Si dice che Dio sia contento quando i suoi figli giocano (cit. “La Leggenda di Bagger Vance”), e mercoledì 17 luglio a Lanzo sembrava proprio che lo fosse: nonostante le previsioni avverse che minacciavano temporali e maltempo, il cielo sul torinese mantiene un tono di lapislazzuli solo con appena qualche interferenza di nubi. La temperatura non troppo afosa completa il quadro per l’ultima prova del Fast Change Mtb, uno dei campionati a staffette infrasettimanali iniziati a maggio e che ci terranno compagnia fino a fine luglio quando verranno vestite le maglie dei campioni del Master Cup Staffette 2013. Lo speaker che dal microfono annuncia il benvenuto ad atleti e simpatizzanti, che in questi mesi sono diventati affezionati come le tifoserie di altri sport, è Paolo Mei, preso in prestito dal Giro d’Italia. E madrina della serata Giulia Gaspardino, la giovane promessa torinese Mtb giunta in nazionale. Prima di pensare alla gara, un minuto di silenzio completo nella piazza gremita è il commovente ultimo saluto al recentemente scomparso Luciano Gattobigio. Presidente dell’omonima associazione, era per tutti i bikers una figura presente, con i suoi consigli in corsa e fuori corsa era amato da tutto il popolo delle ruote grasse, che ancora una volta applaude per inviargli il suo affetto.
La procedura di partenza, sempre entusiasmante per il pubblico, è quella ormai divenuta classica: un tratto da percorrere a piedi di corsa per raggiungere la zona cambio e iniziare la gara vera e propria in mtb. Un’ora di gara prima della campana che segnala l’ultimo giro, cambi gestiti secondo le forze e la tattica delle coppie, ma soprattutto un percorso tecnico e divertente attraverso le vie e i cunicoli di Lanzo: tratti in salita si intervallano a brevi scalinate in discesa che mettono alla prova la capacità di guida degli atleti, prima di giungere alla rampa in salita, da saltare o affrontare più dolcemente, che conduce sulla linea del traguardo.
Fin dal primo giro transita in testa Andrea Bugnone (Officine Red Bike), una partenza che ricorda molto la prova di Avigliana che l’atleta non sembra voler replicare nel risultato. Alle sue spalle si lancia all’inseguimento Paolo Bruna (TnTeam), poi superato dalle coppie di Marco Evarchi con Luca Genova e Giuseppe Coda con Ivan Negro. Ma il vantaggio di Bugnone è sempre più rassicurante con il passare dei giri e la campana sancisce il giro d’onore dell’atleta che arriva tra gli applausi del pubblico. Completano il podio della categoria Solobike Paolo Bruna (TnTeam), che conquista anche la quarta piazza nella classifica finale del Fast Change, e Luca Anastasi (FreeBike Cycling Team). Solo quinto di categoria il vincitore del Fast Change per la categoria Solobike Simone Chiara (Team Sabbionere), seguito sul podio da Davide Caresio (Camba) e Massimiliano Perona (Officine Red Bike).
Tra gli Under80 i vincitori della gara sono Luca Genova con Marco Evarchi seguiti dai portacolori della Racetech Team Giuseppe Coda e Ivan Negro, mentre uno sportivissimo Diego Casale (Ciadit) conclude il podio dopo aver corso in assenza del suo compagno Valentino Meneghini (Race Tool), che proprio in questa giornata ha subito un’operazione e al quale vengono rivolti i migliori auguri di pronta ripresa da organizzatori e atleti. Posizioni invertite ma stessi volti sul podio della classifica finale del Fast Change, che vede trionfare Coda e Negro davanti a Casale e Meneghini, e terzi nonostante i punti ottenuti questa sera Genova ed Evarchi.
