Mar03182025

Aggiornamento:09:39:37

Back Strada Due vincitori assoluti con premi diversi. E sono sempre le donne ad essere penalizzate

Due vincitori assoluti con premi diversi. E sono sempre le donne ad essere penalizzate

L’Unione Ciclistica Internazionale ha annunciato che dal gennaio 2013 uomini e donne riceveranno premi uguali per i risultati conseguiti nei vari campionati del mondo. Un passo in avanti molto importante per garantire un avvenire equo e sano al ciclismo, che nell’attività amatoriale non è stato ancora effettuato. Confrontando i premi consegnati al vincitore assoluto della prova maschile e quella femminile, si notano nella quasi totalità delle manifestazioni, premi di valore e consistenza completamente diversi, che vanno sempre e comunque a penalizzare le ragazze. Eppure anche le rappresentanti del gentil sesso pagano l’iscrizione come i maschietti e un’eventuale sconto proposto dagli organizzatori non può, assolutamente, influire sulla consistenza del premio finale. La Federazione Ciclistica Italiana e i diversi Enti della Consulta, credo, non sia mai intervenuti per ristabilire questa parità che non dovrebbe essere regolata attraverso una norma regolamentare, ma dal buonsenso di chi predispone le premiazioni assolute o di categoria delle manifestazioni. Ma visto che tutto questo non avviene, tale argomento potrebbe essere dibattuto in sede di Consulta Nazionale Ciclismo al cui tavolo siedono i rappresentanti di tutte le realtà che promuovono lo sport delle due ruote