Ven11222024

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Ramon Bianchi vola sulle rampe del 20° Trofeo Città di Nave

Cortine di Nave (BS) – Pronostici rispettati al 20º Trofeo Città di Nave – Mem. Adriano Gelmi che questa mattina ha visto i colori della Full Dynamix primeggiare con il bresciano Ramon Bianchi. Lotta serrata sino a circa 15 chilometri dall’arrivo con il padrone di casa Pierluigi Bettelli (Scott Racing Team) che sulle rampe del Muratello nulla ha potuto per tenere la ruota del forte scalatore ex compagno di squadra. A chiudere il podio il bergamasco Andrea Giupponi che nonostante qualche caduta conquista il terzo gradino del podio. Emozioni e colpi di scena in campo femminile con l’èlite Simona Mazzucotelli (Pro Viner Jollywear) che stacca Cristina Dusina (MTB Agnosine nel finale) mentre la favorita di giornata Roberta Seneci (Racing Rosola Bike) si deve arrendere ad una foratura.

L’ultimo atto della Bresciacup non ha di certo deluso le attese. Ci si attendeva una lotta serrata sul filo dei secondi per mettere al sicuro le maglie verdi di specialità, e così è stato. Ci si attendevano strategie di gara per controllare i punti, gestire i vantaggi o per tentare l’ultimo assalto nelle classifiche generali di categoria, e qualcosa è accaduto! Il 20º Trofeo Città di Nave non ha risparmiato nessuno, gli ultimi 30 chilometri della Bresciacup 2011 sono stati tra i più concitati e ricchi di colpi di scena di sempre.


Si inizia alle ore 09.15 con la partenza delle categorie giovanili di Esordienti ed Allievi a sfidarsi lungo un percorso ridotto appositamente disegnato. I primi a terminare la gara sono gli Esordienti che vedono la vittoria di Nikita Oleksenko (San Paolo d’Argon) davanti a Leonardo Quinziani (Team Manuel Bike) e Nicolo Zoccarato (GCD Cage-Capes). Poi le femminili con la doppietta del Team San Paolo d’Argon firmata da Giada Carmianti e Silvia Ferrazini. Tra le allieve si festeggia l’en plein di Nicole Venturini(Pianeta Rosa), per le i 9 vittorie su 9 gare, davanti a Martina Zafferini (Mata team). Sono quindi gli Allievi a chiudere gara 1 con l’inossidabile Simone Vecchia (Team Manuel Bike) che regola nel finale Daniel Tassetti (Pol.Sorisolese) mentre terzo è Michele Cucchi (Alpin Bike).

All’arrivo degli ultimi giovani bikers prendono subito forma le griglie delle categorie maggiori che vedono ben 230 bikers pronti al via. In prima fila tutte le maglie verdi a contraddistinguere i leaders delle varie categorie nella speciale classifica a tempo dedicata alle gara inserite nel calendario “granfondo”. Subito dietro sono le maglie tricolori a spiccare con i bresciani Roberto Viviani (Rosola Bike) e Natale Bettineschi (Boario) affiancati dal bergamasco Walter Manzoni (WR Compositi) alla sua prima apparizione in una gara della Cup 2011. Quindi tutti gli èlite con Ramon Bianchi e Gigi Bettelli a fare da padroni di casa di fronte ai bikers del team Axevo Haibike Semperlux capeggiato quest’oggi da Andrea Giupponi seguito dagli argentini under 23 German Dorhmann e Federico Mallo.

La partenza è veloce lungo le vie asfaltate del centro di Cortine di Nave che alternano tratti su sede stradale più larga ad altri nei piu stretti vicoli del paese. Curve e controcurve riportano il gruppo, allungatissimo, a sfrecciare lungo il rettilineo di partenza lanciato a tutta velocità verso le prime salite di giornata. Ma nemmeno il tempo di raggiungere i piedi del San Giuseppe che il gruppo si frantuma a causa di una caduta pericolosa. Ad avere la peggio sono Michael Faglia (Free Bike Erbusco) e uno degli attesi protagonisti in lotta per la classifica, Marco Gilberti (Rosola Bike). I due si toccano nel tentativo di tenere le ruote dei battistrada, sbandano verso sinistra ma la strada, in uno dei punti più stretti, è delimitata da una cancellata che proprio Gilberti aggancia pericolosamente. L’atleta del Team Rosola cade rovinosamente a terra e Faglia ne è praticamente risucchiato mentre il resto del gruppo riesce fortunatamente a schivare i due spezzandosi in due tronconi.

Non passano nemmeno 300 mt e all’imbocco del primo tratto fettuciato disegnato all’interno di un campo si crea nuovamente “il mucchio”. Un avvallamento del terreno coglie alla sprovvista alcuni bikers che d’improvviso s’impiantano mentre qualcuno è costretto al piede a terra. Altro frazionamento ma ormai siamo alla prima salita che su asfalto risale fino alla cima del San Giuseppe. La davanti ci sono tutti i big a fare l’andatura mentre dietro le carte sono più che mai mescolate con alcuni big in rimonta ed altri ormai fuori dai giochi. La prima discesa dal canalone non miete “vittime”, tutti cercano di limitare i danni e nessuno osa esagerare dopo le terribili scene in partenza.

