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Giro d’Italia 2015 sulla Riviera dei Fiori: la prima su una ciclabile

ciclabile-sanremo

 

 

Finito un Giro si pensa al prossimo. E questa volta la presentazione dell’apertura del Giro d’Italia 2015 – organizzata martedì 29 luglio a Milano da Rcs Sport – ha riservato più di una sorpresa. La tre giorni di apertura si terrà infatti in Liguria, in casa nostra, e già questa è una piccola novità rispetto al recente passato, che ha visto la corsa rosa emigrare in Danimarca e Irlanda in cerca di visibilità e nuovi sponsor. Un’occasione di rilancio ghiotta per il turismo ligure che spera così di registrare visitatori e numeri da record.

La seconda novità, forse la più eclatante, è che per la prima volta nella storia il Giro d’Italia percorrerà un tratto di pista ciclabile, quella lungo la Riviera dei Fiori: l’occasione sarà la cronometro a squadre, lungo un percorso di 18 km che va da San Lorenzo a Mare a Sanremo, prevista per sabato 9 maggio.

La ciclabile della Riviera dei Fiori è stata realizzata nel 2008 grazie ad un’opera di conversione della vecchia linea ferroviaria. I lavori in realtà non sono ancora stati ultimati e solo 24 dei 60 chilometri totali previsti sono effettivamente pedalabili. Il panorama lungo la ciclabile è da cartolina, e ancora di più lo sarà il prossimo maggio quando la natura circostante vestirà i suoi migliori colori.

La scelta di percorrere una pista ciclabile da parte dell’organizzazione potrebbe costituire un tentativo di avvicinamento del mondo del ciclismo sportivo verso il ciclismo urbano e il cicloturismo, verso i ciclisti di tutti i giorni insomma, veri protagonisti della rinascita della bicicletta negli ultimi anni. Sembra di questo avviso lo stesso direttore generale di Rcs Sport, Paolo Bellino, che ha dichiarato: «La prima tappa del Giro, che si correrà sulla pista ciclabile costruita su un’area riqualificata, dimostra la nostra attenzione al ciclismo a tutto tondo».

Già per l’edizione 2014 il video ufficiale del Giro d’Italia aveva lanciato un importante messaggio ambientalista (con tutti i limiti del caso), un’altra novità non da poco rispetto al tradizionale stile comunicativo del Giro d’Italia, in genere sempre molto improntato sulle prestazioni e sull’agonismo.