Dom11242024

Aggiornamento:12:12:59

Back Strada Gare Rogers doma lo Zoncolan, Quintana vede il trionfo rosa prima di Trieste

Rogers doma lo Zoncolan, Quintana vede il trionfo rosa prima di Trieste

L'australiano Michael Rogers (Tinkoff Saxo) ha vinto la 20a tappa del Giro d'Italia battendo, sul traguardo posto in vetta al Monte Zoncolan, l'italiano Franco Pelizzotti (Androni Giocattoli) e Francesco Bongiorno (Bardiani CSF).

 

Per quel che riguarda la classifica generale, il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar) ha difeso la Maglia Rosa tagliando il traguardo davanti al connazionale Rigoberto Uran.

 

MAGLIE

Maglia Rosa – Balocco: Nairo Quintana (Team Movistar)

Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)

Maglia Bianca – F.lli Orsero: Nairo Quintana (Team Movistar)

Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julian Arredondo (Trek Factory Racing)

 

Michael Rogers (Tinkoff Saxo) – Vincitore di tappa

 

La fuga.

"Nella riunione di stamattina Bjarne (Riis) aveva detto che voleva due di noi in fuga. Siamo entrati io e Roche, poi Nicholas ha fatto un lavoro eccezionale che mi ha permesso di arrivare ai piedi della salita con un buon vantaggio, sufficiente per vincere questa meravigliosa tappa."

 

Lo Zoncolan.

"Non avevo mai fatto lo Zoncolan, non sapevo nulla dei distacchi e dei tempi di chi mi inseguiva perchè arrivavano poche informazioni dalla radio per cui ho cercato di gestirmi e sono arrivato vicino al traguardo con le energie giuste giuste per fare gli ultimi 200 metri. Ero stanchissimo ma felicissimo."

 

La seconda vittoria di tappa dopo Savona.

"Tutto sommato tutti corrono per vincere, è chiaro che dobbiamo sempre puntare al massimo risultato possibile. Sono davvero contento di far parte di una squadra cosi forte e unita. Mi piace anche insegnare ai giovani. Ma alla fine la cosa che fa davvero la differenza è l'ebrezza che si prova nel momento in cui tagli il traguardo per primo ed è questo che amo dello sport."

 

La vittoria più bella.

"Vincere sullo Zoncolan è stato meraviglioso. Questa è una delle salite che hanno fatto la storia del Giro e del ciclismo in generale. È un sogno di tutti i corridori vincere su queste salite e anche per me è stato così."

 

 

 

Nairo Quintana (Team Movistar) – Maglia Rosa

 

La scelta giusta.

"Venire al Giro credo sia stata la miglior decisione che potessi prendere. Ho imparato moltissimo in queste tre settimane e sono molto grato al Giro d'Italia."

 

Lo Zoncolan.

"Oggi è stata una tappa spettacolare che ha aggiunto valore alla mia Maglia Rosa conquistata duramente in una tappa difficilissima ma della quale molti non hanno voluto vedere la profonda bellezza sportiva. Tutta quella situazione mi aveva dato una grande motivazione per fare la cronoscalata al massimo e dove sono riuscito a fare vedere a tutti il mio reale valore di corridore."

 

La condizione.

"Ora posso dire che in alcune tappe del Giro e anche oggi non sono stato benissimo fisicamente. Ma va bene così perchè sono riuscito a difendere il primato in classifica generale e domani c'è l'ultima tappa."

 

La fatica

"Anche se a volte la cosa è meno visibile, in salita soffro sempre come tutti gli altri. Ovviamente dipende dalla mia condizione, ci sono giorni in cui faccio più fatica e altri in cui ne faccio meno. Di certo però su salite come questa il dolore nelle gambe c'è e si sente."

Per quel che riguarda la classifica generale, il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar) ha difeso la Maglia Rosa tagliando il traguardo davanti al connazionale Rigoberto Uran.

 

MAGLIE

Maglia Rosa – Balocco: Nairo Quintana (Team Movistar)

Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)

Maglia Bianca – F.lli Orsero: Nairo Quintana (Team Movistar)

Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julian Arredondo (Trek Factory Racing)

 

 

Michael Rogers (Tinkoff Saxo) – Vincitore di tappa

 

La fuga.

"Nella riunione di stamattina Bjarne (Riis) aveva detto che voleva due di noi in fuga. Siamo entrati io e Roche, poi Nicholas ha fatto un lavoro eccezionale che mi ha permesso di arrivare ai piedi della salita con un buon vantaggio, sufficiente per vincere questa meravigliosa tappa."

 

Lo Zoncolan.

"Non avevo mai fatto lo Zoncolan, non sapevo nulla dei distacchi e dei tempi di chi mi inseguiva perchè arrivavano poche informazioni dalla radio per cui ho cercato di gestirmi e sono arrivato vicino al traguardo con le energie giuste giuste per fare gli ultimi 200 metri. Ero stanchissimo ma felicissimo."

 

La seconda vittoria di tappa dopo Savona.

"Tutto sommato tutti corrono per vincere, è chiaro che dobbiamo sempre puntare al massimo risultato possibile. Sono davvero contento di far parte di una squadra cosi forte e unita. Mi piace anche insegnare ai giovani. Ma alla fine la cosa che fa davvero la differenza è l'ebrezza che si prova nel momento in cui tagli il traguardo per primo ed è questo che amo dello sport."

 

La vittoria più bella.

"Vincere sullo Zoncolan è stato meraviglioso. Questa è una delle salite che hanno fatto la storia del Giro e del ciclismo in generale. È un sogno di tutti i corridori vincere su queste salite e anche per me è stato così."

 

 

 

Nairo Quintana (Team Movistar) – Maglia Rosa

 

La scelta giusta.

"Venire al Giro credo sia stata la miglior decisione che potessi prendere. Ho imparato moltissimo in queste tre settimane e sono molto grato al Giro d'Italia."

 

Lo Zoncolan.

"Oggi è stata una tappa spettacolare che ha aggiunto valore alla mia Maglia Rosa conquistata duramente in una tappa difficilissima ma della quale molti non hanno voluto vedere la profonda bellezza sportiva. Tutta quella situazione mi aveva dato una grande motivazione per fare la cronoscalata al massimo e dove sono riuscito a fare vedere a tutti il mio reale valore di corridore."

 

La condizione.

"Ora posso dire che in alcune tappe del Giro e anche oggi non sono stato benissimo fisicamente. Ma va bene così perchè sono riuscito a difendere il primato in classifica generale e domani c'è l'ultima tappa."

 

La fatica

"Anche se a volte la cosa è meno visibile, in salita soffro sempre come tutti gli altri. Ovviamente dipende dalla mia condizione, ci sono giorni in cui faccio più fatica e altri in cui ne faccio meno. Di certo però su salite come questa il dolore nelle gambe c'è e si sente."