Una nuova veste per la 52° edizione del Trofeo Salvatore Morucci-1°Memorial Armando Morucci che ha richiamato ai nastri di partenza oltre una quarantina di ragazzi della categoria juniores provenienti da Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania e Puglia che si sono dati battaglia sugli 81 chilometri (percorso tra San Martino al Cimino, Viterbo, Arlena di Castro, Piansano, Tuscania, Viterbo, Tobia e ritorno a San Martino) della gloriosa manifestazione che ha ricordato il campione degli anni ‘50/’60 Salvatore (glorioso portacolori dell'A.S. Roma Ciclismo, vincitore di 70 corse in carriera, morto a Monteporzio Catone nel 1961 durante una gara ciclistica) e il patron Armando venuto a mancare giusto un mese fa.
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NEL LAZIO SI CHIUDE LA STAGIONE JUNIORES IN MEMORIA DI ARMANDO E SALVATORE MORUCCI
- 05 Ottobre 2013
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Salite, curve, un paesaggio splendido ed incontaminato come quello della Tuscia rendono il Trofeo Salvatore Morucci-Memorial Armando Morucci una competizione irrinunciabile non solo per gli addetti ai lavori del ciclismo ma per i tanti appassionati dello sport delle due ruote che da tanti anni si danno appuntamento a Viterbo.
Sono attesi circa una settantina di corridori della categoria juniores pronti a sfidarsi lungo il percorso di 81 chilometri con partenza e arrivo a San Martino al Cimino attraversando in successione le località di Viterbo, Tuscania, Arlena di Castro e Piansano oltre a chiudere in bellezza la stagione ciclistica in terra laziale.
C’è soddisfazione in casa GS Salvatore Morucci per aver raggiunto un discreto numero di partecipanti in un’edizione che, per varie vicissitudini, rischiava di saltare. Con la ferma volontà degli organizzatori, è stata recuperata come gara regionale per juniores portando nel cuore il ricordo di patron Armando (venuto a mancare il 5 settembre scorso) e del campionissimo degli anni 50 Salvatore scomparso nel 1961 a seguito di un incidente stradale durante una corsa a Trani in Puglia.
L’edizione numero 52 del Trofeo Salvatore Morucci-Memorial Armando Morucci è reso possibile dal fondamentale patrocinio concesso della Regione Lazio, dal Comune e dalla Provincia di Viterbo, sotto l’egida del Coni e della Federciclismo Lazio, così come sostanziale la sinergia delle associazioni coinvolte e dagli sponsor Due Emme Edilizia, Settimi Costruzioni Srl, Angelo Anselmi Srl-Lavori Edili Stradali, Gruppo Berner, Centro Edilizia De Rosa, Panificio Turchetti, Banca di Viterbo, TusciAmbiente, Ingrosso Ortofrutticolo Posti Paolo, Pescheria Perla dei Cimini, Ciemme Carni, Industria Boschiva Fratelli Baggiani, Banca Credito Cooperativo di Ronciglione, Bar Novecento, Balletti Park Hotel, Tuscanbloc, Edilponteggi di Bernabucci Giuseppe, Coiffeur Alessandro, Hostaria La Pergoletta, Ferramenta Sandro Aquilani, La Bottega del Norcino, Tavola Calda di Gaetani Emiliano, Edilwood-Tecnologie del legno, Due Emme Edilizia Srl e Settimi Costruzioni.
PROGRAMMA DOMENICA 6 OTTOBRE
Ritrovo: San Martino al Cimino (Viterbo) a Piazza Buratti dalle 7:45
Verifica Licenze: San Martino al Cimino presso la Sede Circoscrizionale in Piazza Buratti dalle ore 7:45 alle ore 9:00
Riunione Tecnica: Sede Circoscrizionale alle ore 9:15
Partenza Ufficiosa: ore 10:15 con trasferimento turistico di 7 chilometri (San Martino al Cimino, Via Sammartinese, Viterbo-Strada Pietrare, Via Vetralla, Via di Porta Fiorita, Vico Squarano, Strada Bagni)
Partenza Ufficiale: Viterbo in Strada Bagni davanti lo Stabilimento Ecologico alle 10:30
Arrivo: San Martino al Cimino in Via Doria alle 12:45 circa
LE SQUADRE PARTECIPANTI
Cycling Team Coratti, Civitavecchiese Fratelli Petito, Sezze Ortopedia Salati, Time Bike Alto Lazio, Cicli Montanini Alice Ceramica Frw (Lazio); Asd Euro 90 Sacilese, Postumia 73 Dino Liviero Campania, Polisportiva Flessofab (Campania); Progetto Calabria (Calabria); Pedale Santegidiese (Abruzzo); Gruppo Ciclistico Martina Franca (Puglia); Nucleo Gioventù Potenza (Basilicata); Fonte Collina Cycling Team (Marche); UC Petrignano (Umbria).
