Il laziale Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) ha vinto la diciassettesima tappa del Giro d'Italia, Sarnonico – Vittorio Veneto, con una decisa progressione agli ultimi 1200 metri battendo il belga Tim Wellens (Lotto Belisol) e l'australiano Jay MacCarty (Tinkoff Saxo), al termine di una fuga (assieme ad altri 22 corridori) iniziata intorno al km 70 di gara.
Invariate le posizioni in classifica generale con il colombiano Nairo Quintana (Team Movistar) davanti al connazionale Rigoberto Uran (Omega Pharma Quick Step) e all'australiano Cadel Evans (BMC).
MAGLIE
Maglia Rosa – Balocco: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Rossa – Algida: Nacer Bouhanni (FDJ.fr)
Maglia Bianca – F.lli Orsero: Nairo Quintana (Team Movistar)
Maglia Azzurra – Banca Mediolanum: Julian Arredondo (Trek Factory Racing)
Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) – Vincitore di tappa
La vittoria e il gesto di liberazione.
"Un'ossessione durata 5 anni, non ne potevo più! Finalmente è arrivata questa vittoria che mi rende davvero infinitamente felice. Le critiche che da 5 anni ricevo da tanti: attaccava Pirazzi e lo criticavano sempre, attaccavano gli altri e nessuno diceva nulla… Mi scuso per il gesto sul traguardo (ombrello), è stato un errore ma vi prego di considerarlo uno sfogo di un ragazzo che ha sofferto tanto e che finalmente è riuscito a trovare la vittoria."
La tattica di gara.
"Ero il meno veloce e quindi dovevo staccare tutti, ho fatto uno scatto secco, ho visto che si era creato un piccolo gap tra me ed i miei compagni di fuga e mi sono detto "questa è la volta buona!"
Il Giro d'Italia.
"Il mio obiettivo in questo Giro era vincere una tappa, le prime due settimane ho fatto fatica, oggi era la mia giornata ed è andato tutto come sognavo. Era la seconda volta che andavo in fuga e mi è andata bene. Sono davvero soddisfatto!"
Nairo Quintana (Team Movistar) – Maglia Rosa
La polemica.
"Chi non mi ha stretto la mano questa mattina alla partenza sono solo alcuni corridori che non accettano la sconfitta. Molti altri invece sono venuti a complimentarsi con me per la vittoria di ieri. Le stesse squadre e i direttori sportivi che continuano a fare polemica dimostrano di non sapere con precisione cosa sia successo ieri. Mi fa ridere questa ipotesi che ho sentito citare di togliermi dei minuti, mi sembra uno scherzo. Se avessi tagliato il percorso, se mi fossi fatto trainare o fossi salito su un'auto, allora potrei capire… ma io ieri ho guadagnato in salita pedalando sulla mia bicicletta, esattamente nelle stesse condizioni di tutti i miei avversari."
La risposta.
"La miglior risposta a tutto questo sarà di correre da leader della mia squadra nelle prossime tappe di montagna che si addicono alle mie caratteristiche."
La tattica.
"Credo che il fatto che la Maglia Rosa sia sulle mie spalle possa essere sufficiente a dimostrare che sono stato bravo fin qui, nonostante i problemi di salute. Se avrò una buona giornata certo potrò attaccare ma indosso già la Maglia Rosa e il mio obiettivo è vincere il Giro."