ALTA VALTELLINA BIKE MARATHON
Cari Amici Bikers, stiamo tutti vivendo momenti davvero difficili, con forte apprensione e preoccupazione. Cerchiamo di essere estremamente scrupolosi nel rispettare le restrizioni attuali fiduciosi di “farcela”!
Siamo abituati a sfide estreme e questa è una di quelle vere! Insieme, con il forte spirito di sacrificio che accomuna tutti gli sportivi, ci auguriamo di risalire presto in sella e dire ce l’abbiamo fatta!
Il Comitato Organizzatore dell’Alta Valtellina Bike Marathon, a oltre quattro mesi dall'appuntamento con la manifestazione prevista per il 25 luglio, ha fiducia in una svolta positiva che consenta di affrontare l’estate in un clima di normalità.
Continuiamo nel frattempo a tenere alta la guardia contro questa emergenza, scrupolosamente, nel rispetto della salute nostra e degli altri. Nell'attesa seguiamo l’evolversi della situazione per poter essere in grado nei tempi dovuti di fare le necessarie valutazioni organizzative e dare comunicazioni precise in merito allo svolgersi dell’evento.
Augurando a tutti i nostri amici bikers di “non mollare” mai, un caro saluto dal Comitato Organizzatore dell’Alta Valtellina Bike Marathon.
TROFEO PAPA' CERVI
La 50^ edizione del Trofeo Papà Cervi – Coppa Primo Maggio, gara ciclistica Nazionale per Elite e Under 23 prevista a Praticello di Gattatico (Reggio Emilia) il primo maggio prossimo, non si disputerà. La Ciclistica Gattatico, società organizzatrice, ha preso la decisione (ormai praticamente inevitabile) di annullare la manifestazione, che comprendeva anche la 4^ Gattatico Hand Bike Race, da disputarsi nella mattinata dello stesso giorno. L’organizzazione preferisce non appellarsi ad un possibile (ma difficoltoso) recupero della gara nel 2020, dando appuntamento direttamente all’edizione 2021.
VESUVIO MTB RACE
L’ASD Vesuvio Mountainbike in accordo con l’ Ente Parco Nazionale del Vesuvio , vista la criticita’ del momento legata al coronavirus , comunicano con estremo rammarico che la terza edizione della Vesuvio Mountainbike Race in programma il 10 maggio 2020 e’ rinviata a data da destinarsi.
Si e’ giunti a tale decisione nel pieno rispetto della macchina organizzativa , e di tutti coloro che prenderanno parte alla manifestazione.
Si continuera’ a lavorare senza sosta , restando in attesa delle nuove disposizioni ministeriali, coni ed fci al fine di comunicarvi la nuova data nel piu’ breve tempo possibile.
Pertanto , tutti coloro che gia’ hanno regolarizzato l’iscrizione saranno congelate e sara’ cura del nostro staff trasferirle automaticamente alla nuova data .
CIRCUITO TERRE D'ETRURIA
A causa dell'incerta situazione sanitaria mondiale, l'organizzatore della manifestazione del Circuito Terre d’Etruria, con la presente, comunica la decisione unanime di rinviare il circuito al 2021.
Gli abbonamenti già effettuati saranno attivi per il prossimo anno, ma diamo la possibilità a chi lo desidera di essere rimborsati della quota già versata. Spero sinceramente che gli abbonamenti rimangano tali anche con questo stop forzato e l'organizzazione si impegnerà in prima persona a fornire a chi ci darà là propria fiducia una stagione 2021 più ricca di premi sia per le singole manifestazioni che per le premiazioni finali. Auguriamo a tutti di poter superare al meglio questo duro momento, che ci vede distanti ma tutti uniti. Ritorneremo a sorridere pedalando e mangiando tutti insieme, nelle nostre bellissime prove, circondati dai nostri bellissimi paesaggi... Per qualsiasi informazione vi prego di contattare l'organizzazione.
