La sesta ed ultima prova valevole per la Coppa Italia Trials 2014 si è tenuta domenica scorsa a Caravaggio in provincia di Bergamo, nota cittadina dove è situato anche il famoso Santuario dalle splendide fattezze. La gara è stata organizzata dalla società Caravaggio Offroad e il tutto si è svolto all'interno del meraviglioso Bike Park che ormai da diversi anni vede la presenza di atleti provenienti da tutta Italia e che, grazie alle strutture presenti e agli istruttori federali, si possono cimentare sia nella montain bike che nel bmx e nel trial. Un progetto nato da un'idea del Tecnico Federale Angelo Rocchetti, che grazie alla sua grande attività di promozione, è diventata una grandissima realtà ormai apprezzata da tutti.
Il percorso di gara della categoria giovanissimi (età 11 e 12 anni), distinto dalle bandierine di colore verde, era formato da tre zone controllate dai giudici da ripetere per tre volte. Pietre, bancali in legno e assi di equilibrio, questi gli ingredienti della competizione. Già dal primo giro si evidenziava il grande stato di forma del giovane reatino, da quest'anno portacolori della società organizzatrice Caravaggio Offroad, che con zero penalità stupiva tutti anche se ormai ci si è fatta abitudine nel vedere i piedi di Diego incollati ai pedali! A seguire invece penalità per il lecchese Castelnuovo e per il bresciano Bonomelli, che nonostante più piccolo lottava fino alle fine per la conquista del secondo posto che però per un soffio doveva lasciare al suo diretto rivale. A conclusione della gara: 2 le penalità di Crescenzi, 11 di Lorenzo Calstenuovo e 13 di Alessio Bonomelli.
"Ho concluso in bellezza la stagione agonistica" - racconta Diego Crescenzi - vincendo domenica, quest'anno posso dire di averle vinte tutte e sono molto contento. Ho commesso solo sette penalità in tutte le gare e sono state davvero poche. Spero sempre di fare meglio comunque. Voglio ringraziare di cuore tutto lo staff della Caravaggio Offroad, la Federazione Ciclistica Italiana, la Monty e tutti i miei sostenitori compresi ovviamente i miei genitori che mi sono sempre vicini."
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