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Vigilia di Coppa in Val di Sole. Paola Pezzo punta sull'Italbike rosa

Giornata di vigilia in Val di Sole (TN) per il gran finale della UCI Mtb World Cup, la Coppa del Mondo di mountain bike, che tra domani e domenica assegnerà i titoli 2011 nelle discipline cross country, four cross e downhill. Tutto pronto, ultime rifiniture ai tracciati e nell’arena di Commezzadura si respira aria di grande attesa per uno spettacolo sportivo che si preannuncia di altissimo livello.

Dopo le tornate di qualifica di downhill e four cross previste per oggi pomeriggio (ore 14 e 18,30), domani sarà la volta dei campioni del cross country e la rinnovata “Petite Roubaix” attende con ansia i suoi…ospiti.

“È senza dubbio tra i percorsi più duri del circuito di Coppa”, ha commentato oggi la campionessa azzurra e responsabile federale del settore femminile XC Paola Pezzo, in Val di Sole per seguire le “sue” ragazze. “Si tratta di un tracciato per veri bikers, con discese tecniche, scatti continui in salita e tornanti in discesa dove occorre lavorare in continuazione con il cambio. Non c’è tregua per nessuno, se perdi il ritmo rischi di venir raggiunto in poche pedalate.”

L’Italia del cross country al femminile sarà al via con diverse atlete tra cui le maglie tricolori 2011 Eva Lechner (Elite), Serena Calvetti (Under23) e Julia Innerhofer (Junior). “Eva è sempre un’atleta forte, così come Serena, e agli ultimi Campionati Europei in Slovacchia tre settimane fa si sono comportate tutte bene. Peccato per qualche problema meccanico che ha compromesso i rispettivi piazzamenti. Faccio riferimento soprattutto a Julia, che sarebbe senza dubbio salita sul podio se la sua bici non avesse fatto le bizze.”

Sulla diciassettenne biker altoatesina Paola Pezzo ha speso parole di elogio ed apprezzamento. “Ha vinto gli Italiani a metà luglio e all’Europeo, come ho detto, sarebbe andata sul podio. La settimana scorsa ha chiuso seconda una splendida gara a Nove Mesto, e qui in Val di Sole fece una buona gara anche lo scorso anno, quando era ancora più giovane. Guida bene sia in salita che in discesa e ha grandi margini di miglioramento, potrebbe davvero essere la futura… Paola Pezzo. Inoltre è anche una bella ragazza, il che non guasta per l’immagine di questo sport.”

Paola Pezzo segue da qualche anno tutto il settore “in rosa” della mtb azzurra e si dice ottimista sul futuro di questa disciplina. “Per quanto ci riguarda, ritengo che stiamo percorrendo la strada giusta. Tutte fanno un ottimo lavoro e si è creato un bellissimo gruppo, anche se in gara poi esistono le rivalità, come è normale che sia. Parlando del prossimo futuro, dalle Olimpiadi di Londra non possiamo aspettarci troppo, visto che con ogni probabilità la sola ad essere in gara sarà la Lechner. In Brasile, e spero anche a Roma (qualora si aggiudicasse i Giochi del 2020, ndr), invece, potremmo ambire almeno alla seconda atleta, con le giovani di oggi che passeranno di categoria, mentre al loro posto arriverà un rimpiazzo da parte di giovanissime assai promettenti. Stiamo crescendo, e l’immagine della mtb italiana ne trae vantaggio, ora stiamo a vedere come andranno le gare qui in Val di Sole. Le ragazze sono pronte e io sono fiduciosa.”

E quando le chiediamo se teme che una delle ragazze possa pian piano rubarle la scena, Paola non ha esitazioni: “Sarei felicissima se una delle nostre ragazze facesse risultati mondiali ed olimpici, vorrebbe dire che anch’io ho lavorato bene!”

Fiducioso, insieme alla Pezzo, è anche il responsabile nazionale FCI del settore fuoristrada Paolo Garniga, quando si parla del nuovo progetto “Giovani Talenti MTB”. “Ci siamo prefissati qualcosa di semplice e di realizzabile, che coinvolga i giovani di questa disciplina per ridurre quello che comunemente è detto abbandono precoce”, ha commentato Garniga, “e a Rovereto, grazie anche al contributo del CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute, ndr), siamo riusciti a far partire questo progetto lo scorso luglio. Tra i 15 e i 20 esordienti ed allievi, dai 13 ai 16 anni, sono coinvolti in mini stage di 3 giorni in cui sono sottoposti a test fisici come quello sulle respirazione o quello per determinare l’età biologica, su cui lavorare di conseguenza seguendo un programma specifico per ognuno. Non è solo sport agonistico, ma ai ragazzi vengono date anche nozioni di educazione ambientale, ad esempio, e si apre ai genitori e ai tecnici con momenti di psicologia dello sport, poiché tante volte la famiglia stessa è centro decisionale nella vita sportiva dei ragazzi. La nostra idea è quella di fare 5 stage all’anno, il prossimo sarà nel mese di settembre, e in futuro coinvolgeremo anche gli atleti ‘grandi’ della nazionale che possono dare forti motivazioni ai giovani, oltre che suggerire i cosiddetti trucchi del mestiere.”

In questa finalissima di Coppa del Mondo 2011 i biker azzurri saranno in gara domani a partire dalle 9.00 (Uomini U23), seguiti dalle categorie Elite femminili (11,15) e maschili (alle 14.00), per chiudere con le donne U23 alle 16,30. Le categorie Junior, invece, saliranno in sella domenica mattina alle 9,30.

Per quanto riguarda le altre discipline, le finali di Four Cross sono in programma alle 19.00 di domani sera, mentre la Downhill incoronerà i suoi vincitori a partire dalle 13,15 di domenica.

Info: www.valdisoleevents.it

 

Fonte: Ag. Newspower Mario Facchini