"La Prosecco Cycling non lascia nulla al caso e il problema della sicurezza è particolarmente sentito dai ciclisti - afferma il vice sindaco di Valdobbiadene, Pietro Giorgio Davì -. Per questo, è nata una stretta collaborazione con il dipartimento della Protezione Civile della Regione del Veneto. L'obiettivo? Fornire un servizio di qualità ai tanti appassionati che il 7 ottobre invaderanno le colline del Prosecco, permettendo loro di pedalare in assoluta tranquillità e sicurezza".
La Prosecco Cycling sarà un importante banco di prova per la Protezione Civile: l'evento, nella sua complessità, richiederà infatti un efficace coordinamento di uomini e mezzi. E, in base alla normativa contenuta nel decreto legislativo 81/2008, che indica le tipologie di specialità del Volontariato della Protezione Civile, le associazioni locali saranno chiamate a svolgere mansione di presidio del territorio.
"Si tratta di un ruolo essenziale per la buona riuscita dell'evento - spiega il responsabile organizzativo della Prosecco Cycling, Massimo Stefani -. Senza i 250 uomini della Protezione Civile che presteranno servizio a Valdobbiadene, sarebbe impossibile organizzare la Prosecco Cycling".
Insieme al sindaco di Valdobbiadene, Bernardino Zambon, Stefani porge un sentito ringraziamento all'assessore alla Protezione Civile della Regione Veneto, Daniele Stival, al dirigente regionale della Protezione Civile, Roberto Tonellato, alle forze dell'ordine, alla Polizia Provinciale e a tutte le amministrazioni comunali interessate dal passaggio dell'edizione 2012 della Prosecco Cycling. La loro collaborazione è la miglior garanzia di successo.
Fonte: Mauro Ferraro
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