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Granfondo: presentata La StraRossini di domenica

Pesaro (PU) - Presentata alla Confcommercio di Pesaro e Urbino la 3^ StraRossini – La Granfondo senza Tempo, che si terrà domenica 6 maggio a Pesaro per l’organizzazione tecnica della Villa Fastiggi Bike, coadiuvata da Riviera Incoming e Confcommercio. Al vernissage di questo evento, che è prova del Campionato pesarese di Cicloturismo, del Ct League e del circuito Strade e Sapori Marchigiani, sono intervenuti l’assessore allo Sport del Comune di Pesaro Enzo Belloni, il vice-segretario generale vicario della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino Lorenzo Zandri, il responsabile dell’ufficio provinciale Turismo della Provincia di Pesaro Urbino Ignazio Pucci e il direttore di Confcommercio di Pesaro e Urbino Amerigo Varotti. E poi Ombretta Pepe di Riviera Incoming, che ha gestito tutto l’aspetto dell’accoglienza ai partecipanti che vengono da fuori regione. Il tema centrale della conferenza è stata l’importanza del cicloturismo come veicolo di promozione turistica che porta alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze. Contesto in cui la StraRossini si inserisce perfettamente. Infatti quest’anno, come hanno sottolineato il presidente della Villa Fastiggi Bike Giorgio Ceccolini e il direttore tecnico dell’evento Stefano Giumetta, l’agonismo è stato “bandito” allo scopo di permettere ai partecipanti di pedalare insieme agli altri e di gustare con calma e metro per metro il paesaggio che si attraversa. Così Giorgio Ceccolini: «Daremo gli stessi servizi che si trovano in una granfondo agonistica. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere pienamente il territorio a tutti coloro che verranno a pedalare sulle nostre strade. Chiunque potrà partecipare in quanto abbiamo stipulato un’assicurazione integrativa. Un grazie va a tutti gli sponsor per l’aiuto che ci stanno dando nonostante il difficile momento economico, in primis la Banca di Pesaro e Montebello Bio».

 

 

La StraRossini - La Granfondo senza Tempo si farà quest’anno promotrice di una lotteria (con in palio una Wolkswagen  modello UP) il cui ricavato andrà a favore dell’associazione no profit  Tutti i Cuori di Rossana, che si  occupa di cardiopatie congenite e di prevenzione cardiovascolare sui bambini delle scuole elementari  e anche di formazione di primo soccorso con defibrillatore ai ragazzi delle scuole superiori, e tanto altro. Il loro sito è  www.tuttiicuoridirossana.org. Sia sabato sia domenica alla StraRossini ci sarà un gazebo dell’associazione che effettuerà la misurazione della pressione a tutti coloro che lo richiederanno, atleti e non. Inoltre parte del ricavato andrà al Progetto Sofia portato avanti da Mauro Ciaroni. Si tratta di una serie di iniziative a sostegno dei bambini orfani di guerra in alcune zone di Africa e Asia (www.progettosofia.com).

