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Marco Aurelio Fontana: "My Vision". Il Prorider tra racing e creatività

 

 

Marco Aurelio Fontana ha svelato il suo futuro. Il 5 febbraio sera a Milano, nella splendida cornice del Deus Ex Machina Café, il bronzo olimpico XCO di Londra 2012 ha raccontato i suoi progetti alla stampa e, tramite una diretta social, ha accontentato la curiosità dei tanti tifosi che non vedevano l’ora di scoprire i suoi programmi per il 2019. 

«È uno dei momenti più belli della mia carriera, finalmente sono al centro del mio progetto e posso far ciò che oggi ritengo sia più giusto. Si tratta di una scelta presa con consapevolezza, un taglio forte con il passato ma necessario per continuare a trasmettere la mia passione. It’s been a long way, questo è un progetto che nasce da molto lontano, prima nella mia testa e poi su carta, tra i miei quadernetti, pagine scritte e disegnate negli anni che oggi diventano una realtà»
ha esordito dopo la proiezione di un video emozionale che lo vede in sella a una Focus Jam2.

«Joy of riding è il mio motto, il mio mood. Ricercare, studiare e creare contenuti per poi condividerli toccando tanti argomenti dall’educational all’adventure passando per il mondo racing. Le gare mi hanno sempre attratto in modo fortissimo e non smetterò certo di disputarle adesso, solo che il mio focus sarà spostato su competizioni più gravity e principalmente “E” senza trascurare quella che è la mia storia, il cross country. Correrò la serie E-Enduro e parteciperò ad alcune tappe del WES e della E-EWR andando a sviluppare il prodotto e ad aiutare queste serie a crescere visto che ci sono tante cose nuove a partire dai regolamenti» ha annunciato con entusiasmo.

Dopo 23 stagioni, 13 titoli nazionali, 3 campionati del mondo team relay, un campionato europeo team relay, due medaglie di bronzo europee, un bronzo mondiale e uno olimpico, innumerevoli edizioni di Coppa del mondo e 3 Olimpiadi disputate, il Prorider non ha parlato della fine di un capitolo, ma di un passo in più nel suo percorso caratterizzato dall’amore per le due ruote.

Per stare vicino alla community ha studiato, in collaborazione con RedBull.com, le Social Ride. «Condividere la bici assieme ad altri riders resta fondamentale. Andrò alla ricerca di posti, luoghi, trails su cui girare in bici. Trovato il sentiero che più mi piace inviterò gli appassionati a pedalare insieme. Toccherò il Mondo della UCI World Cup in occasione della tappa italiana in Val di Sole, monterò in moto con gli amici di Deus e viaggerò per gli eventi più cool e interessanti del panorama bici e non solo».

Le idee di Marco si concretizzeranno in un calendario fitto composto da gare, eventi bike e motoristici, incontri con i tifosi e social ride. «Devo ringraziare tutti i miei partners per aver compreso la mia filosofia ed il mio modo di interpretare la bici e di conseguenza avermi dato la flessibilità per dar forma a questo desiderio che avevo in testa da tanti anni. Ci sono nuovi obiettivi e traguardi da conseguire con costanza ed impegno, forse più di prima, ma con degli stimoli fortissimi che tireranno fuori il meglio di me. Concludo dicendo, che tutto questo lo farò con stile, con il mio stile. La cura del dettaglio, l’eleganza nella bici e nel look, la comunicazione di qualità. Ho sempre pensato che se puoi sognarlo, puoi farlo».