21 e 22 luglio, tempo di Campionato italiano di Cross Country, e così la mtb assegnerà le maglie tricolori 2012. Sarà il rinnovato percorso di Lugagnano, in provincia di Piacenza, a sancire i nuovi campioni, un tracciato che fa parlare di sè ancor prima che la gara abbia inizio. Sono tanti i bikers, affermati e non, incuriositi a testare il percorso. Oggi, ad esempio, sul ritmico e nervoso anello di gara abbiamo visto in azione Franz Hofer del Team Scott. Stanco, sudato e soddisfatto: “Questo percorso è molto, molto tosto. Credo che qui tanti atleti scoppieranno. Non si deve prendere sottogamba, è molto tecnico, tutto da guidare. Ci sono continui cambi di ritmo, occorrerà lavorare di cambio e con questo nuovo tracciato i mezzi saranno messi a dura prova. A me piace tantissimo, la sassaia è quello che ho apprezzato di più, tostissima anche quella!”
E in quanto a pronostici Hofer non ha dubbi: “Su questo genere di tracciato Fontana è imbattibile, ha già la maglia addosso, vedo bene anche Longo e Fruet”. Dunque Lugagnano nel week-end del 21 e 22 luglio sarà abbracciata dal mondo della mtb. I “box” dei team impegnati nel Campionato Italiano saranno ospitati in Piazza Castellana, la partenza quest’anno sarà pochi metri distante, esattamente in Via Vittorio Veneto.
Al via di ciascuna categoria ci sarà un “giro di lancio” per sgrossare il gruppone. Dalla partenza la gara traghetta direttamente alla chiesetta in località "Madonna del Piano", solo un briciolo d’asfalto e poi il gruppo sarà già sull’ampio pratone e attraverserà il ponte di legno, costruito ad hoc, che permette di incrociare un altro tratto del circuito. La corsa risale poi direttamente verso la costa e riprendendo il single track raggiunge l'antenna in cima alla pineta, e lì comincia la classica discesa nel bosco con risalita nuovamente vicino all’antenna. Col successivo passaggio sulla costa la gara entra nel “biscione”, che non ha bisogno di chiarimenti, il termine è eloquente. Il tracciato a questo punto “sbuca” nell’ampio e spettacolare pratone e lancia i bikers dentro il “cavatappi”, una curva a fil di roccia, poi ancora prato in salita fino alla sassaia. È un condensato di rocce, anche a punta, delimitato da tronchi. Tutti, nessuno escluso, dovranno metterci dentro le ruote. Un impegno che richiede una guida molto attenta e “possente”. Sono pochi metri, in grado di sgonfiare non solo le gomme, ma anche le braccia. Alla fine c’è la parabolica “Scott” in discesa che lancia la gara nuovamente verso la chiesetta, si attraversano i campi lungo una carrareccia, poi giù verso l’Arda affrontando la classica discesa della Pianella e il sentiero in ghiaia lungo il fiume, fino a raggiungere la piscina. Il punto più fresco del percorso è proprio qui, una salita che porta verso il centro di Lugagnano, all’ombra degli alberi, ecco perché è chiamata “del refrigerio”, ma è in contropendenza. Pochi metri a favore di pubblico, poi giù a capofitto nella discesa “cipollina”, piena di erba speziata, ma l’idea è sicuramente di non assaggiarla di muso e di gambe. Ancora una salita che riporta i concorrenti sotto lo striscione d’arrivo, per iniziare un altro giro, questa volta completo. E qui aumentano le difficoltà, dopo aver raggiunto la chiesetta e affrontato il prato in salita ecco un nuovo tratto tecnico, la legnaia, con il passaggio sul ponte e sulla parabolica che riporta in direzione antenna.
Tutto il resto rimane invariato, è un giro lungo 4,7 km con il fondo in terra al 70%, ghiaia al 15% e asfalto al 15%. Il dislivello di ciascun giro è di 150 metri, da affrontare più volte in base alle categorie. Un percorso nervoso e tecnico con cui si cercherà di spremere il più possibile gli atleti che si contenderanno il titolo di Campione Italiano XCO 2012.
Ad organizzare la Scott Valdarda Bike è l’Asd Lugagnano Off Road con una lunga tradizione organizzativa, anche internazionale. Il programma prevede le gare amatoriali sabato 21, quelle di junior, under23 ed elite domenica 22 luglio.
Info: www.lugagnanooffroad.it
Fonte: Ag. Newspower Mario Facchini
< Prec. | Succ. > |
---|