Forlì - Oggi, in campo ciclistico sono sempre più numerose le Granfondo cicloturistiche o cicloamatoriali, come vengono più comunemente chiamate. Forse, senza capirlo interamente, queste rappresentano un itinerario che fu di tanti dei nostri padri o nonni, donandoci un segno di cultura itinerante che si vorrebbe da più parti simbolo di nuova ricerca e di quell’umanizzazione della nostra vita, di cui tanto avremmo bisogno. La Città di Forlì, così capace di imprimere sul ciclismo agonistico, raccogliendo e seminando in direzione della versione meramente agonistica e competitiva di questo sport, non s’è proposta fino ad oggi compiutamente, in direzione di tali manifestazioni. Perlomeno non s’è contraddistinta con un suo filone specifico, in grado di rendersi evidente nel comunque vasto panorama granfondistico amatoriale.
Pur avendo un movimento tra i primissimi a livello nazionale ed europeo, ed organizzato raduni ed altre proposte di più che ottima valenza, su Forlì, codesto versante, non possiede richiami distinguibili in grado di associare il territorio con le bellezze della Città e le sue risposte in termini di impiantistica, storia e costume. La Magnifica – Forlì San Marino Forlì è nata per questo, con lo scopo di segnare un grande passo in avanti nella direzione delle Granfondo, unendo su Forlì, con le sue specificità e nella più piena delle originalità, una manifestazione che renda evidente il suo ingresso sul versante enorme, per numeri e proposte, del mondo in bicicletta. La sua originalità La Granfondo, generalmente si dipanano sui percorsi più comuni, certo significativi per difficoltà o bellezze panoramiche, ma salvo rari casi, propongono pedalate sull’asfalto. In Romagna sono tutte così. Restano dunque inespressi itinerari che hanno comunque segnato epoche e fanno parte della nostra antropologia: quelli su strade sterrate, o antiche semi-mulattiere, o semplici sentieri oggi percorsi da mezzi agricoli o teatro di passeggiate per chi ama vedere e respirare i profumi del nostro entroterra. Secondo gli organizzatori della “MM Organization Forlì”, che si avvarranno della collaborazione di altri sodalizi del Comprensorio forlivese, è possibile unire un simile itinerario, attraverso una manifestazione ciclistica che raccolga i singoli passaggi del nostro passato e che si presenti completamente anomala e originale.
Sull’onda della famosa Parigi-Roubaix, dove il pavé ancor oggi rappresenta il simbolo di una corsa dalla cultura antica divenuta “monumento”, si andrà a rappresentare uno spaccato dell’humus delle nostre zone, unendo l’asfalto delle necessità del tempo, con quei viali polverosi del nostro passato, ancor oggi importanti per quei pochi che continuano ad amare le profondità agresti, nonché il ciottolato di tanti borghi, col territorio collinare ed appenninico, fatto di asperità e piccoli centri che sono prodromi, per le loro specificità, di storia e cultura di Romagna. La Magnifica sarà dunque la Forlì – San Marino – Forlì che eleverà il suo sipario sulle bellezze di Piazza Saffi, con debito villaggio di partenza e manifestazioni collaterali e che si muoverà poi, attraverso strade miste, su un tracciato che richiamerà, nel nome, un’altra grande classica del ciclismo professionistico come la Liegi-Bastogne Liegi, ed una conclusione che ritornerà sulla medesima Forlì proprio come la “Roubaix”, ovvero presso un velodromo. In questo caso, sull’anello del “Glauco Servadei”. Con un simile epilogo, si andrà così a determinare un punto di unicità internazionale della manifestazione. In fondo, la pista è stata gran parte del lancio del grande romanzo ciclistico, ed ha, in Forlì, una storia lunga 120 anni che la pone fra le prime città d’Europa.
Franco Massa responsabile organizzativo della Gran Fondo La Magnifica ci presenta la manifestazione forlivese
- Qual'è il tuo ruolo nell'organizzazione
“Sono il Responsabile Organizzativo e mio avvalgo di uno staff composto da: Sergio Rossi, Presidente della MM Organizzation A.S.D. e C. società affiliata UDACE e Responsabile Sicurezza, Michael Massa, Vice Presidente della MM Organizzation A.S.D. e C. e Responsabile Logistica e Comunicazione, Maurizio Ricci, scrittore, che fungerà da Addetto Stampa, ricerche storiche e pubbliche relazioni, Mauro Pedulli Responsabile Amministrativo, ed io che mi occupo dei rapporti con la Amministrazioni, Associazioni, Enti e Sponsor”.
