Garda (VR) – Tra le tante facce note che hanno preso parte al test del percorso, organizzato dal Velo Club del Garda lo scorso 3 di febbraio, c’erano anche due veri esperti della specialità marathon, il faentino Yader Zoli ed il due volte mondiale marathon Roel Paulissen, uniti nel 2013 dalla stessa maglia, quella della Torpado Surfing Shop. Più che positivo il riscontro del track test, al termine del quale Paulissen e Zoli, accompagnati da Daniela Veronesi e dalla nazionale di San Marino, ne hanno approfittato per un secondo allenamento tra le dolci colline del Garda veronese, luogo ideale per fare gamba e preparare al meglio i primi impegni agonistici. A tal proposito abbiamo raggiunto Paulissen, che si trova in ritiro in Spagna, per parlarci del suo rapporto con l’Italia e con la Granfondo Città di Garda. “Vivo in Italia da ormai 10 anni e mi trovo molto bene. La passione degli italiani verso è il ciclismo è la stessa dei tifosi belgi: amano i loro campioni e non smettono mai di supportarli”.
Il primo grande appuntamento internazionale di Paulissen sarà la Absa Cape Epic, in coppia con Yader Zoli, poi sarà la volta delle grandi marathon italiane, prima fra tutte le Granfondo Città di Garda. Anche se specialista di prove ben più lunghe, il belga nutre un particolare affetto verso questo tipo di percorso, che l’ha visto uscire vincitore qualche edizione fa: “L’ho corsa una decina di anni fa, nel 2004, e l’ho vinta per una questione di millimetri battendo in volata… Yader Zoli! Sono felice di essere uno dei favoriti della prossima edizione, e non ho paura di un avversario in particolare, perché in Italia corrono tanti grandi bikers. Lasciamo che sia il tracciato a dire chi è il più veloce!”.
Come già anticipato a fare compagnia nell’avventura sudafricana ci sarà Yader Zoli, che conosce molto bene il percorso della “Città di Garda”, avendo preso il via a molte edizioni: “Si può dire che quello di Garda è un tracciato collaudatissimo. La salita immediatamente dopo la partenza contribuirà a fare una prima selezione, e credo che la gara si deciderà nella parte centrale del tracciato, dove c'è la salita più impegnativa”. Il percorso della Granfondo Città di Garda è unico nel suo genere, e a molti ricorda, per caratteristiche tecniche, quello di una prova di Cross Country. “Sono parzialmente d'accordo con chi lo giudica in questo modo”, risponde Zoli, “il tratto centrale è un pò più da Marathon, ma comunque si avvicina molto a XC per via dei continui cambi di ritmo”. Su una punto invece Zoli appare deciso: “in conclusione posso affermare che sicuramente Garda è un posto dove fare mountain bike è un vero piacere”.
State collegati al sito ufficiale della corsa, www.mtbgarda.it e alla pagina Facebook, perché prossimamente troverete una sorpresa inerente al percorso!
Luca Guarneri Ufficio stampa Granfondo Città di Garda