Per il duo del Pedale Leynicese Roberto Picco e Massimo Gatti doppio podio: vittoria di serata tra gli Over80 davanti a Libero Rinaldi (Trescalini Granciclismo) con Daniele Pozzo (Racetech Team) e Costanzo Carrieri (Cicli Drigani) con Gianluca Griffa (Pedale Leynicese), e vittoria nella classifica del Fast Change davanti alle stesse due coppie in posizione invertita, secondi Carrieri e Griffa e terzi Rinaldi e Pozzo. Particolarmente numerose in questa edizione le coppie miste, capitanate nella classifica di serata e del Fast Change da Veronese Luciano e Sonia, padre e figlia, seguiti in entrambi i podi da Massimo Caravino con Tiziana Actis. Terza sul traguardo di Lanzo la coppia in testa al Master Cup di Locane Pantaleone Daniele con Bibiana Carrera, pronti ad indossare le maglie la settimana prossima.
Numerosi anche i giovanissimi Under40 su cui trionfano ancora una volta i portacolori del Camba Luca Casassa con Fornero Alberto, che si aggiudicano anche la vittoria del Fast Change. Alle loro spalle sul traguardo la coppia targata Sporting Team di Loris Giabardo con Francesco Pavan e terzo il duo del Giaveno’s Bike di Stefano Miserendino con Mirco Rolando, questi ultimi secondi sul podio finale del Fast Change davanti ai compagni di squadra Lorenzo Micca e Cristian Miserendino.
La serata si conclude nello spirito che caratterizza questo genere di gare: concluse le premiazioni sul palco con gli ospiti di riguardo, si torna sotto i gazebo del ritrovo dove tutti i presenti si stringono a festeggiare il compleanno di Giuseppe Coda tagliando la torta e trascorrendo in allegria le ultime ore della sera prima che il sonno richiami ognuno alla propria dimora. I fratelli Tomaino e tutto lo staff Camba avrà giusto il tempo di riprendersi da queste fatiche organizzative per pochi giorni prima di tornare concentrati per l’appuntamento importante del 4 agosto a Torino, con i World Master Games ed il Campionato Provinciale Mtb.
“Questa edizione del Fast Change è stata particolarmente impegnativa” la voce è di Luciano Tomaino, presidente dell’A.S.D. Camba e coordinatore insieme al fratello Fabrizio “Noi insieme all’Acsi Settore Ciclismo di Torino abbiamo lavorato fianco a fianco, portando la nostra manifestazione nei luoghi tra i più caratteristici della cintura torinese. Siamo partiti da Venaria Reale, nel centro pedonale e fin nel cortile della Reggia, per poi spostarci a Pianezza, Lanzo e Avigliana. Siamo stati sempre accolti con entusiasmo dalle autorità e dagli abitanti, che talvolta si affacciavano incuriositi e coinvolti. Ed è proprio questa la nostra intenzione, queste manifestazioni dissacrano un po’ il ruolo del biker, notoriamente immerso nei boschi, portandolo nei centri cittadini ed in mezzo alla gente, che in questo modo ha potuto conoscerli da vicino. Ci aspettavamo di crescere ma questo successo di presenze ci ha lasciato senza fiato.” Lo conferma la Responsabile Provinciale Acsi Settore Ciclismo di Torino Elisa Zoggia “Un record di partenze davvero da mozzafiato, sfiorare i 200 partenti in una gara, muovere quasi 800 bikers in cinque gare il mercoledì sera nei centri urbani in un clima di festa continuata, è un risultato che fa bene al movimento delle staffette mtb, finora sottovalutato. E la presenza in prove diverse di Fabio Felline, Paolo Mei e Giulia Gaspardino sono state sorprese gradite da partecipanti e spettatori. Certo, bisogna ancora lavorare per migliorare, ma con l’entusiasmo dei fratelli Tomaino e di tutti gli altri organizzatori e l’impegno di tutti, il prossimo anno torneremo più carichi e preparati che mai. Correggendo gli errori e potenziando le caratteristiche positive. Per ora però concentriamoci sulla gara di mercoledì 24, che chiuderà ufficialmente la stagione delle staffette con la premiazione del Master Cup, e poi naturalmente, prima di poter pensare alle vacanze, non dimentichiamo l’appuntamento del 4 agosto a Torino!”
Una sola espressione manca: in bocca al lupo, a tutti.