Galliate (No) - Il maltempo, ampiamente annunciato, s’è abbattuto sul Novarese con tutta la sua potenza facendo cadere alberi, scoperchiando abitazioni e allagando strade e cantine. Il buon Biagio Celozzi, che il giorno prima si stava allenando sul percorso, s’è trovato nel bel mezzo della tormenta e dopo aver chiamato gli organizzatori Pomella e Trivi per avvisarli che il percorso era ostruito da alberi caduti sul percorso ha dovuto telefonare ai suoi cari per farsi recuperare.
La Pro-Civ ha liberato nella notte le strade asfaltate ma non potevano obbiettivamente occuparsi del percorso. Fatto sta che nel sottobosco, in prossimità dei canali, era davvero impossibile il transito e inoltre era troppo pericoloso avventurarsi e il rischio di finire in acqua era reale. Organizzatori e Comitato provinciale decidono di annullare la 20^ Granfondo Gajalonga di Mtb, ultima prova del Campionato italiano Marathon Off Road e prova del Master Sport& Sports. Il presidente nazionale dell’Udace Francesco Barberis, ospite dell’evento, invitava a fare le vestizioni, tenendo conto delle prove già effettuate e fra applausi scroscianti i più meritevoli indossavano le maglie prestigiose da alloggiare nelle vetrine delle loro società.
Fra i personaggi che sfilavano con le insegne del primato spiccavano indelebilmente quelle di Attilio Bedogni (gentlemen) e Fabio (Debuttante), padre e figlio, quarant’anni di differenza ma una similitudine impressionante di passione e attaccamento allo sport inteso come stile di vita e rispetto. Altro personaggio che ci ha “colpito” è stato il il superg. B Gino Papa, che come il senior Massimo Calì, il veterano Carmelo Miuccio, il superg. A Mario Riccioli e la donna A Alena Kalchanka vengono dalla Sicilia e si sobbarcano trasferte che sono giustificate solo da una grande passione o se preferite, da quel sottile piacere di sognare una maglia tricolore, di scrivere un personalissimo romanzo dalla trama intrigante e mai banale se di mezzo c’è la bicicletta, la quale se venisse analizzata dai Ris di Parma, risulterebbe impregnata di sudore e fatiche, sospiri e brividi, amarezze e gioie e a volte rivestite dai colori più belli, che nello specifico sono il bianco, il rosso e il verde. Le altre maglie sono finite sulle spalle finalmente rilassate di Ivan Bellotti, cadetto figlio d’arte, e dello junior Nicholas Vassalli. Fra le società, netta la supremazia degli Skorpioni sui rivali della Pinella team, dell’Extreme Nicoloso, della Cicli Benedetto e dell’Enerwolf Tindaris.
Carmine Catizzone
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