Si rientra dunque nel campo fettucciato e attraverso veloci sterrati la corsa si dirige verso la mitica ascesa del Muratello. Sono circa 2,5 km su fondo asfaltato con pendenze che variano in continuazione toccando al massimo il 15%. Qui iniziano le schermaglie in testa alla corsa con Ramon Bianchi che decide di aprire il gas e fare la differenza. Solo Pierluigi Bettelli cerca di tenere botta all’azione dell’ex compagno di squadra ma Bianchi è proprio in uno splendido stato di forma e nulla sembra poterlo fermare. Poco più dietro Giupponi tenta di rientrare assieme al compagno Dorhmann dopo aver perso terreno lungo la discesa del canalone. In campo femminile è Roberta Seneci a fare voce grossa transitando con circa 15” di vantaggio sulle inseguitrici Simona Mazzucotelli e Cristina Dusina.

Quindi si transita presso loc. Le Panighette e i veloci sali scendi in single track anticipano la seconda discesa attraverso il canalone. Bettelli recupera su Bianchi mentre Giupponi accumula ancora piu svantaggio dopo una banale caduta. Ma è la gara femminile a subire il ribaltamento di fronte. Roberta Seneci, sino a quel momento senza rivali, taglia il copertone e non può far altro che ritirarsi mettendo in pericolo la leadership nella classifica a tempo e nella generale a punti.

Sulla seconda ascesa del San Giuseppe Ramon Bianchi ritenta l’allungo ma è ancora in discesa che Bettelli riesce a ricucire. Si ritorna quindi verso Cortine di Nave e resta d’affrontare l’ultima temuta ascesa di giornata che porta sino all’acquedotto. Strappi micidiali che arrivano a sfiorare il 30% su fondo sterrato, a tratti smosso e a tratti tutto da guidare tra pietre e radici. Qui avviene l’affondo decisivo di Ramon Bianchi che saluta la compagnia e s’invola in solitaria verso il traguardo. A Bettelli non resta che gestire magari sperando nell’ennesimo recupero sfruttando la veloce discesa e l’insidioso single track che conduce a Villa Zanardelli dove un ubriacante fettucciato immette nel rettilineo finale. Alle spalle dei battistrada Giupponi si rassegna a controllare la terza posizione ma dietro di lui un terzetto si affaccia minaccioso a circa 30” di ritardo. Due maglie verdi, di Alessio Bongioni e Stefano Bonadei, a far da traino alla maglia tricolore di Walter Manzoni, mentre poco dietro l’argentino Dorhmann ha mollato la presa. 

Nel finale Bettelli recupera qualche secondo ma ormai non basta più. Ramon Bianchi giunge solo e l’applauso del pubblico accoglie il brillante successo del forte atleta bresciano che con il tempo di 1h 07’ e 57” festeggia così una nuova vittoria. Dopo 47” un boato accoglie l’arrivo dell’atleta di casa Pierluigi Bettelli che sale così sul secondo gradino del podio completato poi da Andrea Giupponiche giunge con ben 2’ e 07” di ritardo dal vincitore. In gran rimonta nel finale Alessio Bongioni si gioca allo sprint, e si aggiudica, la quarta posizione davanti a Walter Manzoni, quinto, mente Stefano Bonadei si chiama fuori dai giochi pensando alla categoria.German Dorhmann chiude in settima posizione davanti a Josef Mostosi (Olympia) mentre in nona posizione s’impone in un’affollata volata di gruppo Luca Signori (MTB Agnosine), davanti a Marco Filippini (Mata Team), decimo, Natale Betineschi, undicesimo,Alessandro Trenti, dodicesimo e Leonardo Arici, tredicesimo.

Ultima emozione con l’arrivo delle donne che vedono ai meno 3 km al traguardo ancora la coppia formata dalla Mazzucotelli e dalla Dusina a far da battistrada davanti a Nadia Tosi (US Sellero) in ritardo di circa 3’. Tutto si gioca nel finale con l’atleta èlite che infligge l’accelerata decisiva nel tratto fettucciato evitando quindi la volata. Simona Mazzucotelli s’impone quindi con il tempo di 1h 29’ e 30” precedendo di 14” la campionessa provinciale Cristina Dusina che nonostante il secondo posto festeggia la leader chip nella classifica a tempo per la maglia verde e nella generale a punti a discapito della sfortunata Roberta Seneci. In terza posizione chiude quindi Nadia Tosi che precede Raffaella de Lorenzi (MDL Racing Crew), quarta, e Valentina Garattini (US Sellero), quinta.

In chiusura forniamo un aggiornamento riguardo le condizioni degli sfortunati protagonisti della  caduta avvenuta in partenza, tra Faglia e Gilberti, su fondo asfaltato a velocità sostenuta. Mentre il primo è stato medicato sul posto dai volontari del 118 che fornivano assistenza medica alla gara ed ha riportato solo qualche botta ed escoriazione per Gilberti è stato necessario il trasporto all’ospedale Civile di Brescia per le cure e gli accertamenti. Raggiunto telefonicamente nelle ore successive alla gara il biker del Team Racing Rosola Bike ha dato notizia di essere già a casa, nessuna frattura, tante botte ed un vistoso taglio sul ginocchio sinistro causato dall’urto con la cancellata che gli ha letteralmente lacerato la pelle scoprendo il muscolo. Per lui nessun punto di sutura ma qualche giorno di riposo per recuperare dagli ematomi e in attesa che si ricostruisca il tessuto lacerato.

Fonte: Ag.Aesportnews Enrico Andrini

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