Dom12222024

Aggiornamento:07:08:25

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Sarà presentato Venerdì 1 marzo il circuito Giro Appennino Bolognese

Bologna – Verrà presentato Venerdì 1 Marzo, ore 17,30 presso il Circolo Arci Benassi il circuito di Gran Fondo Cicloturistiche Giro dell’Appennino Bolognese e Valli di Comacchio 2013. Il modo di fare ciclismo e lo spirito che anima i cicloturisti della Bitone, della Ali & Fili , del Tulipano Bike, della Polisportiva Lame, del Medicina 1912, della Sacmi Imola, del team Gianluca Faenza  e della Lega Ciclismo UISP di Ferrara nell’organizzare queste manifestazioni è lo stesso che sta fortemente montando nell’ambiente del ciclismo non professionista . Il Giro dell'Appennino Bolognese e delle Valli di Comacchio  è caratterizzato dalle partenze alla francese, che consentono ai ciclisti di prendere il via liberamente nell’ambito di un arco di tempo che consente loro di pedalare tranquillamente sul percorso, senza il pericolo delle ammucchiate delle GF competitive. Sui percorsi sono previsti più ristori, che permettono ai partecipanti di reintegrare le energie spese , e il pasta party all’arrivo , che costituisce anche occasione d’aggregazione fra i ciclisti provenienti da varie luoghi diversi.

Il Giro dell'Appennino e delle Valli di Comacchio  consiste in sei Gran Fondo non competitive con una classifica per singola  manifestazione e una graduatoria finale che vedrà la premiazione delle 15 società che complessivamente avranno realizzato il maggior punteggio al termine delle sei manifestazioni. Al Giro dell'Appennino e delle Valli di Comacchio  si da la priorità alla voglia di pedalare , agli stimoli che può dare la bici quando viene usata per migliorare la propria salute e anche gustare i bellissimi panorami che si stagliano davanti agli occhi quando ci si addentra in parecchie strade delle Province di Bologna e Ferrara dove ancora la bici ha una sua ragione di essere , non essendo sopraffatta dall’incessante passare delle auto. Anche se pare quasi impossibile, esistono ancora percorsi stradali dove le auto finiscono per essere in inferiorità rispetto ai ciclisti che vi transitano.