ALBO D’ORO
1962 Sergio Cartoni
1963 Maurizio Moschini
1964 Fabrizio Cartoni
1965 Fausto Serafin
1966 Carlo Brunetti
1967 Angelo Coletto
1968 Angelo Coletto
1969 Tullio Rossi
1970 Lucio Cassi
1971 Giovanni Martella
1972 Giovanni Martella
1973 Giuseppe Fratini
1974 Mario Perna
1975 Severino Paris
1976 Egidio Vallati
1977 Claudio Corti
1978 Cesare Sartini
1979 Giuseppe Lanzoni
1980 Giovanni Moro
1981 Ennio Salvador (Ita)
1982 Valery Chapligin (Urss)
1983 Pavel Bartkowick (Polonia)
1984 Vladimir Kozarek (Cecoslovacchia)
1985 Angelo Canzonieri
1986 Antonio Fanelli
1987 Eddie Salas (Australia)
1988 Vladimir Poulnikov (Urss)
1989 Angelo Citracca
1990 Michele Bartoli
1991 Desiderio Voltarel
1992 Renato Falcinelli
1993 Gianluca Brugnami
1994 Mauro Sandroni
1995 Andrea Patuelli
1996 Nicola Castaldo
1997 Maurizio Vandelli
1998 Maurizio Vandelli
1999 Giuseppe Bracci
2000 Cristian Marianelli
2001 Giulio Tomi
2002 Maurizio Varini
2003 Domenico Quagliarello
2004 Konstantin Siutsou (Bielorussia)
2005 Luigi Sestili
2006 Fabio Terrenzio
2007 Fabio Terrenzio
2008 Fabio Taborre
2009 Alexandre Filippov (Russia)
2010 Stefano Di Carlo
2011 Fabio Aru
Così nel 2012: 1° Donato De Ieso – 2° Alessio Taliani – 3° Luca Benedetti
AI NASTRI DI PARTENZA IL 52°TROFEO MORUCCI DALL’ALTO VALORE SIMBOLICO
- 03 Ottobre 2013
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Cinquantaduesimo Trofeo Salvatore Morucci-1°Memorial Armando Morucci: tanta storia ciclistica alle spalle, quest’anno ancor di più legata alla figura di patron Armando venuto a mancare il 6 settembre scorso.
COPPA CAIVANO: SETTANTOTTO EDIZIONI E NON SENTIRLE
- 01 Ottobre 2013
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Con un nome che rappresenta un riferimento a livello nazionale, dal lontano 1910 ha segnato pagine memorabili di storia sportiva nonostante le interruzioni a cavallo delle due Guerre Mondiali e negli anni Sessanta: l’intramontabile Coppa Caivano ha sempre proposto agonismo e fascino in un connubio con il percorso cittadino tra Caivano e Afragola che è fatto proprio apposta per accogliere una competizione di ciclismo e applaudire a lungo i futuri campioni del pedale.
A FIRENZE IL TALENTO MATEJ MOHORIC COLPISCE ANCORA
- 28 Settembre 2013
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Un anno fa a aveva vinto la gara su strada del Mondiale Juniores in Olanda a Valkenburg, a Firenze s’è ripetuto nella categoria Under 23: Matej Mohoric, sloveno classe ’94, ha conquistato la maglia iridata arrivando tutto solo al traguardo, grazie ad un’azione nata a 25 chilometri dal termine. Storica medaglia d’argento per il sudafricano Louis Meintjes, bronzo al norvegese Sondre Holst Enger, che ha regolato in volata il gruppo principale, ridotto a 18 unità.
