Terra di Santi, poeti, navigatori e … ciclisti. Il Veneto ha sempre un binomio imprescindibile con la bicicletta, sia per i grandi campioni del presente e del passato sia per la capillare diffusione che le due ruote hanno tra tutti i veneti, che le utilizzano per spostarsi in città, per gite fuori porta e per tenersi in forma.
Pedali di Marca sta per concludere il trittico di grandi eventi ciclistici sul Montello, con il Campionato del Mondo Marathon di Mountain Bike, il prossimo 26 Giugno. Tre anni in cui la Provincia di Treviso ha creduto molto, dapprima nel Campionato Italiano, l'anno scorso in quello Europeo e quest'anno con la gara iridata. Giovedì presso il Sant' Artemio, sede della Provincia di Treviso, Massimo Panighel ha consegnato al presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, la divisa del Mondiale, come simbolo di un binomio consolidato e molto sentito da entrambe le parti.
"Io in questo Mondiale ci credo molto - racconta Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso. Come Provincia abbiamo deciso di puntare molto sui tre campionati organizzati da Massimo e nonostante le difficoltà di bilancio di quest'anno abbiamo mantenuto il nostro impegno. Per Treviso il Mondiale rappresenta l'evento più importante in una provincia che ama in modo viscerale questo sport.
Per noi non è solo una gara, ma un investimento per il territorio. Basti pensare che grazie al Campionato Europeo dello scorso anno abbiamo avuto circa due milioni di euro di introiti, tra alberghi, ristoratori e tutte le altre attività commerciali ma non solo.
In tutto il territorio trevigiano abbiamo circa diecimila tesserati, molte tra le società dilettantistiche più importanti e 186 società attive in tutto la Provincia.
In particolare il Montello è una delle aree più "vissute" dai ciclisti e per questo stiamo sottoscrivendo con i comuni del territorio, un accordo per disciplinare la percorrenza della zona, garantendo totale sicurezza agli appassionati ma nel rispetto della natura. Per il futuro stiamo lavorando per creare anche un percorso permanente e illuminato in mezzo ai boschi del Montello.
Crediamo nel ciclismo come attività salutare ma anche educativa. Le due ruote sono la metafora della vita: ci vuole fatica, volontà, rispetto e sudore per affrontare le salite, ovvero le difficoltà della vita, ma una volta arrivati in cima possiamo iniziare la discesa."
Info: Email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Sito web: http://www.gunnritamarathon.com/
Fonte: Ag. Sport - Media
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