GIOCA IN BICI-OGLIO PO
E’ il momento del ricordo e del raccoglimento in casa Gioca in Bici Oglio Po. Il club di Casalmaggiore ha perso una delle sue figure più importanti. La scomparsa di Fermo Bertolotti ha lasciato tutti attoniti e senza parole. Da sempre vicino al ciclismo, persona conosciuta nel mondo delle due ruote lombarde ed emiliane, negli anni ha collaborato con varie società sempre al servizio dei giovani e della promozione del ciclismo. Generosità, disponibilità e sensibilità caratterizzavano Fermo Bertolotti nel suo rapporto con i giovani impegnati nel ciclismo. Alla guida dell’ammiraglia, nelle operazioni di rifornimento in corsa, nella preparazione di tutti i dettagli di una trasferta sino al rientro a Casalmaggiore. Una figura che tutta la società non dimenticherà e ricorderà sempre.
AMERICO SEVERINI - IL RICORDO
CI HA lasciati con l’ultimo ‘ciao’ biancorossoverde, indossando la maglia di campione italiano, a cavallo della sua inseparabile bici. CI HA lasciati brindando alla salute di tutti. Americo, allora? “Allora: ho fatto i soldini, li ho spesi e son contento!” SE N’È ANDATO in fuga irrecuperabile Americo Severini, il mitico ‘Barbarino’. HA SCELTO l’RSA di Arcevia quale sede di arrivo dell’ultima tappa del suo lungo tour: sui tornanti di quella Perla dei Monti in cui aveva iniziato a creare il suo mito di scalatore fuori schema. SI È DOVUTO arrendere alla inesorabile malattia (che l’aveva attaccato nell’estate scorsa) ad un nulla dal proprio 89° compleanno, che avrebbe tanto voluto festeggiare il prossimo 11 maggio. HA CHIUSO gli occhi poco prima delle 22 del primo aprile: nel suo stile, con un ‘pesce’ che però avrebbe voluto rinviare a più in là. INNUMEREVOLI le attestazioni di cordoglio e affetto pervenute al nipote Livio Severini (che gli è stato vicino fino all’ultimo) e ai familiari. LA SUA salma è esposta alla Casa del Commiato di Serra de’ Conti. LA BENEDIZIONE viene impartita in questo primo venerdì di aprile, alle 15, nel Cimitero di Barbara, destinato a ospitarne le spoglie terrene. CLASSE 1931, il ribattezzato ‘Micco’ era il ‘Campionissimo’ per i suoi concittadini di Barbara (in primis i sindaci Raniero Serrani e Riccardo Pasqualini) e per gli amanti del ciclocross. NON PER NULLA, nella sua collezione spiccavano sette medaglie di pregio, in virtù dei quattro podi mondiali (un argento, tre bronzi) e del triplice titolo italiano. ERA ANCHE il ‘Campionissimo’ di Ruote e Cultura, l’associazione fondata da Antonio Romagnoli, che gli aveva conferito l’omonimo premio (prima edizione, la seconda a Michele Gismondi, Angelo di Coppi), sottolineandone la forza ispiratrice, il coraggio pionieristico, la diversità geniale. SE IL “PRIMO” Severini (vincente promessa dal talento poliedrico e professionista dalla lunga milizia) aveva scritto le storiche pagine del ciclismo marchigiano, il “terzultimo – penultimo – ultimo” Severini ne era stato il decano simpaticissimo maestro, il positivo catalizzatore, il sottile ispiratore, l’esempio imprenditorialmente creativo: nelle iniziative incoraggianti, negli incontri socializzanti, nelle strategie dell’informazione e nella multidisciplinarità. Americo c’era: di giorno e di notte, con i giovanissimi e i supergentlemen (passando disinvoltamente dal completo da corridore intramontabile al papillon e al cappello a tesa larga). Dettava il ritmo intergenerazionale: dal Trofeo crossistico che portava il suo nome alla rampichina ‘La Cupola e ‘l Castello’ sull’asse Barbara – Ostra Vetere alla serrana Gran Fondo del Verdicchio, a