Bergamo - Dall’edizione 2011 della Felice Gimondi la salita Nembro-Selvino, il tratto più rappresentativo della granfondo internazionale, prenderà il nome di “Cronoscalata Eugenio Mercorio”, omaggio dovuto a un personaggio molto conosciuto in città e non solo. Eugenio Mercorio, mancato lo scorso settembre a soli 51 anni a seguito di una malattia, ha sempre svolto l’attività di dottore commercialista con professionalità e correttezza, qualità che gli hanno permesso di ricoprire cariche prestigiose.
Grande appassionato di ciclismo, ha partecipato alla Felice Gimondi fin dal 1999 e ha continuato a schierarsi al via di questa competizione anche dopo il 2003, anno in cui si è ammalato. Amante delle salite, era particolarmente legato alla Nembro-Selvino ed è per questo motivo che gli verrà dedicato proprio questo tratto del percorso. Dal punto di vista tecnico, la “Cronoscalata Eugenio Mercorio” si presenta come una salita regolarissima, con una lunghezza di 12,2 chilometri, un dislivello di 621 metri e una pendenza massima pari al 10% (pendenza media: 5,1%). Una volta trovati la cadenza e il rapporto giusti, si possono percorrere i 19 tornanti che separano dalla cima senza particolari variazioni di ritmo. La partenza della cronoscalata sarà situata a Nembro, in via Torquato Tasso (angolo via Europa), a 44 chilometri dal via, mentre l’arrivo sarà collocato a Selvino, in Corso Gabriele Camozzi (946 s.l.m.). Il cronometraggio del tempo di percorrenza di ciascun ciclista sarà a cura della TDS, e saranno stilate quattro classifiche, una per ciascuno dei tre tracciati di gara e una riservata ai ciclisti nati nel 1959 come Eugenio Mercorio. Risulteranno nelle classifiche solo gli atleti che avranno portato a termine la Felice Gimondi e saranno premiati i primi tre tempi del percorso Lungo e il miglior riscontro cronometrico del Medio, del Corto e della speciale categoria dei coscritti.
Fonte: G.M.S. Silvia Roveda