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Presentato a Russi il Circuito Romagnolo 2011

Russi (Ravenna) - “Rimarrete in eterno schiavo delle vostre passioni” scrive Bertolt Brecht nel suo libro “Vita di Galileo”. E anche se il drammaturgo e regista teatrale tedesco non pensava certo al ciclismo, quando nel 1938 – 39 scrisse l’opera, il suo messaggio è ancora molto attuale nel linguaggio sportivo e in particolar modo quello dello sport delle due ruote.

Alla passione, seppur razionalizzata, è impossibile sfuggire, e lo sanno bene i dirigenti della Polisportiva Bertolt Brecht di Russi che da nove anni danno vita alla Gran Fondo cicloturistica Strade dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, e nel 2006 videro nascere, dal tavolo di uno dei bar cittadini attorno a cui erano riuniti i presidenti di cinque società cicloturistiche della provincia di Ravenna (Avis Faenza, Pol. Bertolt Brecht, UC Francesco Baracca, Pedale Bianconero e Ciclistica Massese), il Circuito Romagnolo. “Nell’intento dei fondatori del Romagnolo non c’era l’antagonismo con i più famosi e ricchi circuiti ciclistici italiani (Prestigio, Circuito Toscano ed altri)  - afferma Veliano Longhi oggi coordinatore del circuito insieme ad Aurelio Garavini in attesa dell’arrivo degli ospiti che parteciperanno alla conferenza stampa di presentazione del Circuito Romagnolo 2011 – ma semplicemente la volontà di presentare qualcosa di nuovo e soprattutto di valorizzare il fiorente mondo del cicloturismo romagnolo. Un prodotto omogeneo da realizzare attraverso lo scambio di informazioni, confronto sul modus operandi delle anime della kermesse e l’offerta ai partecipanti di un trattamento di qualità pur mantenendo basso il costo dell’iscrizione alle manifestazioni”.

Un tiepido sole illumina la città di Russi (che nonostante i dodicimila abitanti, può vantare questo titolo concesso con decreto reale nel 1878 per aver dato i natali a Luigi Carlo Farini medico, storico e politico italiano che per breve tempo ricoprì la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia tra il 1862 e 1863) e le decorazioni neoclassiche di scuola faentina della Sala Convegni che ospita la conferenza stampa.  Nello schermo posizionato vicino al tavolo delle autorità, scorrono le istantanee della scorsa edizione del circuito, mentre Davide Ceccaroni presidente nazionale della Lega Ciclismo Uisp e Filippo Fossati presidente della Uisp nazionale siedono al tavolo. La presenza del massimo dirigente della Uisp è la conferma, qualora ve ne fosse bisogno, dell’importanza che riveste la kermesse romagnola in seno al movimento ciclistico di questo ente di promozione sportiva.

La conduzione della conferenza stampa è affidata a Sabrina Sgalaberna, giornalista di Nuova Rete  l’emittente che realizza una trasmissione dedicata al circuito, che presentati i numerosi ospiti intervenuti, tra cui l’ex ciclista e olimpionico Ercole Baldini cede il microfono al Senatore Vidmer  Mercatali sempre vicino a quanti svolgono lo sport delle due ruote, che sottolinea le problematiche legate all’attività giovanile e le difficoltà di carattere economico che le società ciclistiche del ravennate,  e dell’intera penisola, devono affrontare per continuare la loro opera di promozione del ciclismo tra i giovani. Gianni Tarroni responsabile ciclismo della Polisportiva Bertolt Brecht che il prossimo 17 aprile darà vita alla 9° Gran Fondo cicloturistica Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, ci tiene a sottolineare come il Circuito Romagnolo sia nato proprio a Russi in una calda giornata estiva e i cinque presidenti riuniti intorno al tavolo del bar abbiano ben presto trovato l’accordo nel dar vita ad una solida unione intorno alla Uisp per lanciare il circuito che può vantare di annoverare nel suo calendario la regina di questa tipologia di manifestazioni, quel  Giro di Romagna che compie quest’anno ben 32 stagioni e ha segnato la storia del cicloturismo in Emilia Romagna e oltre i confini. Sergio Retini primo cittadino di Russi è orgoglioso della manifestazione che i suoi concittadini organizzano annualmente: “La Gran Fondo è una delle manifestazioni più importanti che si svolgono nel nostro territorio ed è una festa sportiva a cui partecipano tutti. Sono grato alla Polisportiva Bertolt Brecht per tutto ciò che fa nel nostro comune, visto che è impegnata in più fronti e sempre pronta a sostenere anche le iniziative di altre associazioni”.

Filippo Fossati, presidente nazionale della Uisp, ascolta con attenzione gli interventi degli amministratori locali e nazionali notando come i molteplici aspetti che l’attività ciclistica prospetta salute, turismo e impegno per i giovani siano ben recepiti, almeno in questa regione: “Noi come Uisp – esordisce Fossati – puntiamo molto nel ciclismo, che vive un momento contraddittorio. E’ in crisi il ciclismo agonistico, ma non la bicicletta. Credo che sia giunto il momento di ripartire dalle potenzialità di questo mezzo (momento aggregativo, attività sportiva e cura della salute) per rilanciare il ciclismo. Ho sentito – continua Fossati – molti amministratori che credono nel ciclismo, ma purtroppo è la nostra nazione che sembra non crederci fino in fondo. Ed senza una politica pubblica, di un sostegno politico, a favore della bicicletta non riusciremo mai a recepire l’importanza di tutti gli appassionati che vorrebbero venire in Italia a svolgere attività cicloturistica. Il ciclismo Uisp è determinato da una scelta politico – organizzativa dell’ente a livello nazionale ed è visto non soltanto come il movimento amatoriale legato all’agonismo o al cicloturismo, ma è un ciclismo per tutti, da praticare nelle piste ciclabili e nelle strade di tutta la penisola da intere famiglie che cercano nella bicicletta il benessere psicofisico e l’aggregazione” Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza e appassionato ciclista, dimostra di trovarsi a suo agio tra chi parla di ciclismo e lo pratica e ricorda che sarà proprio la sua città domenica 10 aprile, grazie ai dirigenti della Avis Faenza che organizzano la 9° Gran Fondo Le Cime di Romagna, ad ospitare la prima prova di questa sesta edizione del Circuito Romagnolo.

