Le recenti decisioni del Consiglio Federale della FCI relative alla riorganizzazione dell’attività amatoriale hanno due specifiche motivazioni: salvaguardare la radicatissima tradizione amatoriale e ciclosportiva della FCI, nel rispetto delle norme sanitarie e con la massima attenzione alla tutela della salute e nello stesso tempo estendere la presenza della Federazione nel cicloturismo in piena diffusione, come benessere, rispetto della natura, socialità, turismo culturale e garantire a tutti l’opportunità di appartenere alla Federazione Ciclistica.
Lo storico movimento amatoriale della FCI, con i suoi numeri rilevanti e la sua vitalità nettamente in crescita, costituisce, oltre che un importante fenomeno sportivo, anche la base di sostegno finanziario per lo sviluppo dell’attività giovanile e per l’intero movimento ciclistico ed è pertanto un elemento di fondo della vita federale a cui la FCI guarda con la massima attenzione.
In questa qualificazione dell’attività amatoriale si colloca anche l’impegno della FCI per la definizione di Convenzioni con gli Enti di Promozione.
Le convenzioni, continuando la reciprocità di partecipazione alle gare per gli enti convenzionati, (patrimonio specifico del ciclismo) garantiranno rispetto delle norme organizzative, di sicurezza, delle certificazioni mediche, della giustizia sportiva e porranno rimedio a forme di concorrenza sleale che nuocciono in primo luogo ai praticanti ed alla qualità del movimento.
In questo quadro la Federazione ha il piacere di comunicare l’avvenuta firma della Convenzione con il CSAIN e con l’AICS che hanno condiviso integralmente i valori, gli obiettivi ed i programmi della piattaforma FCI.
Con altri Enti le Convenzioni sono in via di definizione e sarà data immediata notizia delle relative firme.
Ufficio Comunicazione FCI
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