BiciScuola, alla Notte Ciclistica Barbarese agli incontri del Panathlon. PER ANNI, la sua ‘Tavernetta del Cervo’ (nel Borgo di Barbara) si è tradotta in crocevia di amici ciclofili dall’alto lignaggio ciclo-passionale e professionale: dai dottori (che ne certificavano e ne custodivano l’eccezionale tempra, additata ad esempio di qualità della vita) ai giornalisti ai fedelissimi Amici della Bici di Senigallia e a tutti coloro con cui condivideva la salutare dipendenza dalle due ruote praticate (a partire dall’alba, dal cui ‘lume e scuro’ sbucava l’ombra del Barbarino). COSÌ LO conserva nella memoria il sindaco Riccardo Pasqualini, a nome dell’intera comunità cittadina: “INDIMENTICABILE campione , conosciuto in ogni dove. Personaggio unico, estroverso, di cui si possono raccontare ‘mille e uno’ aneddoti. Ricordiamolo in sella alla sua amata bicicletta che incontravi in ogni dove. ‘Che la terra ti sia lieve CAMPIONE’. R.I.P.” IL TRIBUTO della Federciclismo Marche, vergato dal presidente Lino Secchi: “UN PEZZO di storia del ciclismo epico ci ha lasciati. Protagonista negli anni ‘50 e ‘60 nel ciclocross. Storiche le sue battaglie con il rivale di allora, Renato Longo. Ai familiari e parenti le sentite condoglianze del Consiglio Regionale Marche FCI e del ciclismo marchigiano.” UNA VITA tra il romanzesco e il picaresco, si direbbe: quella che hanno ‘cominciato’ a raccontare Giordano Cioli e Mirella Meloni nel loro libro “Americo Severini – Campione di Ciclocross – L’amore infinito per la bici.” “NATO in un incanto fiabesco del paese …in provincia di Ancona, in un fazzoletto di terra marchigiana, in una tipica dorsale collinare, fra i fiumi Nevola e Misa. IL PADRE Collatino, dopo aver trascorso un periodo in Germania. rientra a Barbara, si sposa con Emma Amello di Castelleone di Suasa. PRESTO avranno molti figli. Americo è l’unico della famiglia che riesce, già in giovane età, a sfamarsi per proprio conto, spostandosi in giro per la campagna, tra i contadini: a raccogliere, molte volte anche a ‘rubare’, qualche frutto, prendere uova o quando capita anche qualche pollo, che poi si cucina da solo. CHIAMATO anche ‘Tetano’ per le sue gambe sempre sbucciate e sanguinanti: si arrampica velocemente e con grande abilità sugli alberi a raccogliere qualche frutto… LA SCUOLA per lui non esiste: entra dalla porta e molte volte esce dalla finestra, oppure dice alla maestra che deve andare a fare la pipì e poi non si fa più vedere…” UNA CORSA lunga 117 pagine: dai versi di Gianni Messersì all’avventura milanese, dal “Piccoletto tra i Grandi” (Coppi, Bartali, Magni...) al pratista, dal professionista all’ “Eterno secondo di Enzo Tortora”…. Presentazione nel gremitissimo Salone Comuale. Gran bel divertimento, elettrizzante gioco dialettico – amarcord. - Americo, con il senno di oltre mezzo secolo dopo, rifaresti quello che hai fatto? “FAREI PEGGIO!”
TEAM LVF
Lutto per tutto il Team LVF. Il presidente Patrizio Lussana piange la scomparsa dello zio Paolo Merli, 80 anni di Chiuduno, conosciuto da tutti come lo “zio Paol”. È morto ieri all’ospedale di Brescia dove era stato ricoverato per l’aggravarsi dei sintomi da Coronavirus.
Da sempre grande tifoso della squadra, per tanti anni era stato un prezioso collaboratore del Team 2003, con l’organizzazione della 3GIORNIOROBICA, del Gran Premio L’Eco di Bergamo e tante altre manifestazioni ciclistiche delle quali si occupava in particolare dell’allestimento della zona arrivo.
Tutto il Team LVF si stringe al suo presidente nel ricordo dell’amato zio.
< Prec. | Succ. > |
---|