Niardo (BS) – Mentre impazza l’attesa per l’ultima prova di Coppa del Mondo che andrà di scena il prossimo week end in val di Sole, proprio a due passi dalla terra bresciana, ecco che in Valle Camonica i ragazzi del Niardo For Bike sono pronti a presentare il loro percorso “da mondiale”. Il tracciato del 10º Gir De Gnard, dodicesima prova della Bresciacup in programma il prossimo 28 agosto, è da oggi completamente segnalato e messo in sicurezza. Da questa mattina sono infatti possibili le prime ricognizioni potendo contare su di una fitta rete segnaletica, per seguire la traccia senza alcun pericolo di sbagliare, e sul completamento delle opere di assesto e rifinitura dei passaggi inediti proposti, ed ideati, proprio in occasione dell’edizione del decennale.
Un percorso che già nella passata edizione ha ricevuto numerosi consensi da parte dei bikers che vi hanno corso guadagnandosi così il titolo, seppur virtuale, di miglior tracciato del circuito Bresciacup 2010. Un riconoscimento che non ha certo spento la voglia di fare, l’inventiva e la forte passione che scorre nelle vene dei ragazzi del Niardo For Bike, la tanto giovane, quanto dinamica, società sportiva che si stà facendo notare sia in campo agonistico che organizzativo.
Ecco dunque che per l’occasione abbiamo voluto provare in anteprima assoluta il nuovo percorso di gara per poterne raccontare le particolarità, le insidie e isegreti che si nascondono nella dodicesima prova della Cup bresciana, penultimo appuntamento per quanti sono impegnati nella lotta sul filo dei secondi nella speciale classifica a tempo dedicata alle gare Xc.
La partenza è in salita, proprio come l’anno scorso, e dalla zona industriale che sorge alle porte di Niardo si affronta il giro di lancio che risale per 1200 mt su strada larga ed asfaltata con pendenze che arrivano a sfiorare il 13%. Una volta transitati sotto l’arco gonfiabile d’arrivo, che sorgerà proprio davanti al campo sportivo comunale, in salita, inizierà il circuito di gara del Gir de Gnard, un percorso appositamente allestito per la competizione che ricalcherà solo parzialmente l’omonima versione del circuito ciclo-pedonale permanente inaugurato pochi mesi fa. Proprio per questo motivo, e proprio per aiutare maggiormente i bikers a distinguere la segnaletica della gara da quella della ciclabile, gli organizzatori hanno applicatouna scritta gialla (GARA) sui cartelli permanenti che saranno da seguire anche per la manifestazione sportiva.
Dal campo sportivo di Via Falger si svolta a destra, la pendenza si fa subito più aspra ed una volta giunti sulla piana di Via Portole il gruppo sarà certamente allungato e prenderanno già forma i primi gruppetti. Da qui si attreverserà il centro abitato sgranandosi ulteriormente sullo strappo breve e ripido di Via Orioli, discesa transennata verso la Piazza del Paese e percorrendo poi ad elevata velocità il cunicolo di Via Adamosi giungerà sino alla zona del cimitero dove le ruote calcheranno per l’ultima volta, prima dell’arrivo, il nero e liscio fondo asfaltato. A questo punto si sale sul ciottolato che porta verso la località “Mantì”, alla santella si svolterà a destra ed al bivio per Nigole si devia a sinistra. Qui il ciottolato lascia il passo al fondo erboso e si entra in un cunicolo naturale costituito dalle piante che costeggiano il sentiero che a questo punto offre pendenze più abbordabili che saranno sfruttate sicuramente per riprendere un po’ di fiato. Ma si tratta solo di una manciata di secondi perché una volta attraversato il prato dove termina il sentiero si riprende la strada in salita, qui il fondo è boschivo caratterizzato dalla presenza di molti sassi che metteranno alla prova le tecniche di guida dei bikers. La strada sale dolcemente in un primo momento ma subito dopo diventa più ripida e costringerà certamente anche i più allenati a scegliere i rapporti più corti per resistere alla tentazione del piede a terra.
