Brillano le maglie tricolori dei sette campioni italiani, cinque individuali e due a staffetta, che hanno illuminato la gara di Mercurago che apre l’anno solare ciclistico con la gara del 6 gennaio, a quarantotto ore dai nuovi campionati regionali e a soli nove giorni dall’edizione che assegnerà le nuove maglie tricolori del 2012. Tutti sul gradino più alto del podio, con il Modenese Davide Montanari (tricolore senior) che fa registrare il miglior tempo assoluto, e sul giro, con sei minuti netti, nel corso della prima tornata che gli serve per scremare la concorrenza, con il Lariano Luca Luraghi che tiene per un paio di giri, poi il divario supera abbondantemente i due minuti, dietro il solito Alessandro Monetta che a fatica si tiene alle spalle il bikers Domenico Agostinone.

Mirko Pinton cerca di imitare Montanari, ma dopo tre giri si ritrova incollato a ruota il regionale Lombardo Marco Colombo, le forze si pareggiano ed inizia una gara tattica, conclusa all’ultima tornata con l’allungo di Mirko Pinton. Il Varesino guadagna una manciata di metri e li conserva sin sulla fettuccia, alle loro spalle viaggia solitario Gabriele Guidali, sofferente per un dente che lo ha debilitato proprio nel momento clou della stagione.

Cadetti con Andrea Bonollo che inaugura la nuova maglia della polisportiva Besanese con una squillante vittoria senza eccezioni, dietro di lui lo junior Massimo Pagani, che convinto di aver vinto alza le braccia al cielo, per poi scontrarsi con un regolamento ambiguo e mai chiaro del master che non stila la classifica della sua categoria, e quindi un secondo posto con delusione e amarezza, completa il podio il cadetto Luca Camarella.

Classifiche separate invece per primavera, anche se con un solo partente, Biagio Borella, nei P1, e Michele Gelli P2 che mette in fila quattro portacolori dell’Iride Ciclyng team. Nessuna donna nelle tre nuove categorie istituite dal 1 gennaio, come da previsione. La tricolore Barbara Fanchini torna a primeggiare tra le donne, superando Simona Etossi che l’aveva battuta nell’ultima gara dell’anno, mentre sul terzo gradino rimane ancorata Sabrina Bellati, tra le donne giovani, anche qui categorie separate, prima Patrizia Caimi su Samantha Profumo, con un arrivo quasi in volata.

Torna il tricolore debuttanti Lorenzo Bramati, e il solo avversario da superare è Edoardo Beltrami, compito eseguito con disinvoltura. Tre navigati campioni dominano tra i meno giovani, con Massimo Valsesia capace di fare tempi vicini a quelli di Montanari nei primi passaggi, poi quando il suo vantaggio si stabilizza si accontenta di controllare il ritorno di Antonio Savio, mentre al calo di Roberto Stagnoli fa eco il recupero di Silvano Migliorin che guadagna posizioni salendo dal sesto al terzo posto finale.

Una coppia giallo-blu al comando nei super “A” sono i portacolori dell’Albertone, anche se Lucio Pirozzini si è affezionato al tricolore che potrà sfoggiare anche domenica prossima al regionale, poi dovrà cimentarsi in una nuova conquista che sembra molto probabile. Alle loro spalle costantemente sul podio da inizio anno il Lombardo Francesco Buttò che domenica giocherà le sue carte nel regionale senza la coppia terribile dell’Albertone da contrastare. La categoria dei più esperti vede il dominio del tricolore a staffetta Vincenzo Vezzoli, che senza il suo diretto avversario si gode una giornata di libertà, la lotta è tra Gianpaolo Rizzotto e Antonio Garbo per occupare i restanti gradini del podio, mentre Angelo Gattoni vede gli avversari di spalle.

Cinque i trofei in palio per ricordare Leo Comoli, Andrea Migliorini, Sergio Crolla Gianin Zonca e Bruno Sibilia, con un premiazione anche da parte del presidente Lorenzo Migliorini per l’assessore allo sport Federico Monti, e da  parte di Arnaldo Priori per due campioni del recente passato, Bruno Perolio primo tricolore nel lontano 1977 a Cellio e secondo nel 1978 a Dagnente di Arona, e Bruna Cancelli, dodici titoli tricolori, di cui 5 individuali, 6 a staffetta e uno nella Mtb invernale.

Fonte: Arnaldo Priori