Dopo la partenza da Montecatini Terme prende il largo la prima fuga, che comprende lo sloveno Bostner, l’estone Raim, il bielorusso Shurov, il rumeno Sipos, l’eritreo Teshome Agos e il lettone Flaksis. Toccano un vantaggio massimo di 4’30”, che viene annullato nel corso della quinta tornata, dopo 130 km, quando sulla salita di Fiesole i francesi accendono la corsa: scatta prima Gougeard, poi Chevrier, e quando il gruppo torna compatto, in via Salviati, se ne va Dassonville, presto raggiunto dal tedesco Sutterlin, dall’olandese Van Baarle e dallo svedese Ludvigsson. Ma è al penultimo giro che nasce l’azione che poi si rivelerà decisiva: a promuoverla è ancora un francese, Alaphilippe, che a Fiesole raggiunge Dassonville, Van Baarle e Sutterlin (si stacca Ludvigsson). In via Salviati il gruppo riprende tutti, ma non Alaphilippe, che forza l’andatura e resta al comando. In discesa lo raggiunge proprio Mohoric e i due iniziano l’ultimo giro con 20” sul gruppo. Sulla salita di Fiesole scatta l’azzurro Villella, che riporta il plotone a 15”, poi esce il sudafricano Meintjes che si riporta su Alaphilippe e Mohoric. Il francese non regge il ritmo degli altri due in salita, mentre Meintjes non tiene la ruota di Mohoric in discesa, che guadagna quel vantaggio necessario a superare indenne anche lo strappo di via Salviati e l’ultimo tratto pianeggiante, andando così a centrare in viale Paoli il bis iridato. Alle sue spalle, Meintjes resiste al ritorno del gruppo, regolato da Enger davanti all’australiano Ewan. Sesto l’azzurro Villella.
Matej Mohoric (SLO): “Quando ho visto che Alaphilippe stava facendo fatica, pensavo stesse bluffando. Ma quando s’è staccato dalla mia ruota ho capito che era tutto vero, allora ho pensato solo ad andare forte, facendo una sorta di crono da lì fino al traguardo. Sono fiero di rappresentare così bene il mio Paese: la Slovenia non è grande, ma abbiamo diversi corridori forti e oggi la squadra si è comportata benissimo. Il percorso? Non così duro come pensavo. L’anno prossimo passerò professionista alla Cannondale, con Sagan. Sono molto fiero di ciò. Se Peter può vincere domenica? Direi proprio di sì”
Louis Meintjes (RSA): “Ho fatto il massimo, in salita mi sentivo bene, ma m’è mancata un po’ di lucidità e in discesa Mohoric è stato più forte. Ho cercato di stare alla sua ruota, ma non mi è stato possibile. Sono comunque soddisfatto”
Sondre H. Enger (NOR): “E’ sicuramente il miglior risultato della mia vita, per cui sono molto felice. Ho battuto allo sprint ragazzi di grande talento”.
“Mohoric è un atleta di un’altra categoria – ha detto a caldo Marino Amadori -.Solo un campione, su questo percorso, può riuscire a fare la differenza. Dietro di lui, invece, la selezione alla fine è stata minore del previsto: nel gruppo che si è giocato la medaglia di bronzo c’erano diversi velocisti e noi ci abbiamo provato fino alla fine. La squadra ha fatto un buon lavoro e l’unica disattenzione è stata quando abbiamo permesso al francese di andare in fuga.”
“Mi dispiace – ha detto Villella subito dopo l’arrivo - perché le sensazioni erano buone. La squadra si è mossa bene e ringrazio tutti i miei compagni. Pensavamo che Australia e Gran Bretagna ci dessero una mano a chiudere le fughe, invece ci siamo trovati da soli. In occasione della volata nel gruppo c’erano diversi velocisti ed io non potevo fare di più. Oggi Mohoric ha mostrato di essere di un altro livello.”
Zordan: “Abbiamo corso per Villella, perché era in condizione e durante la gara si sentiva bene. Ad un certo punto ho sofferto di crampi e sono stato costretto a rallentare. La salita di via Salviati si sente anche se corta.”
A questo link è possibile visualizzare la classifica ufficiale completa: http://www.toscana2013.it/wp-content/uploads/2013/09/Results-RR-U23.pdf
A questo link è possibile visualizzare l’albo d’oro aggiornato: http://www.toscana2013.it/wp-content/uploads/2013/09/M-U23-Roll-of-Honor.pdf
In allegato la foto del vincitore sulla linea del traguardo e del podio iridato – credit BettiniPhoto
Fonte: Federciclismo&Press Toscana 2013
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