare in calendario che partiranno il 25 febbraio".
ORDINE DI ARRIVO:
1. Fabio Felline (Nazionale Italiana) Km. 192, 5 in 4.54’01”, media 39.283;
2. Roman Hardy (Fortuneo) a 25”
3. Mauro Finetto (Delko Marseille)
4. Matteo Trentin (Nazionale Italiana)
5. Cyril Guatier (AG2R La Mondiale)
6. Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli)
7. Arthur Vichot (FDJ)
8. Matej Mohoric (Uae Abu Dhabi)
9. Julen Amezqueta (Wilier Triestina)
10. Matteo Busato (Wilier Triestina)
BARDIANI CSF
La Bardiani-CSF non riesce a lasciare il segno nel 54° Trofeo Laigueglia. Sul traguardo della città ligure ha vinto in solitaria Felline (Nazionale Italiana), protagonista di una spettacolare azione sull’ultima scalata di Colla Micheri a 12 km dal traguardo. Con un distacco di 25” è arrivato il primo drappello di inseguitori regolato al fotofinish da Hardy (Fortuneo) su Finetto (Delko Marseille).
Lungo i 192 km del percorso i ragazzi del #GreenTeam hanno mantenuto le prime ruote del gruppo fino oltre metà corsa. Il progressivo frazionamento del plotone, iniziato dopo il GPM di Testico a 70 km, ha via via sparigliato le carte e le stesse ambizioni della squadra. Primi al traguardo Edoardo Zardini (47°) e Nicola Boem (48°) , seguiti da Lorenzo Rota, Enrico Barbin e Luca Wackermann. Da segnalare le cadute senza gravi conseguenze di Simone Velasco (dopo discesa dal Testico) e Alessandro Tonelli (dopo discesa da Capo Mele).
“Le aspettativa della vigilia erano ben altre. Prendiamo atto del risultato e guardiamo oltre. Una giornata storta può capitare e non cancella di certo il buon lavoro che abbiamo svolto per preparare la stagione. Siamo solo all’inizio, abbiamo le potenzialità per fare molto meglio” ha affermato il DS Roberto Reverberi.
GM EUROPA OVINI
Un Trofeo Laigueglia dai due volti per il GM Europa Ovini: la squadra #blackandgreen ha collezionato altri 100 km di fuga grazie alla bellissima azione di Antonio Di Sante, corridore abruzzese che ha dimostrato ancora una volta di farsi trovare pronto nelle corse più difficili, ma purtroppo chiude la gara con la brutta caduta di Marco Tizza, il quale, negli ultimi cinque chilometri, entra di nuovo a contatto con l’asfalto dopo la caduta di domenica scorsa a Donoratico.
La prestigiosa corsa ligure, che ha visto al via 4 formazioni World Tour oltre alla nazionale italiana, è stata animata da unafuga che è partita dopo 31 km di gara. Insieme al corridore del GM Europa Ovini Antonio Di Sante sono stata presenti nell’azione anche Davide Orrico (Sangemini), Remy Di Gregorio (Delko Marseille), Conor Dunne (Acqua Blue) ed Ettore Carlini (D’Amico). Il loro vantaggio massimo è stato di oltre sei minuti e la loro azione è stata ripresa dopo 100 km precisi dal gruppo, tirato dalla FDJ.
Dopo la lunga fuga di Davide Pacchiardo a Donoratico, la squadra #blackandgreen si è quindi messa di nuovo in evidenza. Il corridore ha ottenuto il terzo posto nel secondo GPM di giornata e ha anche provato un’azione solitaria quando ha capito che il gruppo era in forte rimonta.
Nel finale il plotone si è spezzato in più tronconi per diverse volte. L’atleta posizionato nel modo migliore per il GM Europa Ovini è stato Marco Tizza, il quale è sempre rimasto con i migliori fino a 5 km dalla conclusione, quando unabrutta caduta lo ha messo fuori dai giochi. Trasportato in ospedale, si sospetta una frattura della clavicola per lui, che sarà confermata solo dopo le lastre. Il corridore lombardo è stato molto sfortunato: si tratta della seconda caduta dopo quella di domenica scorsa al Gp Costa degli Etruschi, che gli era costata 20 punti di sutura alla gamba.
Il Trofeo Laigueglia è stato vinto da Fabio Felline della nazionale italiana.
Il prossimo appuntamento per il GM Europa Ovini è previsto per sabato e domenica al Tour du Haut Var, in Francia, corsa a tappe di due giorni.