Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

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Mondiali Cross: la Lechner cade, rompe la bici, ci riprova ma è fuori dai giochi

 

 

Ai mondiali di ciclocross di Tabor, iniziati oggi con l’assegnazione dei titoli per le categorie Uomini Juniores e Donne,  la tricolore Eva Lechner è fuori dai giochi, fin dall’inizio. Dopo 500 metri dal via, alla prima curva Eva Lechner è coinvolta nella caduta di alcune atlete. Cambio rotto. L’azzurra risale in sella, ma cede anche la ruota posteriore. Arriva ai box a piedi con la bici in spalla e il posteriore in mano. Cambia la bici e riprende a pedalare ma è troppo tardi per puntare al podio, nonostante sia ultima ed abbia effettuato il secondo giro più veloce:  “Sono caduta alla prima curva ma non per causa mia, perché qualcuno mi ha spinto. Sono arrivata al box a piedi ed ho cambiato la bici. Il primo pensiero è stato quello di smettere subito. Però poi sono risalita in sella ed ho segnato il secondo giro più veloce. Rammarico? Certo e molto. La forma c’è, la determinazione anche. Rimane l’amaro in bocca – dice la bolzanina che aveva preparato con cura la corsa e conclude – andrà meglio la prossima volta”.

La più brillante è la francese Ferrand-Prevot che guadagna terreno in compagnia della belga Sanne Cant e vince poi con merito, il titolo iridato sulla belga, argento a 1”. La plurititolata Marienne Vos, non cede nonostante i segnali di sofferenza in gara ma, all’ultimo giro, capisce che il titolo è ormai perso. Per lei il terzo gradino del podio (a 15”).

Ottima la perfomance della giovane azzurra Alice Maria Arzuffi che nel finale risale posizioni e taglia il traguardo al 14° posto a 2’40”. Eva Lechner è 31^ a 5’07”. Per l’altra azzurra, Chiara Teocchi un 41^ a 7’03”. Anche lei merita l’elogio per aver terminato il mondiale nonostante la caduta e la rottura del cambio che l’ha penalizzata pesantemente.

GARA JUNIOR - Nella gara dedicata alla categoria Juniores, vince a sorpresa il danese Simon Andreassen che conquista il titolo iridato staccando di forza il super favorito della vigilia, il belga Eli Iserbyt di 40”. Terzo l’olandese Max Gulickx a 41”.

Bene la Nazionale Juniores. Il primo degli azzurrini schierati dal CT Scotti è Stefano Sala, sesto a 1’27” davanti al tricolore Jakob Dorigoni, settimo a 1’30”. La compattezza e la qualità del gruppo è confermata dal 13° posto di Daniel Smarzaro a 2’16” e dal 21° di Antonio Folcarelli a 2’40”. L’azzurrino Giorgio Rossi è stato costretto al ritiro a causa di due cadute sul percorso ghiacciato, rimediando “solo” qualche ematoma.

Domani, domenica 1 febbraio alle ore 11.00 la corsa dedicata agli Under23. Grandi assenti nella starting list i due big della categoria, Wout Van Aert (Belgio) e Mathieu Van der Poel (Olanda), che hanno ottenuto dall’Uci il pass per competere nella prova élite, così come è successo all’ultima prova di Coppa del mondo in Olanda. La corsa sarà così molto più aperta anche per gli azzurri Gioele Bertolini e Nadir Colledani.

 

Alle ore 14.00 scatterà il mondiale dedicato agli élite con il tricolore della specialità, Marco Aurelio Fontana, Luca Braidot e Bryan Falschi. “Fontana ha un vantaggio: mente libera e determinazione per centrare un obiettivo” – dice il CT Scotti.

 

Riportiamo gli azzurri impegnati domani. Live su www.uci.ch

 

Uomini U23

Gioele BERTOLINI                                         CENTRO SPORTIVO ESERCITO

Nadir COLLEDANI                                         TRENTINO ROSA ANIMA NERA

Uomini élite

Luca BRAIDOT                                               FORESTALE CICLI OLYMPIA VITTORIA

Bryan FALASCHI                                             SELLE ITALIA GUERCIOTTI ELITE

Marco Aurelio FONTANA                   CANNONDALE FACTORY RACING