La quinta edizione della 9 Ore di Bondo rispetta il pronostico e incorona vincitore il Team Todesco guidato dall'ex professionista della strada Ivan Degasperi, con Dimitri Modesti che ha avuto ragione solo allo sprint sulla combattiva e mai doma Zetatraining-Km Sport, nell'occasione rappresentata da Davide Finetto. Un finale tanto emozionante quanto incredibile per la gara endurance trentina, che ha tenuto il numeroso pubblico accorso all'arrivo con il fiato sospeso fino all'ultima pedalata. Non certo un epilogo usuale per una “endurance” ed è facile capire come al termine gara (dopo aver coperto 230 km, ovvero 46 giri del circuito di 5 km) fosse marcata la linea di confine tra la gioia del Team Todesco e lo sconforto dei bikers della Zetatraining, che hanno davvero sfiorato l'impresa: sulla linea d'arrivo non erano più di 5 i centimetri che hanno separato Dimitri Modesti (Todesco) da Davide Finetto (Zetatraining).
Le due squadre hanno pedalato l'una a ruota dell'altra pressoché per tutte le nove ore, eccezion fatta per un breve tratto nella prima parte di gara, quando una foratura accorsa a Gianni Senter (Zetatraining) ha riportato subito sotto il Team Todesco, che si era inizialmente staccato. Nell'ultima mezzora, invece, è successo di tutto, con Nicola Risatti bravo a lasciare sul posto Ivan Degasperi ed a guadagnare 30” sui rivali, un “gap” però subito colmato nel corso della tornata successiva dal giovane e combattivo Andrea Righettini, autore anche del giro più veloce con lo straordinario tempo di 10'30”.
All'ultimo giro, quindi, Dimitri Modesti e Davide Finetto si sono trovati ancora uno affianco all'altro ed a decidere, per la prima volta alla 9 Ore di Bondo, è stata la volata: uno sprint in salita lanciato lungo da Davide Finetto, che si è visto rimontare proprio negli ultimi dieci metri.
Sul gradino più alto del podio segue il quartetto composto da Ivan Degasperi, Andrea Righettini, Dimitri Modesti e Emiliano Ballardini, mentre l'argento si infila al collo di Nicola Risatti, Davide Finetto, Gianni Senter ed Efrem Bonelli. Terzo posto per la seconda squadra del Team Todesco, capitanata da Francesco Vaia e staccata di 7'25” dalla coppia di testa.
Alla fine, seppur con il più classico dei finali thrilling, il pronostico è stato rispettato, al pari della categoria “solitari”, dove si è assistito alla cavalcata trionfale di Mario Appolonni nella classifica assoluta e tra gli Over 40 (Carraro), di Luca Finetto (NonSoloFango) tra gli Under 40 e di Sandra Lever (Tour de Pance) al femminile. Tre professionisti della fatica che hanno coperto rispettivamente 39 giri (195 km), 38 giri (190 km) e 31 giri (155 km). Da ricordare il ritiro dell'ex calciatore professionista e attaccante di Foggia, Venezia e Bologna Pierpaolo Bresciani, che nelle prime cinque ore aveva duellato spalla a spalla con Appolonni, mettendo in mostra una invidiabile condizione atletica.
Nelle staffette da quattro componenti femminili, infine, bella affermazione per la Giuliani Cicli di Arco di Letizia Grottoli, Michela Segalla, Fausta Santoni e Samanta Pederzolli (35 giri), mentre tra le coppie ha vinto lo Scatena Team di Marco Fruner e Luca Baroni, che hanno portato a termine 43 giri, uno in più rispetto ai secondi classificati, Massimo Piva ed Emanuele Pincigher della Pi&Pi Trentina Moto Cicli e del Team Bsr di Michele Bazzanella e Giuseppe Quarato.
Nella categoria Amici della 9 Ore di Bondo, ha trionfato la simpatia del team “Se ci volete trovare alla sdraio” tra le staffette da quattro componenti (33 giri) e Claudio Tonini tra i solitari.
Per info: www.9orebondomtb.it
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