Bazzano (Bo) – E’ stato un grande successo quello ottenuto dal Max Team domenica 25 novembre a Polenta di Bertinoro (Fc), dove è andata in scena la terza prova del Gelanderad Winter 2012. La formazione bolognese si è infatti dimostrata tra le squadre migliori anche nel ciclocross, dominando letteralmente la corsa, con Remo Bardelli, Roberto Ghilardini, Davide Montanari e Massimo Suardi a lanciarsi immediatamente in fuga dopo lo start, fino ad arrivare in parata al traguardo.

Mancano pochi giorni alla chiusura della prima fase di sottoscrizione dei vantaggiosi abbonamenti al Gran Trofeo Multipower – Coppa Lombardia, che garantirà, a tutti coloro che regolarizzeranno la propria adesione entro il 30 novembre, l'accesso alla prima griglia tra quelle riservate agli abbonati del circuito. Solo 148 € per l’iscrizione a tutte le sette gare del challenge che si svilupperà attraverso quattro regioni, spaziando dalla Liguria alla Lombardia per toccare poi anche l’Emilia-Romagna e la Valle d’Aosta. Le stesse condizioni sono riservate anche agli abbonati della Mini Coppa Lombardia, con la quota di 104 € per le quattro prove.

Macerata - Dalla Gran Fondo dei Sibillini Mtb di Sarnano all’Infinito Bike di Recanati. Marche Off Road chiude il primo cerchio stagionale fuoristrada della propria storia, per l’organizzazione dell’Udace Acsi Macerata guidata da Maurizio Giustozzi. Confortante il successo della formula sperimentale. Eccellenti i numeri e i nomi. A livello élite primato per il sudafricano Dominic Calitz. Il circuito (curato da Alberto Bonfigli) incorona protagonista di spessore il veterano  civitanovese Pierluigi Quadrini (Novana Bike).

Verona - L’Asd Sant Luis si sa, non è mai monotona, nel bene o nel male si fa sentire e non passa inosservata, ogni anno ha una novità, a livello organizzativo ha dato vita a tutto quello che era possibile organizzare. Dalla Granfondo Valpolicella Zen Air alla manifestazione iridata, un impegno non indifferente portato dalla passione d’allestire sempre grandi eventi a Verona e nel Veneto. La Sant Luis, negli ultimi dieci anni, ha sempre pensato al settore amatoriale e si è adoperata a far correre tutti indifferentemente all’ente d’appartenenza, perché ha sempre voluto un ciclismo libero e senza barriere. Ora però, sente che manca qualcosa, serve qualcosa, non si sente più appagata. Quel qualcosa si chiama ciclismo giovanile.