Gio11282024

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Maratona dles Dolomites 2016 il trionfatore è Cristian Nardecchia

 

 

Buon Viaggio, ci rivediamo a Corvara. Così sono stati salutati gli 8903 ciclisti in gara in rappresentanza di 65 nazioni. Una partenza regolare stamattina alle ore 6.30 da La Villa con un cielo grigio e nubi basse. Il tema di questa edizione era il viaggio e tale l’approccio per molti che affrontano questa gara che attraversa le Dolomiti, uno degli scenari più suggestivi. Ma anche tanta competizione, con le prime griglie agguerrite e scattanti da subito. Un’edizione particolare che sigla 30 anni di grande passione e alcune curiosità come tre generazioni in gara, con nonno papà e figlio e anche Gino Bartali da Genova. Il partecipante meno giovane è Floriano Nardini di Roma nato il 4 febbraio del 1933.

Sempre a numero chiuso, con i passi dolomitici senza il transito delle auto, beneficenza ed eco sostenibilità con l’utilizzo di auto e moto elettriche per il trasporto della giuria e della direzione di corsa. Le richieste di partecipazione sono state 33.000 con i partecipanti italiani in maggioranza, con 4.880 iscritti, seguiti da Germania,  Gran Bretagna, Paesi Bassi, e Belgio. Anche ciclisti provenienti da Qatar, Giappone, Corea, Colombia, e Kazakistan. Grande affluenza anche da parte di nomi noti dello sport e di altri settori. In sella c’erano: Alex Zanardi, Miguel Indurain, Manfred Mölgg, Dorothea Wierer, Davide Cassani, Roberto Sgalla,  Federico Pellegrino, Stefano Baldini, DJ Linus, Matteo Piantedosi, Vittorio Adorni, Enzo Ghigo e tanti altri.

 

Tanta la determinazione per arrivare a tagliare il traguardo di Corvara, dopo aver scalato i 7 passi dolomitici: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola, Giau. Tre i percorsi di gara: Lungo di 138 km e 4230 m di dislivello, Medio di 106 km e 3130 m di dislivello e Sella Ronda o Classico di 55 km  e 1780 m di dislivello.

LA GARA. Vincitore di questa edizione è Cristian Nardecchia 4:44:15 secondo Stefano Cecchini 4:44:18 e terzo Luigi Salimbeni,   Castiglione d. Pepoli (Bo) classe 1979 con il tempo di 4:44.33. Il vincitore di questa storica edizione della Maratona dles Dolomites – ENEL 2016, in lacrime, ha dichiarato: “Un’emozione indescrivibile, un sogno che si realizza al terzo tentativo. Non potevo chiedere di più. È la mia terza partecipazione, è una corsa particolare e ci vuole esperienza [dopo due noni posti]. Ero accanto a Stefano Cecchini, speravo di poterlo battere in volata. Stamattina pensavo di far bene ma non di vincere. Dedico questa vittoria a mio zio Beniamino e a tutte le persone che mi sono state vicine e hanno creduto in me”.

 

Il via alla corsa è stato dato alle ore 6:30, con gli atleti subito ad affrontare in pochi chilometri il primo passaggio al passo Campolongo alle ore 6:51. La testa della corsa ha poi scalato in successione il Passo Pordoi, primo passaggio alle ore 7:25, il Passo Sella e il Passo Gardena alle 8:12, dove Giuseppe Corsello è passato in solitaria con un vantaggio di 23” sul gruppo degli inseguitori.

 

Il primo passaggio sotto il traguardo di Corvara ha visto protagonista Fabio Cini, che ha completato il giro del Sella Ronda in 1h53’41”. Per le donne ha conquistato il primo passaggio Erica Magnaldi in 2h02’19”.

 

Secondo passaggio al Campolongo alle ore 8:41, con in testa di nuovo Giuseppe Corsello con soli 4” su Fabio Cini; entrambi proseguiranno più avanti per il percorso medio. Il primo passaggio al bivio di Cernadoi è avvenuto alle 9:00.

 

In una giornata ideale per pedalare grazie alle temperature miti, la scalata del Giau viene affrontata dal gruppo dei migliori, forte di una quindicina di elementi all’inizio del Passo. In cima alla salita più dura della corsa, con pendenze medie del 10% sui 9,9 km di ascesa, passa in testa per primo Cristian Nardecchia dell’ASD Cycling Team Terenzi in 3h28’19” in coppia con Stefano Cecchini, con un vantaggio su un’altra coppia all’immediato inseguimento di 1’35”. In testa alle donne passa invece Barbara Lancioni in solitaria.

 

Nel frattempo Fabio Cini ha vinto il percorso medio con il tempo di 3h33’40”, in volata su Matteo Cipriani, con al terzo posto Andrea Pontalto a 50”. Tra le donne ha vinto il percorso medio Erica Magnaldi del Team De Rosa Santini in 3h51’13”, davanti a Ilaria Lombardo a 15’31” e Olga Cappiello a 21’51”.

 

Il Passo Falzarego ha visto la stessa coppia in testa, con Cecchini a fare la maggior parte del lavoro in salita rispetto a Nardecchia. All’inseguimento sempre la coppia formata dal vincitore dello scorso anno Luigi Salimbeni e dal compagno di squadra Davide Lombardi, che ha scollinato con 3’23” di svantaggio, aumentato rispetto al passaggio sul Giau.

 

La discesa verso il temuto Muro del Gatto non ha visto particolari attacchi, così come la dura salitella finale, con la corsa decisa negli ultimi chilometri con una sfida a due. Vincitore della trentesima edizione della Maratona dles Dolomites – ENEL 2016 è Cristian Nardecchia in 4h40’30” in volata davanti a Stefano Cecchini (stesso tempo), con il vincitore dello scorso anno Luigi Salimbeni, terzo a 1’15”.

L’edizione femminile è stata vinta da Barbara Lancioni (classe 1981) Somec Omec – MG.K Vis-LGL con il tempo di 5:14:08,  seconda Parente Simona 5:23:47 e terza Schartmüller Astrid, 5:27.44

Michil Costa patron della manifestazione, nelle 6 ore di diretta ha commentato e condiviso i momenti della trasmissione insieme ai numerosi ospiti in studio. Ha anche lanciato Il tema del prossimo anno che sarà Amur – Amore - Love.

 

L’aspetto benefico è rivolto a progetti legati a Corsi di formazione professionale in Uganda con l’Associazione Gruppi "Insieme si può" Onlus/ONG è legato al settore della carpenteria, sartoria, falegnameria, informatica, alfabetizzazione per un futuro di lavoro e dignità: un futuro migliore! L’Associazione “Alex Zanardi BIMBINGAMBA” (www.bimbingamba.it) realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. Sono bambini che provengono da ogni parte del mondo e hanno perso uno o più arti per incidenti, malattie o per lesioni provocate da esplosioni o armi da fuoco in zone di guerra. Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni.

 

Elenco partecipanti e classifiche di vario genere sono scaricabili  dal link Datasport.com/press