Due quarti posti (Miriam Vece nei 500 metri e Chiara Consonni nell'eliminazione) e una serie di piazzamenti sono il bottino del quarto giorno di gare in Olanda, nei Campionati Europei di Ciclismo. Nella prova dell'Omnium, specialità olimpica, Simone Consonni è ottavo (3° nello scratch, settimo nella tempo race, quarto nell'eliminazione). Corsa a punti finale molto combattuta, che si conclude con il britannico Hayter e il danese Larsen con 121 punti a testa (titolo al primo). Consonni: "Mi dispiace per la corsa a punti, dove non ho trovato il ritmo. Le prime prove mi avevano permesso di essere con i primi, però poi sono scivolato dietro. La condizione non è ancora ottimale."
500 METRI - Terzo tempo nelle qualifiche per Miriam Vece (33"411). In gara anche Martina Fidanza, che ha chiuso in 18^ posizione (35"661). "Non è la prima volta che provo i 500 metri.. è stato divertente ma non è la mia gara." Ivan Quaranta spiega i motivi della scelta: "Vogliamo lavorare per allestire un Team Sprint competitivo. Abbiamo provato Martina perché ha le qualità per essere la terza frazionista; a mio avviso ha dato risposte convincenti."
L'azzurra in finale non ripete la prestazione del pomeriggio e scala di una posizione (33"513) concludendo ancora una volta ai piedi del podio come accaduto un anno fa in Svizzera. Ricordiamo che l'atleta del Centro Sportivo Esercito ha nel 2020 vinto il bronzo ai mondiali di Berlino e nel 2022 stesso conio agli Europei di Monaco. "Certo dispiace per questo nuovo quarto posto, ma la gara che conta è il keirin di domani. Voglio le olimpiadi e nel programma i 500 non ci sono...".
CORSA A PUNTI - Lotte Kopecky estrae dal cilindro il solito gioco di prestigio e veste anche la maglia dell'unione nella corsa a punti dopo quella iridata. Silvia Zanardi prova ad entrare in qualche sprint. Mette il naso nello sport finale, che gli permette di portare a casa gli unici due punti del suo score, e l'11° posto.
ELIMINAZIONE - Si ferma a ridosso del podio anche la prova di Chiara Consonni che nello sprint decisivo per la medaglia battezza la ruota di Lotte Kopecky. Decisamente una decisione poco fortunata. La belga infatti restiste all'attacco e completa un'incredibile impresa andando a vincere il titolo in questa specialità, dopo pochi minuti il successo nella corsa a punti. Chiara Consonni: "Avrei dovuto anticipare Lotte e non attendere la sua volata. Però sono contenta della prestazione, in questa fase della stagione."
Nelle foto: in alto Miriam Vece, sotto: Chiara Consonni (SprintCyclingAgency)