Nemmeno il diluvio che si è abbattuto a Vico del Gargano è riuscito a fermarlo: con quest’ultima vittoria alla Marathon dello Sperone, Giuseppe Cicciari si conferma uomo da battere con 4 gare conquistate e 6 podi su 8 tappe disputate del Circuito dei Parchi Naturali.
Ma partiamo da domenica mattina. La pioggia la fa da padrona, gli animi sono concitati, molti danno segnali di resa. Dopo un po' di titubanze si decide di dare il via alla competizione, anche se, considerando i problemi di sicurezza causati dal maltempo, si è ritenuto opportuno di far confluire tutti i partecipanti sulla Mediofondo di 35 chilometri.
Una decisione che, sicuramente, porta del malcontento, ma che tiene in considerazione la sicurezza degli atleti. La manifestazione ne risente in quanto a spettacolarità e a numeri. In molti, infatti, scoraggiati dalle condizioni metereologiche, hanno deciso di togliere casco e scarpini e non partire. Eppure, 152 temerari hanno deciso di affrontare anche questa difficoltà e presentarsi allo start.
Nonostante l’esiguità dei chilometri da affrontare, solo 35 anche per chi è abituato a disputare Marathon molto più lunghe, il peso della gara bagnata si sente: la pedalata si fa sempre più pesante e la guida più tecnica.
Dopo la vittoria sotto l’acqua alla “Mainarde Bike Race”, con le condizioni anche peggiori di questa domenica di metà settembre, Giuseppe Cicciari conferma il feeling con la pioggia e chiude per primo in 1h35’58’’. Alle sue spalle Pignati Alberto, giovanissimo Under dell’ASD Bici Adventure, e Luigi Ferritto, M2 del Team Giannini che, con questa nuova magistrale prestazione, non solo si assicura la vittoria di categoria del Trofeo con una tappa d’anticipo, ma mette il sigillo anche sulla seconda posizione assoluta. Davanti a lui solo Cicciari, l’elite che si aggiudica la leadership assoluta del Trofeo dei Parchi 2016.
La prima donna a presentarsi infangata sotto l’arrivo è Antonella Capone che, con 2h30’14’’, vince la sfida con Lucia Minervino. La costanza e le grandi prestazioni di quest’ultima, però, le cuciono addosso la maglia di Leader femminile del Circuito.
Ora siamo davvero alle battute finali e, dopo tutta l’acqua di queste ultime tappe, il circuito si sposta sul fuoco vivo del più alto vulcano attivo d’Europa: l’Etna. Qui, tra due settimane, gli atleti avranno l’ultima possibilità di scrivere il proprio nome sul podio finale della quattordicesima edizione del Trofeo.
Elisabetta Ciminelli - Staff comunicazione TPN 2016
< Prec. | Succ. > |
---|