Tre i percorsi: 139,9, 76,7 e 41 chilometri. Partenza libera dalle 7 alle 8,30. Una volta partiti da Baia Flaminia, incastonata fra le pendici del Colle San Bartolo e la foce del Foglia, dopo aver attraversato il ponte sul fiume e aver lasciato alle spalle il porto di Pesaro lungo la strada di via Canale in direzione Stazione ferroviaria, partecipanti si avvieranno lungo la vallata del Foglia per 10 chilometri, percorrendo la strada provinciale delle Regioni. Quest’ultima sarà abbandonata all’altezza della zona industriale di Chiusa di Ginestreto. Inizierà ora la prima salita, lunga 7,6 chilometri, che porterà ad attraversare i borghi di Ginestreto e Sant’Angelo in Lizzola. Qui i due percorsi si divideranno per poi incontrarsi di nuovo nella piazza di Colbordolo. Tornando al lungo, da Sant’Angelo in Lizzola si svalicheranno le colline pesaresi verso la vallata del Metauro, dopo aver attraversato i borghi di Monteciccardo, Mombaroccio, Beato Sante e Serrungarina. Zone note per la coltivazione di ulivi e per la produzione dell’olio, primo fra tutti quello Dop di Cartoceto. Si giungerà in discesa sino a Tavernelle, immettendosi quindi sulla Flaminia. Pochi chilometri di falsopiano e poi si abbandonerà la Flaminia al bivio di Ponte degli Alberi in direzione Montefelcino. Al chilometro 40, prima di iniziare la salita  di Montefelcino, sarà il momento di fermarsi al primo ristoro per rifornirsi di liquidi ed energizzanti. Il percorso in salita non eccessivamente impegnativo attraverserà il borgo di Montefelcino, la località di Borgonuovo e, dopo Monte Montanaro, in località Vicinato, ci si dirigerà verso Isola del Piano attraversando Castelgagliardo lungo un bellissimo paesaggio incontaminato che presenta brevissimi tratti di salita con pendenze che arrivano al 18%. Seguirà una discesa di pochi chilometri e poi ecco la salita più impegnativa del percorso: il passo delle Cesane. Le fatiche saranno ripagate con  un abbondante  ristoro a base di liquidi, frutta, carboidrati ed energizzanti. Si attraverserà poi tutto il parco delle Cesane sino a giungere ad Urbino, Patria di Raffaello Sanzio. Lasciata Urbino, si tornerà in direzione Pesaro percorrendo in  senso inverso un lungo tratto della tappa a cronometro del giro d’Italia del 2008. Percorso prevalentemente in discesa, con alcuni brevi strappi in salita: una vecchia e splendida strada napoleonica che da Urbino scende al mare, lungo la quale si incontrerà Montefabbri, considerato uno fra i più bei borghi medioevali italiani, rimasto intatto senza costruzioni moderne che lo deturpino. Si proseguirà poi verso il comune di Colbordolo, che ha dato i natali a Giovanni Santi, padre di Raffaello. Lo si attraverserà percorrendo la discesa in direzione Talacchio sino alla zona industriale, dove il percorso granfondo si ricongiungerà con il mediofondo e dove ci si potrà rifocillare con un ricco ristoro a base di liquidi, frutta e carboidrati. Si proseguirà sino a Padiglione (frazione del comune di Tavullia): una breve salita di quasi 2 chilometri con una pendenza massima che sfiora il 18%. Percorrendo la strada Marrone in direzione Tavullia, prima della fine della salita se si guarderà a sinistra si vedrà all’ingresso di una villa l’ape di Valentino Rossi con il numero 46. Arrivati in zona Monteluro si percorrerà una discesa di 5 chilomertri sino a Gradara, il cui castello malatestiano, famoso per la storia di Paolo e Francesca, appare nella sua maestosità in fronte ai ciclisti. Si pedalerà in direzione Gabicce Mare, arrivando ai piedi del parco del colle San Bartolo. Si inizierà una salita di 2 chilometri sino a Gabicce Monte, dove ci si potrà fermare per l’ultimo ristoro prima dell’arrivo a Pesaro godendosi lo splendido panorama sulla baia che va da Gabicce a Rimini. Si continuerà percorrendo la strada panoramica adriatica lungo tutto il parco del San Bartolo attraversando i borghi di Casteldimezzo, Fiorenzuola di Focara e Santa Marina Alta. Un percorso fatto di saliscendi immerso nel verde a ridosso della falesia che, gettandosi a picco sul mare, crea uno spettacolo naturale fra i più belli di tutta la riviera adriatica. Nel mese di maggio apparirà ai ciclisti nel suo massimo splendore con le strade contorniate dal giallo delle ginestre appena fiorite. Il paesaggio e l’intenso profumo di ginestre e pini  di questi ultimi 25 chilometri  sembrano essere lì appositamente per anestetizzare  le fatiche fatte sino al momento e lasciare un segno indelebile nel cuore e nella mente degli atleti. Dopo quattro chilometri di discesa si giungerà in prossimità dell’arrivo: alla rotatoria che precede il ponte sul fiume Foglia si svolterà a sinistra per percorrere Viale Lungofoglia delle Nazioni sino all’arrivo in Piazza Europa (Baia Flaminia), dove un sontuoso rinfresco rifocillerà atleti ed accompagnatori. Iscrizioni: a 10 euro entro le ore 8,00 del 6 maggio. Per i non partenti la quota di iscrizione si riduce a 3 euro senza pacco gara.Ulteriori informazioni al sito http://www.strarossini.it/index1.htm. 

P.A. Communication - c.s.