Ludovico Crescioli in maglia azzurra si è imposto con una perfetta azione da finisseur sul plateau d’Hauteville, superando il tedesco Theiller. Il danese Henrik Pedersen conserva la maglia gialla CIC, proprio alla vigilia delle Alpi. La salta lunga ma regolare portava al plateau d’Hauteville, sulle alture dell’Ain: non ci sono state indicazioni degne di nota circa le qualità dei migliori scalatori del lotto mondiale, che certo non mancano al Tour de l’Avenir. Quando sono state frustrate le chances di sette contrattaccanti di giornata, tra questi il francese Pierre Thierry, mancavano circa dieci chilometri.
L’arrivo di Hauteville ha sorriso a chi ha mostrato coraggio e determinazione, oltre ad una perfetta scelta di tempo: il tedesco Ole Theiler è uscito a 5 km dal traguardo seguito prontamente da Ludovico Crescioli, bravo a condurre il testa a testa fino allo splendido falsopiano d’arrivo. L’azzurro ha sprigionato sotto lo striscione tutta la sua gioia, mentre il tedesco non ha nascosto la sua delusione. Questa conclusione non ha cambiato nulla a livello di classifica generale(anche se il belga Tim Rex arretra al 4° posto a causa di una condotta irregolare in scia ad una vettura, costatagli 20”). Il danese Henrik Pedersen ha concluso nella pancia del gruppo regolato dal britannico James Matthew Brennan.
Adesso le Alpi! L’approdo in Savoie – Haute Tarentaise fa da anteprima al Piemonte, teatro del prossimo weekend, Una frazione molto corta(70,7 km) promette pero' di essere intensa, tra Peisey-Vallandry et La Rosière. Arrivo al centro della località dell’Haute Tarentaise, a 1873 mètri d’alitudine ed al termine di una salita di 17 km preceduta da due grosse difficoltà. La côte des Chapelles (2ª cat.) e la salita des Arcs (1ª cat.). Un condensato di alta montagna. A fine giornata, la seconda edizione del Tour de l’Avenir femminile debutta con un prologo di 2,1 km in salita, dal centro di La Rosiere fino al campo da golf della stazione turistica.