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A Juri Ragnoli la 13° Conca d'Oro Bike

Odolo (BS) – Una vittoria tanto bella quanto significativa ha celebrato la 13ª edizione della Conca d’Oro Bike, la classica granfondo bresciana allestita dagli uomini del G.S. Odolese. Juri Ragnoli, il giovane talento dello Scott Racing Team, già campione Italiano Marathon Under 23 nel 2010, ha infiammato il pubblico vincendo con grinta e determinazione sui suoi sentieri. Abita a pochi chilometri da Odolo e questa gara la conosce benissimo. A fare il resto ci ha pensato la grande rabbia agonistica portata a casa dalla lunga trasferta umbra in occasione del campionato tricolore marathon che solo sette giorni fa l’ha visto sfortunato protagonista.

 

 

La 13ª Conca d’Oro Bike ha saputo entusiasmare il numeroso pubblico presente grazie agli oltre 1000 iscritti che hanno colorato e animato il tradizionale appuntamento opportunamente impreziosito da un prestigioso parterre di campioni. Il consueto gioco dei pronostici ha caratterizzato le ore che precedevano il via. Tanti, troppi, i favoriti per poter azzardare un nome su tutti. La dimostrazione la si ha subito dopo il via, dato regolarmente alle ore 10.00 da via Praes, il lungo rettilineo che dinanzi al palazzetto dello sport di Odolo rappresenta la sede logistica dell’intera manifestazione.

Pochi chilometri per assestare il gruppo ed ecco che ai piedi della prima salita tutti i big sono li davanti, fanno l’andatura, si controllano e si preparano ad accendere la bagarre. Nella salita che porta al centro abitato di Bione è la maglia tricolore del neo campione italiano marathon Mirko Celestino (Axevo Haibike Semperlux) a condurre il gruppo quasi godendosi la prima sfilata ufficiale dopo il titolo conquistato una settimana fa. Il serpentone colorato sparisce nei primi sterrati che in discesa portano ai piedi della lunga salita che da Gazzane porta alla chiesetta del Visello e quindi si immette sulla prima importante ascesa di giornata: la salita delle Chiese.

Qui comincia a muoversi qualcosa. In testa si portano i due giovani della Scott, Ragnoli e Mensi, decisi ad alzare subito il ritmo per scremare il folto numero di avversari. Leggermente staccati transitano Johnny Cattaneo (Full Dynamix), Nicolas Pettinà (Elettroveneta Corratec) e Mirko Celestino. Un’ascesa inesorabile che in poco più di 2 chilometri rimescola tutte le carte. Al termine della lunga discesa Ragnoli è ancora in testa ma stavolta è Johnny Cattaneo a fargli compagnia. I due si danno cambi regolari lungo tutto il tratto pianeggiante che porta in loc.Mondarone mentre alle loro spalle Mensi, Celestino vengono raggiunti da uno strepitoso Ramon Bianchi (Full Dynamix). Nell’abitato di Bione, dopo circa 22 chilometri di corsa nuovo colpo di scena. Ragnoli mette in difficoltà Cattaneo che preferisce salire del suo passo ma viene raggiunto e superato da Mensi che rientra sul compagno di squadra al comando della corsa. Da dietro rinviene con esperienza Bianchi che scavalca il compagno Cattaneo e si lancia all’inseguimento della testa.

Dopo gli sterrati di Loc.Salto e la veloce discesa che porta nel centro abitato di Agnosine i distacchi cominciano ad accentuarsi con Ragnoli che si avvantaggia su Mensi in apparente difficoltà, e Bianchi terzo. Cattaneo è ormai nel mirino del campione marathon Celestino che nei lunghi tratti in discesa viene raggiunto da Pierluigi Bettelli (Scott R.T.). Ora la Conca d’Oro Bike è pronta ad entrare nel vivo, appena giunti nella frazione di Casale si aprono le porte della mitica salita del Bertone. 1,5 chilometri con pendenza media del 18% e punte sino al 24%. Siamo oltre il 30º chilometro e le gambe iniziano a farsi sentire.