- Come nasce la Granfondo La Magnifica?
“Dalla volontà di unire sul mezzo di locomozione più antico, tratti di storia delle nostre zone e del ciclismo più in generale, attraverso luoghi e specificità di un territorio che, a nostro giudizio, merita le migliori attenzioni e che non va depauperato. Il nome è nato dalla originalità che crediamo di aver colto progettando questa Granfondo e dalla convinzione di aver trovato risposte ideali. Di lì “La Magnifica”. Poi, il fatto di aver verificato l'inesistenza di omonimie, ha fatto il resto...”
- 227 chilometri 15 colli da scalare, dislivello di 5400 metri e arrivo al Velodromo Servadei numeri da grande evento
“Certo, o meglio noi lo intendiamo così, anche se ci rendiamo conto che per essere tale, dovrà incontrare risposte adeguate, da parte di chi è chiamato a partecipare”.
- Quali saranno le manifestazioni collaterali inserite nel programma della gara?
Verranno allestiti in Piazza Saffi, già dal pomeriggio di venerdì appositi stand di espositori, non solo di settore. L'obiettivo infatti, è quello di coinvolgere i territori della Granfondo, attraverso esposizioni dei loro prodotti tipici e quanto altro serva per far conoscere le loro specificità. Sempre su Piazza Saffi, verrà poi attrezzata un'area per Giovanissimi, con iniziative ludiche e mini esibizioni riservate a tutti i ragazzini, compreso i figli dei partecipanti e/o relativi accompagnatori. Per i più adulti, in quei giorni, si potrà visitare una mostra fotografica composta da 100 fotocopertine di BS Bicisport. Parte degli stands saranno poi trasferiti nell'area adiacente il Velodromo Glauco Servadei, sede d'arrivo, dove ad intrattenere il pubblico e gli accompagnatori dei fondisti, vi saranno dei gruppi musicali. E' poi previsto un Incontro Pubblico col Testimonial della manifestazione (essendo in corso una trattativa il nome non lo faccio), ed altri grandi ospiti sul tema: “Ciclismo fra ieri e oggi”. Non si escludono altri incontri di tal tipo in località toccate dalla Granfondo. Inoltre, abbiamo appena ricevuto la conferma che il "Piadina Days" organizzato da CNA , si svolgerà in concomitanza della Granfondo La Magnifica, nella zona d'arrivo al Velodromo G.Servadei, ciò significa, Piadina gratis per Tutti.
- Come consigliate di equipaggiarsi ai partecipanti e quali rapporti utilizzare?
“Sull'abbigliamento incideranno soprattutto le condizioni atmosferiche del periodo. La prima parte del mese di settembre dovrebbe essere ideale per svolgere in bicicletta una prova così impegnativa e lunga, ma viste le tante asperità e le relative discese, portarsi presso giubbotto e/o mantellina è consigliabile. In quanto alla bicicletta, si deve tenere presente che si percorreranno diversi chilometri di sterrato, quindi non è proprio il caso di presentarsi con la tecnologia più sofisticata, mentre i rapporti dovranno essere da tappone alpino con salite di grandi pendenze, senza dimenticare che non si hanno le gambe dei professionisti. Diciamo contemplanti vertici del tipo 34/28 – 36/29”.
- Forlì e la Romagna in generale sono terra di cicloturismo, avete pensato anche agli appassionati del ciclismo senza tempo?
“Certamente. Già la morfologia di tre percorsi possibili, ed uno, quello più corto, è dedicato ai cicloturisti, dove troveranno il primo ristoro a Teodorano ed il secondo a Bertinoro, anche loro proveranno l'emozione di arrivare al Velodromo, e dopo una meritata doccia parteciperanno al pasta party ed al Piadina Days, e questo è un primo passo. Il secondo, consiste nei tempi massimi, davvero estesi”.
Il video di presentazione della manifestazione: http://www.youtube.com/watch?v=7fZ0IT1G-TI
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