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Aggiornamento:06:02:57

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Filippo Ganna medaglia d’argento agli Europei under 23 crono in Francia

 

TEAM COLPACK - Ancora una medaglia, ancora un risultato di grande prestigio internazionale per il Team Colpack e per Filippo Ganna. Il corridore piemontese oggi a Plumelec (Francia) si è messo al collo la medaglia d’argento al Campionato Europeo a cronometro per Under 23. Il titolo se l’è aggiudicato il fortissimo tedesco Lennard Kamna che ha inflitto un distacco di 30 secondi all’azzurro. Medaglia di bronzo per il francese Remi Cavagna.

“Il percorso era forse un po’ duro e ha pagato qualcosa, ma resta una medaglia importante e un bel risultato”, ha commentato il team manager Antonio Bevilacqua a riguardo della prestazione di Ganna.

Oggi Simone Consonni in maglia azzurra – che domani volerà in Francia per la prova in linea degli Europei –, Fausto Masnada ed Oliviero Troia stagisti con la Lampre-Merida, hanno partecipato alla Coppa Bernocchi di Legnano, gara per professionisti. Una bella prova per i ragazzi della Colpack che si sono messi al servizio delle rispettive squadre, incamerando un altro bel bagaglio di esperienza. In particolare Consonni ha lavorato per il capitano e campione italiano Giacomo Nizzolo che ha poi vinto la corsa.

La squadra del presidente Beppe Colleoni tornerà in gara domani a Isola della Scala per il 18° Gran Premio Fiera del Riso; sabato Simone Consonni, Filippo Ganna ed Edward Ravasi parteciperanno alla prova in linea del Campionato Europeo; doppio appuntamento domenica 18 settembre: a Bernareggio (MB) con il 26° Trofeo Lampre e a Osimo (AN) per il 29° Trofeo Rigoberto Lamonica.

Giorgio Torre - Foto Rodella

FEDERCICLISMO -Non accadeva da anni che nella giornata di apertura di un Campionato europeo o mondiale l’Italia riuscisse a conquistare 3 medaglie pesanti (1 oro e 2 argenti) e salire in vetta al medagliere. Non accadeva soprattutto perché le cronometro sono state spesso il nostro tallone d’Achille. Ma oggi ai Campionati Europei di Plumelec, gli azzurri hanno raccontato un'altra storia, aprendo scenari futuri carichi di significati.

E’ evidente, infatti, che le due medaglie delle azzurrine Lisa Morzenti e Alessia Vigilia (qui) di questa mattina e quella di Filippo Ganna a conclusione di questa splendida giornata hanno la caratteristica comune della giovinezza. Il settore juniores femminile e quello degli Under 23 maschile si confermano quindi la nostra riserva aurea, in grado di portare medaglie e titoli, come è accaduto in questa stagione, per ora addirittura entusiasmante.

Filippo Ganna non è contento una volta tagliato il traguardo. Il suo secondo posto, alle spalle del tedesco Lennard Kamna (nuovo campione europeo) e davanti al francese Remi Cavagna, non lo soddisfa pienamente: “Sapevo che c’erano condizioni meteo particolari; abbiamo azzardato ruote con il profilo alto ma a metà percorso ho trovato molto vento e ho pagato secondi preziosi. Inutile recriminare. Vengo da una stagione lunga e l’obiettivo principale resta il Mondiale, che ha un’altimetria più adatta alle mie caratteristiche. Sì, alla fine sono contento di questa medaglia.. Adesso guardo avanti, alla prova in linea, dove proverò ad aiutare i compagni di squadra, e all’appuntamento in Qatar…”

La cronaca della gara Under 23, partiti alle 15 in una giornata che ha virato al bello (proprio grazie al vento che ha spazzato le nuvole) dopo una mattinata fredda e di pioggia, racconta di uno straordinario Lennard Kamna capace di far segnare il miglior tempo in tutti i rilevamenti cronometri. Sul traguardo ferma il crono in 33'59"87, alla media di 43,256. Appare evidente, dati i distacchi di quanti sopraggiungono dopo di lui, che il tempo è di quelli che valgono. Già a metà gara, una volta passati tutti, ha un vantaggio di una trentina di secondi su Ganna, meno sul francese Cavagna. Nella seconda parte di gara Filippo compie il “sorpasso” sul transalpino e taglia il traguardo a 30” dal tedesco.

