BONDO (TN) – Nove di spettacolo e sportive emozioni. La quarta edizione della 9 Ore di Bondo - gara di mountain bike endurance - non ha tradito le attese, aprendo le porte a ben 340 bikers e ad una starting list di primissimo ordine, con pioggia e grandine a rendere ancor più dura la fatica degli atleti nelle ultime ore di gara.
La sorpresa dell'edizione 2011 si chiama Team Bike Service: la formazione trentina capitanata da Michele Bazzanella, comunque tra le favorite per il successo, ha chiuso prima assoluta ed è stata premiata col “memorial Fabio Ricci” al termine di una entusiasmante battaglia sportiva con la Mtb Lodrone di capitan Filippo Melzani e con il team StudioBianconi.it, quest'ultimo al via con Inama, Zamboni, Steinacher e Piva ed accreditato dei favori del pronostico alla vigilia.
Il “Bianconi”, come preventivato, è partito subito forte, menando le danze nelle prime ore di gara, sempre braccato però da Lodrone e Team Bsr. A rompere gli equilibri in testa alla corsa, verso metà gara, ci ha pensato la foratura accorsa al forte Andrea Zamboni (StudioBianconi.it), che ha favorito il sorpasso del Team Bike Service di Michele Bazzanella, Ivan Pintarelli, Maurizio Anzelini e Andrea Tait e della Mtb Lodrone.
A quel punto, per Zamboni e compagni le cose si sono complicate e per la vittoria è stato braccio di ferro a due tra Team Bsr ed Mtb Lodrone, entrambe con 44 giri all'attivo al termine della gara ma staccate di 4'35” l'una dall'altra. Terzo posto, quindi, per il Team StudioBianconi.it, che si è pure dovuto guardare dall'attacco della Cicli Perzolli, altra squadra che dimostrato grande solidità e spessore e che ha chiuso quarta ad un passo dal podio.
Nelle staffette da quattro componenti al femminile, invece, è toccato alla Cicli Giuliani di Cinzia Grottoli alzare il trofeo del vincitore (30 giri), con le 4 Stagioni di Bondo al secondo posto ed il Team Val Rendena al terzo, entrambe penalizzate dalla defezione di una propria atleta.
Passando ai solitari, il sogno del portacolori del Bren Team Michele Simoni si è spento dopo sole 5 ore, allor quando il forte biker trentino è stato costretto al ritiro. A quel punto, ha preso il comando la coppia formata dall'asiaghese Sandro Nicolussi e dal portacolori della Mtb Dedalo Massimo Segalla, che hanno percorso le ultime due ore di gara l'uno alla ruota dell'altro. I due, quindi, hanno tagliato il traguardo mano nella mano (36 giri coperti), per poi essere premiati entrambi con il “memorial Stefano Bonenti”, trofeo dedicato alla memoria di una delle anime della 9 Ore di Bondo, drammaticamente scomparso l'inverno scorso durante un'uscita con gli sci d'alpinismo.
Tra i solitari al femminile, tutto facile per Claudia Paolazzi della Mtb Lodrone (31 giri), che ha inflitto un distacco di oltre due giri alla pur competitiva Sandra Lever (seconda) ed oltre tre giri a Cinzia Franchini (terza).
Per quanto riguarda la gara riservata alle staffette da due concorrenti, infine, ha primeggiato come da pronostico la Geopietra Zaina di Diego Fenaroli e Paolo Maganzini (40 giri), che hanno lasciato ad oltre un giro di distacco il duo dello Skatenateam composto da Matteo Rossi e Marco Fruner, mentre al femminile ha brindato la Sc Storo Rosa di Margherita Beltramolli e Katiuscia Fusi.
Premiati, a fine gara, anche il team più numeroso (la Mtb Lodrone con 26 atleti al via) e i due autori del giro più veloce: al femminile Giulia Grottoli della Cicli Giuliani Arco ed al maschile il trentino della StudioBianconi.it Andrea Zamboni, che ha coperto i 5 km del percorso con un tempo di poco superiore agli undici minuti.
A fine gara, sincere strette di mano per il comitato organizzatore presieduto da Simone Bonenti, capace ancora una volta di proporre una manifestazione di ottimo livello, con ricco pacco gara ed un pacchetto servizi a “cinque stelle”, compreso il nuovissimo ed apprezzatissimo servizio massaggi.
L'appuntamento è per il 2012, per la quinta edizione della 9 Ore di Bondo. Per info: www.9orebondomtb.it
Fonte: Simone Bonenti
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