La “Tre Giorni” con mostre di bici, incontri e pedalate, il tutto con al centro Pistoia e Firenze, si è conclusa con la rievocazione storica di quella che il 2 febbraio 1870 fu la prima gara ciclistica in Italia, la Firenze-Pistoia. Trentatrè chilometri dal Parco delle Cascine a Piazza del Duomo tra spettacolo, folclore e curiosità; una corsa che ha catturato l’attenzione degli appassionati di ciclismo d’epoca e dei curiosi che a bordo strada hanno assistito al passaggio del corteo. Le auto e le moto storiche a fare da apripista ed accompagnare i 19 partecipanti, lo stesso numero di quanti furono 153 anni or sono. Il saluto dei rappresentanti delle istituzioni alla partenza come al traguardo, gli applausi di coloro che hanno assistito alla manifestazione dal valore storico e sportivo, riproposta grazie al Comitato Organizzatore, ed alla collaborazione dei Comuni di Pistoia e Firenze, delle associazioni e sponsor. Pittoreschi ciclisti “vintage” nostrani guidati dall’appassionata senese Michela Piccioni, ex professionisti, il gruppo dei liberi composto da ciclisti di ogni età e categoria, felici di far parte di questa comitiva e di poter dire agli amici “io c’ero a ricordare la prima gara del ciclismo italiano su strada”.
«È con grande piacere – ha sottolineato Alessandro Sabella, assessore al turismo, alle tradizioni e alla promozione sportiva – che abbiamo accolto la rievocazione della Firenze-Pistoia del 1870, un evento che ha richiesto un grande sforzo organizzativo e per il quale ringrazio il comitato organizzatore che, oltre all’impegno e all’ingegno, ci ha riversato infinita passione. Una corsa storica, che ricorda un periodo importante per Pistoia, in cui la città era particolarmente attrattiva per i viaggi, con la ferrovia Porrettana inaugurata nel 1864, ma anche per il commercio e lo sviluppo dell’artigianato locale. Un evento che ci ha riportato indietro nel tempo”.
Per l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione, presente alla partenza con il presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti “un evento storico-sportivo di indubbio fascino che fa da apripista a tutte le altre iniziative che saranno organizzate in avvicinamento alla partenza da Firenze del Tour de France 2024, e che sono in corso di programmazione dopo il recente incontro avvenuto in Palazzo Vecchio con il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni.
Antonio Mannori