Ragnoli ripensa alla foratura che l’ha eliminato dai giochi solo una settimana fa e scarica tutta la sua rabbia agonistica sui pedali. Al GPM del Bertone scollina per primo e il cronometro comincia a fermarsi oltre il minuto. Mensi cede il passo a Ramon Bianchi, prima, e al terzetto che prende forma con Cattaneo, Celestino e Bettelli. Sono lunghi momenti di trepidazione per il pubblico di casa, per i tanti tifosi del giovane talento bresciano, accorsi ad Odolo per assistere allo spettacolo dei loro campioni e costantemente informati in diretta da radio corsa.

Solo le moto apripista spezzano ogni indugio. Dall’ultima curva prima del rettilineo d’arrivo sbuca Juri Ragnoli che resta a testa bassa sino agli ultimi 100 mt. Pedala come se all’arrivo mancasse ancora qualche chilometro. Forse incredulo, forse troppo emozionato per lasciarsi andare a suntuosi festeggiamenti. Il pubblico è tutto per lui, lo applaude e lui ricambia con un applauso a sua volta. Un applauso a se stesso, un applauso che si trasforma in un grido liberatorio e di gioia appena taglia la linea del traguardo fermando il tempo a 1h 44’ e 45”. E’ la sua prima Conca d’Oro e mai la gara valsabbina ha avuto un così giovane campione nel suo albo d’oro. Trascorrono 1’ e 15” prima dell’arrivo di Ramon Bianchi che festeggiato dal pubblico firma una doppietta tutta bresciana.

Daniele Mensi, generoso e grintoso come non mai per tutta la gara, viene risucchiato dal terzetto che si lancia all’inseguimento del terzo ed ultimo gradino del podio disponibile. Agli ultimi 300 mt Celestino, Cattaneo e Bettelli sono assieme e si preparano per una volta che regalerà l’ulitma emozione di giornata. Mirko Celestino però, a sorpresa, si rialza e lascia a Cattaneo e Bettelli la sfida per il podio. Il biker bresciano parte lungo mentre l’ex campione tricolore rinviene da dietro negli ultimi metri. Tutto in pochi centimetri, tutto al colpo di reni che l’atleta bergamasco della Full Dynamix sfrutta al meglio. Cattaneo è terzo e Bettelli quarto. Celestino si gode la sfilata tricolore che lo vede quinto mentre poco dopo tocca a Daniele Mensi, sesto, ricevere l’affettuoso applauso del pubblico.


Mentre si susseguono gli arrivi di tutti i protagonisti di giornata si attende l’epilogo anche della gara femminile che ha visto nelle due portacolori del team Lissone MTB, la nazionale Serena Calvetti, e Michela Benzoni, contendersi la testa della corsa. Una gara che si decide tutta sul muro del Bertone dove la Benzoni raggiunge e supera la giovane compagna di squadra. Per Michela Benzoni è una splendida vittoria mentre per Serena Calvetti è la conferma di un buono stato di forma. Alle loro spalle è Michela Mandelli (Axevo Bike & Fun), prima amatore, a chiudere il podio rosa.

Cala così il sipario su una delle edizioni più emozionanti della Conca d’Oro Bike. Una edizione che verrà ricordata per il giovane vincitore, per il prestigioso parterre di campioni presenti, ma soprattutto per la consueta garanzia organizzativa firmata G.S. Odolese. La 13ª Conca d’Oro Bike ha messo a dura prova i ragazzi del “gatto giallo” che hanno dovuto vedersela con emergenze logistiche non di poco conto. Una prova superata con lode. Tanta gente sul percorso e una calorosa partecipazione dimostrata dagli abitanti dei centri attraversati hanno sicuramente lasciato il segno nei cuori dei 940 bikers al via.

 

 

Fonte: Aesportnews Enrico Andrini

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