 

Che i favoriti siano partiti quasi un’ora dopo del tedesco è un elemento da tenere in considerazione anche se, come ha ricordato lo stesso Ganna: “Non possiamo sapere se ha trovato vento oppure no lungo il percorso. Quello che è certo è che ha corso a ritmi altissimi per tutti i 25 chilometri. Complimenti.”

Del resto il tedesco non è uno sconosciuto: Campione del Mondo crono tra gli Juniores, lo scorso anno è salito sul terzo gradino del podio al Mondiale Under 23, al primo anno nella categoria. Un predestinato.

“Non c’è nulla da recriminare – ha ricordato Marino Amadori subito dopo l’arrivo -, Kamna è un ottimo corridore e questo percorso, con diversi strappi soprattutto nella seconda parte, si adatta sicuramente più alle sue caratteristiche che a quelle di Filippo. Il podio era un nostro obiettivo, lo avevamo dichiarato alla vigilia, considerando questi Europei come una tappa di avvicinamento al mondiale. Fillippo ha fatto un’ottima cronometro. Si è gestito bene su un percorso non adattissimo a lui. Tra un mese abbiamo un mondiale.. vediamo di capitalizzare al meglio questa esperienza.”

Per il 20enne in forza alla Colpack si tratta di una stagione indimenticabile, cominciata con il titolo mondiale nell’inseguimento e passata attraverso i successi alla Parigi Roubaix Under 23, al campionato italiano e su pista, ai campionati europei a Montichiari, fino al contributo dato al quartetto, sesto a Rio con il nuovo primato italiano dopo aver sfiorato la finale per bronzo. “Una stagione lunga, faticosa… ma sono in condizione veramente ottimale, diversamente dagli altri anni, quando arrivavo in questo periodo completamente scarico.”. La medaglia d’argento di questo Europeo conferma che l’azzurro è entrato in dimensione agonistica nella quale crono o pista non fanno differenza. Quello che conta è vincere o, come ha detto Marino Amadori in questo caso, “salire sul podio”.

Giovanni Carboni, l’altro Under in gara, ha chiuso la sua prova al 16° posto, a 2'05" dal vincitore. Ha tagliato il traguardo scontento, essendo stato costretto a cambiare la bici per alcuni problemi meccanici. Cambio che gli ha fatto perdere secondi preziosi.

Il pomeriggio di questo primo giorno di gara si era aperto con la cronometro juniores. Dopo la “scorpacciata” della mattina era oggettivamente difficile pensare di ripetersi subito. Lo stesso Rino De Candido aveva anticipato che si trattava di una prova utile per il futuro. Alexander Konychev ha chiuso al 43° posto, a 3’30” dal vincitore, il francese Alexys Brunel, che ha sopravanzato di 11” lo svizzero Marc Hirschi e il norvegese Iver Knotten (a loro volta staccati di soli 2 decimi). L’azzurro al termine ha dichiarato: “Non sono riuscito a spingere più del dovuto, ho faticato a trovare il ritmo e le gambe non giravano”.

Meglio ha fatto Stefano Oldani, anche se per lui la prova è stata inficiata da una rottura di catena: “Avevo preso il via e trovato anche il ritmo giusto, poi l’incidente. Sono stato costretto a cambiare la bici ma con quella di riserva non trovavo la posizione e non riuscivo a spingere.” Chiude al 27° posto, in 38’21”, a 2’23” dal vincitore.

Domani è la volta delle donne Elite/Under 23 (2 titoli in palio) e degli Elite. Le prime partiranno alle 10,30; Sofia Bertizzolo (U23) alle ore 11,12, Elisa Longo Borghini alle 11,13 (un minuto dopo). Gara in comune ma titoli separati: le prime tre dell'ordine di arrivo e le prime tre della categoria U23.

Gli uomini partiranno nel pomeriggio, dalle 14,04. Alle 14,40 toccherà a Fabio Felline, alle 15,08 a Moreno Moser.

Ufficio Stampa Federciclismo