Si tratta solo di qualche decina di metri di paura poi la strada si svolta a destra e spiana, si rimette il rapporto più lungo e si affronta il successivo strappettino che porta nell’area picnic della località “Nese”, dove si sbuca sulla mulattiera principale che sale dal paese e ricomincia il ciottolato. Al bivio posto in località “Le’ Fase”, dove mantenendo la destra si passa sui prati a fianco della cascina “Belvedere”. Siamo nel punto più alto del percorso e se si è disposti a perdere qualche secondo in classifica girandosi a destra si può godere della visione dell’intera vallata da Breno a Capo di Ponte.
Metabolizzato lo stupendo panorama, s’imbocca il viale “dei Ronchei”, ormai le precedenti salite dovrebbero aver fatto parecchia selezione e quindi si filerà giu dritti senza intasamenti tuffandosi in una discesa da brivido che porta alla località “LA PALADA 2010”. Qui, una volta attraversato il torrente Cobello, si sbuca dietro la Chiesetta di San Giorgio sulla strada in ciottolato dove, anziché scendere come nelle precedenti edizioni, quest’anno si continua a salire sino a giungere a quella che è la vera sorpresa del tracciato 2011. In località Casigola, percorrendo una micidiale salita di ciottolato si sale per circa 800 mt, nemmeno il tempo di prendere fiato che ci si tuffa nel bosco per percorrere l’inedito “FAGEC TRACK”, il nuovissimo single track bonificato quest’inverno dai volenterosi ragazzi del team supportati come sempre dal loro main sponsor al quale è stato dedicato questo nuovo sentiero.
Stiamo parlando di un single track in discesa degno da prova di Coppa del Mondo. Questo bosco è praticamente a precipizio sopra la vallate del torrente “Re” e bisogna sfoderare doti da vero discesista per affrontare gli insidiosissimi tornanti e i passaggi tra piante e rocce. Ma non sarà solo una sfida tra voi e gli ostacoli. La vera insidia sarà la forza di gravità che su queste pendenze, ben al di sopra del30%, cercherà in tutti i modi di disarcionarvi dalla vostra bike! Ma non abbiate paura! Tutto è stato messo in sicurezza ed anche lo sponsor della manifestazione,Fagec, si è messo in prima persona per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti installando ripari solidi ed efficaci.
Terminata questa nuova adrenalinica discesa si sbuca appena sopra la centrale idroelettrica, si oltrepassa il torrente, si risale poi per i boschi in località “Dadina” su un altro inedito sentiero in salita che porterà i biker fino alla località “Coda”, appena sopra l’acquedotto comunale. Da qui una breve discesa riporterà i concorrenti a precorrere in discesa il “GLISO TRACK”, collaudatissimo single track che nell’edizione 2010 ha entusiasmato tutti i partecipanti e come nel 2010, una volta attraversata la “Val di Fa”, si risale nel bosco per prendere l’ultima salita in ciottolato, più morbida delle precedenti, che porta in località “Disì”.
Una delle località più belle del paese, è infatti uno spiazzo all’interno dei boschi, una vera oasi di ossigeno a pochi passi dall’abitato totalmente immersa nella natura. Proprio dove termina la strada ciottolata, si entra nella splendida tenuta privata dove verrà allestito il ristoro idrico ristoro idrico. Pochi attimi nel prato e si rientra nel bosco, ancora un paio di centinaia di metri di su e giu, e poi ci si tuffa nella velocissima discesa che alterna tratti veloci a divertentissimi single track fra sassi e radici. Si scende direttamente fino a giungere alla parte bassa a sud dell’abitato dove non si svolta più verso Pescarzo, come nelle edizioni precedenti, ma ci si tuffa nella lunga discesa, per almeno una manciata di minuti, fino alla località Fusine dove si ricomincia a salire e, in meno di un chilometro su asfalto, si giungerà nuovamente sotto l’arco d’arrivo. Qui per alcuni sarà il tempo di alzar le braccia o di improvvisare la volata finale o semplicemente di festeggiare la fine della fatica. Ma per altri, invece, non sarà altro che tempo di iniziare un nuovo ed entusiasmante giro, l’ultimo…..purtroppo!
Tutte le informazioni riguardanti la gara le potete trovare sul sito ufficiale del Circuito Bresciacup www.bresciacup.it oppure sul sito della manifestazionewww.niardoforbike.it
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