Gio11282024

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Gran Fondo Alpi Biellesi: omaggio al Pirata

 

 

Durante la seconda edizione della Gran Fondo delle Alpi Biellesi – Sulle strade del Giro, si ripeterà l'esperienza vissuta l'anno scorso. Infatti anche questa edizione sarà data l'opportunità di farsi rilevare il tempo sulla mitica salita di Oropa. Alla donna e all'uomo più veloce relativamente ai quattro percorsi verrà consegnato un simpatico omaggio.

Il tempo iniziale verrà acquisito al controllo obbligatorio (per tutti) posto di fronte alle aziende Menabrea e Botalla, entrambe sponsor della manifestazione, mentre il tempo finale verrà rilevato all'ultimo controllo posto al santuario di Oropa.

La partecipazione a questa particolare classifica è riservata agli iscritti alla granfondo che vi potranno accedere iscrivendosi a parte al costo di 3 euro, a fronte dei quali verrà consegnato uno speciale frontalino da apporre al manubrio della bicicletta BEN VISIBILE. Non ci si può iscrivere separatamente.

L'accesso alla “cronoscalata” è limitato a 100 partecipanti.

Nonostante il rilevamento dei tempi di percorrenza la manifestazione è, e resta, una cicloturistica. Durante tutta la scalata verso Oropa il traffico sarà aperto e i partecipanti dovranno attenersi scupolosamente al codice della strada.
Così come per tutti gli altri concorrenti ai check-point verrà effettuato la spunta del passaggio del partecipante tramite apposita lettura del barcode. Coloro che parteciperanno alla cronoscalata, quindi muniti di riconoscimento frontale, avranno la precedenza al check-point rispetto gli altri concorrenti. La cronoscalata deve essere un momento goliardico da condividere con amici e "avversari", ma non è da intendere come una corsa. Il traffico sarà aperto e lo stesso potrebbe essere d'intralcio alla scalata stessa. Questo va considerato come una variabile del gioco che rientra nella categoria "fortuna" alla pari di una foratura o un guasto meccanico.

La manifestazione non è competitiva e le strade saranno aperte al traffico, pertanto è rigorosamente obbligatorio il rispetto del Codice della Strada e le segnalazioni poste lungo il percorso, così come l'uso del casco protettivo rigido omologato, pena la squalifica e l'avere in dotazione il materiale idoneo per proseguire il percorso in caso di forature.

Il primo tratto della scalata porta al “Bottalino” dove si svolterà a destra per affrontare le rampe di Cossila San Grato a cui segue un tratto in piano e successivamente una leggera discesa. Proprio in questo tratto, dove è ancora presente una campana di raccolta del vetro, a Pantani cadde la catena con il conseguente intervento del meccanico del cambio ruote Shimano, al secolo Giancarlo Rinaldi, volto noto delle granfondo.
Da questo punto la strada sale senza soluzione di continuità verso Oropa. Un primo tratto pedalabile porta al bivio di Favaro dove le pendenze diventano arcigne e si piazzano fisse a due cifre fino all'ingresso del centro abitato della frazione. Poche centinaia di metri di riposo per ripuntare la bici verso l'alto sullo strappo “delle cave” per innestarsi sulla strada per Oropa. Qui si salirà a gradoni – che sono tre – intervallati da tratti quasi in pianura. Su queste rampe il Pirata scrisse una delle pagine più belle del ciclismo grazie a quella fantastica rimonte sugli avversari che lo portò alla vittoria di Oropa, del tutto ignaro di essere il vincitore.

L'ultima cappelletta posta in una curva sinistrorsa farà da preludio all'ingresso nel piazzale della basilica di Oropa che si staglierà di fronte con tutta la sua imponenza. La fatica sarà finita solo quando gli addetti al rilevamento tempi avranno proceduto all'ultimo check.

Per maggiori informazioni fare riferimento alla pagina dedicata sul sito

Informazioni sul sito ufficiale della manifestazione.
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