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Orvieto incorona tricolore Sabrina Di Lorenzo

Ha trovato  la forza  di rialzarsi dopo un grave infortunio, riprendere gli allenamenti mentre tutti le sconsigliavano di salire nuovamente in sella, e raggiungere il picco più alto della sua carriera. Sabrina Di Lorenzo, 26enne cresciuta tra Latina e Nettuno, domenica ha conquistato il campionato italiano ciclocross primeggiando nella categoria élite sport woman.

 

Lo scorso fine settimana la città di Orvieto ha ospitato i campionati italiani lungo un tracciato, quello allestito dall’esperto presidente Alessandro Ricci, all’altezza del titolo in palio. «Un circuito spettacolare  - lo ha definito Sabrina, che difende i colori del cycling team Acqua&Sapone Moser - in cui non mancava nulla, con tratti da guidare, rilanci, uno strappo in salita, ostacoli e la possibilità, per il pubblico, di godersi le gare dei crossisti da distanza ravvicinata. Forse era troppo veloce per me, che vado forse sui tracciati più tecnici, pieni di ripartenze. È stata dura, anche se sono riuscita a guadagnare un buon margine sulle inseguitrici sin dal primo giro”. Sabrina Di Lorenzo ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto a Deborah Mascelli (Effetto Ciclismo) e Giovanna Pedrali (S.C. Cene) che sono salite con lei sul podio. Ha dimostrato di avere quella  fame  di  riscatto  che solo chi, come lei, ha vissuto il rischio di non poter più salire in sella ad una biciclet- ta, la passione della sua vita che gli ha trasmesso papà Pasquale.

Con grande determinazione e tanti sacrifici, Sabrina è riuscita a tornare ad alti livelli nel fuoristrada. Perché, non possiamo dimenticarlo, prima dell’infortunio di due anni fa, tra le Under 23, aveva conquistato il tricolore marathon e un terzo posto al campionato nazionale d’inverno mountain bike nel 2007, poi per ben due volte, nel 2008 e nel 2009, aveva sfiorato il podio agli Italiani cross country chiudendo quarta in entrambe le occasioni. Nel 2011 invece, prima dell’incidente,  era riuscita  a conquistare la maglia rosa élite del marathon tour di mountain bike.

«Dedico questa vittoria alla mia meravigliosa famiglia - ci tiene a sottolineare Sabrina Di Lorenzo - E soprattutto al mio ragazzo, Stefano Capponi, élite dell’Acqua&Sapone, che mi è stato sempre sempre vicino e mi ha aiutato a risalire in bici dopo quell’incidente».

 

Articolo di Latina Oggi a firma di Andrea Ranaldi