Nonostante l’incessante pioggia e il freddo, il comitato organizzatore ha dimostrato la sua competenza e passione organizzando un evento perfetto sotto ogni punto di vista e con particolare attenzione alla sicurezza dei partecipanti. Da sottolineare il dominio del Gs Passatore nelle prove femminili con Viale, Parracone ed Oberto.
Madonna di Campiglio (Trento) 02/09/2018 - Pedalare fa rima con emozionare. La vita è una ricerca continua di nuove sensazioni, di nuove emozioni, di nuove sfide in cui mettersi alla prova. E la prima edizione della Top Dolomites Granfondo Madonna di Campiglio ha regalato moltissime emozioni che la maggior parte dei ciclisti ha imparato a vivere nel modo più funzionale.
Infatti molti partecipanti, partiti per misurarsi sul percorso della mediofondo, vista l’incessante pioggia e il freddo hanno deciso durante i primi chilometri di optare per il percorso corto e raggiungere Madonna di Campiglio dopo soli 43 chilometri di gara.
Il senese Renzo Cambi (Petroli Firenze Hopplà) è il primo ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro del prestigioso evento e conquistare la vittoria nel corto. Al secondo posto Luca Dotti (Palmer Cycling), terzo Fabio Fenoglio (Gs Passatore). Tra le donne è Monica Viale (Gs Passatore) a regalare il successo all’associazione cuneese Gs Passatore precedendo Veronica Corvino (Pratese) e Laura Pirovano.
Nella Mediofondo si impone Francesco Avanzo (Biemme Garda Sport) che sul traguardo di Madonna di Campiglio precede Daniele Bergamo (Carina Brao Caffè) e Andrea Pontalto (Alé Cipollini). Elisa Parracone (Gs Passatore) conquista il successo davanti alla compagna di squadra Valentina Castellino e Valentina Pezzano (Effetto Ciclismo).
Nella prova regina, la granfondo, si impone il bassanese Enrico Zen (Team Green Paper Trek Mobilzen) che nel finale allunga da un terzetto al comando, quando mancavano ormai sei chilometri al traguardo, e conquista il prestigioso successo sulle strade che videro il successo di Marco Pantani il 4 giugno 1999. Alle sue spalle chiude Stefano Bonanomi (Team MP Filtri), terzo Cristian Pinton (Team Green Paper Trek Mobilzen). La cuneese Paolo Oberto regala al Gs Passatore del presidente Marisa Sereno il terzo successo assoluto nelle categorie femminile e dunque le guardie verde fluo dello storico sodalizio di Passatore (Cuneo) monopolizzano le prove femminili.
La Cronoscalata al Passo Durone ha visto il successo di Francesco Avanzo (Biemme Garda Sport) che ha scalato la salita in 18’ 23” precedendo di un solo centesimo Cristian Pinton (Team Green Paper Trek) e Domenico Romano (Biemme Garda Sport).
L’emozione di un inizio è quella vissuta dai ciclisti eroici e vintage che hanno partecipato alla Top Dolomites Vintage tra loro Norma Gimondi, ambasciatrice Bianchi, che ha sfidato i rigori del tempo, insieme agli appassionati di questa disciplina per dar vita alla manifestazione.
Alle 8,30 i 900 iscritti alle tre prove agonistiche in programma (percorso corto, classic e granfondo) sono sfilati dinanzi al variopinto villaggio. La pioggia e il freddo, soprattutto nei primi chilometri hanno bloccato le articolazioni dei partecipanti che hanno comunque continuato a pedalare verso i loro traguardi. Per molti di loro il traguardo era semplicemente quello di portare a termine l’evento e ci sono riusciti pur faticando.
Pedalare fa rima con emozionare. Emozioni che la Top Dolomites Granfondo Madonna di Campiglio ha riservato agli appassionati di ciclismo e a coloro che vivono nell’incantevole territorio all’ombra delle Dolomiti del Brenta, per ben tre giorni.
Venerdì pomeriggio La cicloscalata Pinzolo-Madonna di Campiglio è stata dedicata a Marco Pantani. All’arrivo il “Pirata” è stato ricordato attraverso un video-messaggio inviato da Tonina Pantani, la mamma di Marco, e dalle parole di Paolo Viberti, storico giornalista sportivo e autore de “I dannati del pedale”, che è intervenuto oggi a Madonna di Campiglio. Viberti, che appoggia la “linea difensiva” sulla vicenda di Marco Pantani, ha affermato come tra gli appassionati di ciclismo il campione abbia lasciato un ricordo indelebile, quasi mitico. Una storia di grande successo e fragilità consegnata alla storia del ciclismo.
Nella giornata di sabato, esibizione di pump track, zumba e i talk show moderato da Luca Casali, che ha visto l’intervento di campioni del calibro di Felice Gimondi, Francesco Moser e Gilberto Simoni, oltre a Pierluigi Marzorati presidente della Fondazione Casartelli a cui sono seguiti approfondimenti sul tema del mangiare bene e della medicina di precisione al servizio dello sportivo con medici ed esperti.
Da sottolineare la competenza e passione del comitato organizzatore guidato da Alberto Laurora, Giovanni Danieli, Tullio Serafini con il sostegno dell’azienda per il turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena che nonostante le proibitive condizioni atmosferiche e le difficoltà, si sono stati in grado di curare nei minimi particolari la macchina organizzativa e regalare ai partecipanti un’esperienza indimenticabile.