Infine la presentazione delle cinque prove che danno vita al Circuito Romagnolo 2011

Aurelio Garavini presidente dell’Avis Faenza che da vita alla “Le Cime di Romagna” in programma domenica 10 Aprile A Faenza. “Riproporremo il percorso del 2009, 146 chilometri e 2125 metri di dislivello da affrontare per i partecipanti che sceglieranno la Gran Fondo. Mentre gli altri due percorsi saranno di 95 chilometri e 1362 metri di dislivello il medio e 45 chilometri e 322 metri di dislivello il corto. Partenza da Piazza del Popolo con modalità alla francese dalle 07,30 alle 08,30. Chi effettua il percorso corto potrà prendere il via fino alle 10,sarà possibile affrontare il Monte Chioda, dunque non vi saranno sostanziali modifiche al percorso, ritenuto impegnativo, ma non proibitivo. L’arrivo in Piazzale Gemos a Faenza.

Gianni Tarroni Resp. Ciclismo della Polisportiva Bertolt Brecht di Russi che organizza la Strada dei Vini e Sapori dei Colli di Forlì e Cesena: “La denominazione della manifestazione prende spunto da alcuni cartelli che abbiamo visto mentre siamo andati a controllare il percorso di gara, che indicavano le eccellenze del nostro territorio. Tre percorsi da coprire quello della Gran Fondo misura 156 chilometro con un dislivello di 1950 e le salite di Valico Manzo e Monte Colombo da affrontare. Cento chilometri e mille metri di dislivello per il percorso medio e sessantasei chilometri per il corto con la sola salita di Montefortino da affrontare. Partenza da Piazza Farini con modalità alla francese dalle 07,30 alle 08,30. Chi effettua il percorso corto potrà prendere il via fino alle 10. Nei ristori lungo il percorso e al pasta party saranno presenti “zone no glutine” ove verranno serviti alimenti senza glutine”

Missiroli dirigente della UC Francesco Baracca di Lugo che domenica 8 Maggio darà vita alla 32° edizione del Giro della Romagna a Lugo. “Quattro i percorsi di gara, Gran Fondo di chilometri 170 e 2040 metri di dislivello con il Passo della Sambuca da affrontare a metà gara. Fondo, 138 chilometri e 1600 metri di dislivello. Medio Fondo, 88 chilometri e 740 metri di dislivello. Corto chilometri 62 e 240 metri di dislivello. Inoltre il sabato si svolgerà la “Randonneè di Romagna” promossa da Audaxitalia e inserita nel circuito dei Brevetti Slow 2011, Brevetto ciclo escursionismo. Due i percorsi, il primo di 300 chilometri e il secondo di 400. La partenza avverrà dalle ore 18 alle 19 a Lugo presso il Piazzale Veterani dello Sport”

Domenico Caffarella presidente del Pedale Bianconero ha presentato la 13° Gran Fondo Città di Lugo… appuntamento al Grande Cicloturismo. “Quattro i percorsi di gara. Gran Fondo 171 chilometri e 2838 metri di dislivello, cima Coppi il Valico del Paretaio. La Fondo si tiene su 107 chilometri dislivello 1543 metri. La Medio Fondo sulla distanza di 85 chilometri e 830 metri di dislivello e il percorso turistico di 58 chilometri 254 metri di dislivello. Partenza dall’incantevole Piazzale del Pavaglione dalle ore 06,00 alle 08,00 per il solo percorso turistico fino alle 09,00. Arrivo a Lugo entro le 15,00 altrimenti la partecipazione non sarà considerata valida”. Infine Caffarella esprime alcune considerazioni sul successo del Circuito Romagnolo: “ Nel territorio vi sono società che hanno dai  150 ai 250 tesserati ed un bacino di oltre 4000 ciclisti che svolgono questa attività, dunque molti volontari sempre disponibili a lavorare e una partecipazione sempre numerosa”.

Veliano Longhi presidente della Ciclistica Massese che il 12 giugno organizza “La Ercole Baldini” a Massa Lombarda: “In questa edizione non ci sono novità di rilievo, tre i percorsi di gara, la Gran Fondo che si tiene sulla distanza di 142 chilometri e 1668 metri di dislivello. Il percorso medio chilometri 110 e 1093 metri di dislivello e il corto 60 chilometri e solatnto 162 metri di dislivello. Noi vogliamo dare alle nostre GF uno standard qualitativo da far invidia alle manifestazioni agonistiche che si tengono in Italia con grande attenzione alla tutela dell’incolumità dei ciclisti partecipanti, organizzazione curata nei minimi particolari e ottimo pasta party. Quest’anno a Massa Lombarda, nella location della nostra manifestazione saranno presenti numerosi stand che propongono prodotti della nostra terra, perché queste manifestazioni devono essere anche un momento per far conoscere le nostre eccellenze”.  In chiusura Baldini  ha ringraziato Longhi per aver voluto dare alla manifestazione che chiude il circuito il suo nome “Con piacere da appassionato e praticante di questo sport ho concesso a Longhi l’opportunità di inserire il mio nome nella denominazione della sua manifestazione e spero che anche quest’anno faccia registrare un grande successo organizzativo”