Anche il Trofeo d'Autunno, il prestigioso circuito riservano al settore mountain-bike e fiore all'occhiello del fuoristrada in provincia di Venezia, sarà costretto a dare l'arrivederci all'edizione del 2021 a causa del Covid-19. Ad annunciarlo, con grande dispiacere, sono stati gli organizzatori delle sette tappe in calendario e dei quali si è fatto portavoce Ivo Roccon, coordinatore delle rappresentative regionali per il Veneto, dopo una serie di riunioni con gli organizzatori delle varie tappe. Il Trofeo d'Autunno, che ha come slogan "La Storia Siamo Noi" ed è nato nel 1987 grazie all'impegno e alla costanza del suo creatore,
il mitico e vulcanico Luciano Martellozzo, quest'anno avrebbe dovuto festeggiare la 33^ edizione e coinvolto quattro località della provincia di Venezia: San Stino di Livenza (La Perla Verde Eraclea), Rottanova di Cavarzere (Comitato Rottanova), Concordia Sagittaria (Julia Bike) e Sant'Anna di Chioggia (Sorriso Bike Team); sodalizi questi ultimi che avrebbero messo a punto anche le tappe di Adria e di Rosolina Mare insieme a quella di Porto Viro preparata dalla Cicli Erman, in provincia di Rovigo.
"A inizio anno - hanno precisato gli organizzatori - ci siamo riuniti, come sempre con grande entusiasmo, per pianificare l'edizione 2020 del Trofeo d'Autunno ma oggi la difficile situazione che stiamo vivendo, con tutte le incognite che ne derivano, ci obbligano ad effettuare una doverosa e attenta valutazione. Le società organizzatrici hanno deciso di comune accordo che il Trofeo quest'anno non si svolgerà. E' stata presa una decisione difficile che necessita comprensione e condivisione. Ci auguriamo, come tutti, che la situazione migliori e che quanto prima si possa tornare alla normalità". "Seguiremo attentamente l'evolversi della situazione e nell'eventualità che dovesse normalizzarsi in tempi rapidi - hanno concluso - valuteremo se ci saranno le condizioni per rivedere la decisione presa in questi giorni".
"Abbiamo deciso di chiudere la porta ma di lasciare inserite le chiavi nella serratura - ha sottolineato dal canto suo Ivo Roccon, coordinatore delle squadre venete per il settore e appartenente al gruppo organizzatore del Trofeo d'Autunno - perché se dovessero esserci dei cambiamenti in settembre con le conseguenti eliminazioni dei divieti qualche gara, sponsor permettendo, si potrebbe fare. Sarebbe il periodo più bello della stagione proprio in previsione dell'avvicinamento al resto dell'attività". Una disciplina che richiede particolari sistemi di sicurezza come il distanziamento sociale. Roccon ha poi reso noto di attendere disposizioni relative ai Campionati Europei Giovanili di mountain-bike programmati a Pila, in Val d'Aosta, dal 27 luglio al primo agosto, in considerazione delle prenotazioni alberghiere che sono state fatte ma anche perché "i nostri ragazzi, nel caso se ne venisse fuori da questa situazione, si dovrebbero confrontare con coetanei degli altri Paesi come Svezia, Finlandia e Danimarca che si troverebbero avvantaggiati nella preparazione. Ma fino ad ora non sappiamo ancora nulla. L'ultima volta che ho potuto incontrare i ragazzi è stato lo scorso 16 febbraio in occasione dello stage svoltosi a Vidor, in provincia di Treviso".
Francesco Coppola
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