È ancora la Bardiani-Csf a vincere il Gran Premio Bruno Beghelli a Monteveglio (Bologna), ma se l’anno scorso ad esultare sul traguardo della gara organizzata dal Gs Emilia era stato Sonny Colbrelli, stavolta è toccato al suo compagno Nicola Ruffoni.
L’atleta bresciano classe 1990 ha battuto in volata Filippo Pozzato (Wilier Triestina – Southeast) e il belga Jens Keukeleire (Orica – BikeExchange), con Colbrelli quarto davanti a Simone Consonni (che ha gareggiato con la maglia della Nazionale italiana).
Dopo la partenza, avvenuta nello scenario dello stabilimento Beghelli di Monteveglio, con 193 atleti al via, la più importante fuga di giornata nasce al chilometro 22 e vede protagonisti sette corridori: Christian Eiking (Fdj), Yuma Koishi (Nippo-Vini Fantini), Diego Rubio (Caja Rural - Seguros Rga), Alberto Nardin (Androni Giocattoli - Sidermec), Artur Ershov (Gazprom - Rusvelo), Thierry Hupond (Delko Marseille Provence Ktm) e Andrea Ruscetta (GM Europa Ovini). I sette toccano un vantaggio massimo di quattro minuti (al chilometro 70), poi vedono il loro vantaggio diminuire gradualmente fino ad essere ripresi ad una quarantina di chilometri dal traguardo (Rubio e Nardin gli ultimi a cedere). Poi, quando al traguardo mancano due giri e mezzo (una trentina di chilometri) il gruppo di testa si fraziona e davanti restano in 42, con l’Orica – BikeExchange attivissima in testa, supportata dalla Bardiani-Csf. Alle loro spalle il resto del gruppo non riesce più a rientrare, dopodiché, in volata, Ruffoni esce bene dalla ruota del compagno Colbrelli e resiste alla rimonta di Pozzato.
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Ufficio Stampa GS Emilia Stefano Bertolotti - Foto Bettini
BARDIANI CSF - Cambiano gli attori, cambiano il solita e il palcoscenico, ma a brillare è ancora una volta il verde della Bardiani-CSF. Il periodo magico del #GreenTeam non si interrompe e oggi, sul traguardo di Monteveglio, sede d’arrivo del 21° Gran Premio Bruno Beghelli, Nicola Ruffoni è stato il più veloce battendo Pozzato e Keukeleire. Quarto posto per Sonny Colbrelli, vincitore dell’edizione 2015.
“Se oggi sono riuscito a vincere buona parte del merito va ai miei compagni” ha affermato Ruffoni. “L’obiettivo di giornata era portarmi allo sprint, ma per come si stava mettendo la corsa nel finale sembrava non dovesse concretizzarsi. Quando il gruppo si è spaccato e siamo rimasti in 35 davanti, la Orica ha iniziato un forcing per tagliare le gambe a noi velocisti. I miei compagni mi hanno aiutato a tenere duro sullo strappo e poi, in pianura, mi hanno scortato fino alla testa del gruppo. Simion e Colbrelli mi hanno tenuto sempre davanti perchè l’unica chance che avevo era lanciare la volata in testa, non c’era margine per recuperare. Sonny è partito ai 250 metri, poco prima del cartello dei 150 ho aperto il gas. Avevo solo un colpo ed è andata benissimo”.
“Se guardo alla stagione finora, è stato un bellissimo crescendo. L’inizio non è stato dei migliori, complice un po’ di sfortuna, poi ho trovato continuità. Le vittorie al Tour of Austria mi hanno dato confidenza, sono state la svolta. Ho ancora un po’ di rammarico per la Coppa Bernocchi, ma oggi mi sono riscattato. Sono felice per l’annata ma guardo già avanti. So di avere ancora margini di miglioramento, di poter crescere e puntare a traguardi sempre più ambiziosi. La squadra ha dimostrato di credere in me e io voglio ripagarla”.
Per il velocista bresciano, 25 anni, è il terzo successo del 2016 dopo le due tappe conquistate al Tour of Austria e il quarto in tre anni da professionista. La Bardiani-CSF tocca invece quota 12 vittorie in stagione e si avvicina al record di squadra, 13 successi nel 2014. Impressionante il ruolino di marcia delle ultime due settimane: tre vittorie (Coppa Agostoni, Coppa Sabatini e GP Beghelli), tre secondi posti (Coppa Bernocchi, tappa e classifica generale al Giro della Toscana), un terzo posto (Coppa Bernocchi) e due quarti posti (tappa al Giro della Toscana e GP Beghelli).
“Che volessimo far bene in questo tour de force italiano non era un segreto” ha spiegato Roberto Reverberi “ma la squadra sta facendo qualcosa di incredibile. I singoli finalizzano, e lo fanno alla grande, ma è l’intero organico che sta facendo la differenza. Oggi abbiamo dato la dimostrazione più bella, con sette uomini sui 35 che componevano il gruppo di testa, tutti compatti a lavorare per un uomo solo. Dalla Bernocchi in poi ci siamo misurati con alcuni tra i migliori corridori al mondo e ogni volta c’era una Nazionale italiana fortissima. Non posso far altro che applaudire tutti i miei ragazzi e chiedere loro ancora un sforzo. Rimangono quattro corse prima di chiudere la stagione e non dobbiamo perdere la concentrazione”.
WILIER SOUTHEAST - Una prova da 10 in pagella per i corridori della Wilier Triestina – Southeast al GP Bruno Beghelli con la lode che è sfumata solo nello sprint finale dove Filippo Pozzato ha chiuso al 2° posto a pochissimi centimetri dalla vittoria.
La corsa si è animata al terzultimo degli 11 giri in programma del circuito di Monteveglio quando, a seguito di un’accelerazione di squadra della Orica Bike Exchange, ben quattro dei nostri corridori, ovvero Manuel Belletti, Matteo Busato, Filippo Pozzato ed Eugert Zhupa sono riusciti ad entrare nel gruppo ristretto che si è andato a giocare il successo finale.
L’epilogo non macchia una grande performance di squadra che troveremo impegnata nuovamente martedì nella Tre Valli Varesine. La lotta per la Coppa Italia è ancora aperta.